{:year=>"2024", :projects=>[{:id=>386, :position=>93, :year=>2024, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 2687, parent_id: 386, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "04_Alvisi_Kirimoto_Spazio_Antonioni_schizzo_©Alvis...", attachment_content_type: "image/png", attachment_file_size: 223234, attachment_updated_at: "2024-06-19 08:00:13", attachment_fingerprint: "0422e9d384987957aec2e119c3ec4391", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-06-10 13:13:08", updated_at: "2024-06-19 08:00:14">, :lat=>"44.84266435780706", :lng=>"11.624164462780842", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Ferrara - Italia", :intro_abstract=>"Situato in un’area strategica della città, caratterizzata da complessi culturali di rilievo, come Palazzo dei Diamanti e l’adiacente Palazzo Massari, l’edificio, un padiglione storico di due piani di circa 300 mq l’uno, si erge in una cornice d’eccezione alle porte del Parco Massari. Elemento di congiunzione tra le diverse istituzioni e il Parco, Spazio Antonioni rappresenta il tassello mancante del polo museale.\r\n\r\nLa visita si articola in un percorso espositivo chiaro, fluido e dinamico, che ricorda uno dei piani sequenza di Antonioni. Se al piano terra il ritmo è scandito da cinque setti espositivi monolitici, che raccontano le varie sezioni, il primo piano sorprende per la sua estrema flessibilità.", :intro_left_col=>"Al progredire dell’esperienza, corrisponde il climax cromatico dei setti espositivi in scala di grigio, che richiamano le atmosfere minuziosamente ricercate dal regista. I setti espositivi che ritmano la sala del piano terra, uguali per forma e dimensione, definiscono i diversi ambiti del percorso museale e delineano due speciali corridoi visivi laterali. I cinque elementi monolitici mettono in dialogo medium differenti: pareti piene per appendere dipinti e manifesti si alternano a monitor integrati e ad ampie vetrine per l’esposizione di oggetti, documenti e foto.\r\n Al primo piano, un’“esplosione spaziale” innescata da pannelli che ruotano e traslano, permette di modulare la grande sala, aperta e versatile, in base alle diverse necessità funzionali del museo: spazio unico per proiezioni o conferenze, aule per workshop e laboratori, percorsi lineari che consentono il prolungamento dell’esposizione permanente, e ambienti modulari per gli allestimenti temporanei. Seguendo la stessa logica del piano inferiore, anche le pannellature mobili del primo piano ospitano delle teche vetrate, e non celano, bensì esaltano i dispositivi meccanici sfruttati per la traslazione e la rotazione a 90°.", :intro_right_col=>"<p><span>Un altro tema centrale, analizzato all’inizio del percorso espositivo e riportato in ambito progettuale, è il legame del regista con la città di Ferrara. Per sottolineare questo rapporto, <span style=\"color: black;\">si è scelto di riaprire le bucature esistenti dell’edificio originale e di mettere gli interni del museo in diretta connessione con la città.</span><span></span></span></p><p><span></span></p><p><span>Il restauro, oltre al progetto dell’acustica, e degli impianti di climatizzazione e illuminazione, attentamente studiati per la migliore fruizione e gestione del museo, ha compreso: il rifacimento di parti strutturali, come la scala, il solaio intermedio e i pilastri del piano terra; il recupero di elementi di finitura esterna come la risistemazione di tutta la copertura esistente e il ripristino completo della facciata del PAC e dell’edificio gemello; la riqualificazione del solaio di terra e di tutte le pareti perimetrali; la sostituzione degli infissi esistenti. </span></p><p></p><p><span>A completare il progetto, con il fine di integrarlo nel tessuto urbano, sono state ripensate le aree esterne, concepite come il naturale prolungamento degli interni in linea con la rinnovata permeabilità del museo.</span></p><p></p><p><span></span></p><p></p><p></p><p><span></span></p><p><span></span></p><p></p><p><span></span></p><p></p>", :title=>"Spazio Antonioni", :description=>"Il progetto di restauro del Padiglione d'Arte Contemporanea dona alla città di Ferrrara Spazio Antonioni, un museo vivo, un centro di formazione e di scoperta, dedicato al regista di origini ferraresi Michelangelo Antonioni. Lo Spazio ospita un’esposizione permanente dove esplorare le preziose testimonianze del lavoro del Maestro e un ambiente versatile per mostre temporanee, eventi, proiezioni, workshop e manifestazioni.", :uuid=>"2263d4a6-b0dc-421f-a0ba-77801adb83c7", :slug=>"spazio-antonioni", :created_at=>Mon, 10 Jun 2024 14:39:26 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2864, parent_id: 386, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_MRC2034-Modifica.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 23768756, attachment_updated_at: "2025-04-30 08:51:51", attachment_fingerprint: "2283d4cb35abc755b38d9b805e470088", provider: 0, vid: nil, created_at: "2025-04-29 07:36:40", updated_at: "2025-04-30 08:51:58">, :frontend_url=>"/it/project/spazio-antonioni"}, {:id=>387, :position=>94, :year=>2024, :rate=>1, :preview=>nil, :lat=>"45.491893028122675", :lng=>"12.241089323684408", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Venezia, Mestre M9-Museo del ’900", :intro_abstract=>"\"BURTYNSKY: Extraction/Abstraction\" è la più grande personale mai realizzata del fotografo canadese Edward Burtynsky. \r\nDopo la Saatchi Gallery di Londra, l’esposizione giunge in M9 – Museo del ’900 di Venezia Mestre sotto la curatela di Marc Mayer. In mostra, oltre 100 opere che esplorano l'impatto dell'attività umana sull'ambiente e i devastanti effetti del cambiamento climatico.", :intro_left_col=>"Edward Burtynsky documenta l'impatto dell'attività umana sui paesaggi naturali. Le sue fotografie ritraggono sia la bellezza che la devastazione dei territori modificati dall'industria, offrendo una profonda riflessione sulla sostenibilità e sul futuro del nostro pianeta.\r\nLe immagini presentate includono potenti fotografie incorniciate, murales di grandi dimensioni e un’esperienza di realtà aumentata, offrendo un racconto visivo intenso dell'impatto dell'azione umana sul pianeta.", :intro_right_col=>"<p><span style=\"color: black;\">Il percorso si sviluppa su due fronti:</span><span> le pareti esistenti del museo e della<br/>"Scheggia" dalle diverse giaciture, e le nuove superfici espositive<br/>che scandiscono lo spazio ortogonalmente. Queste includono i Mural Wall e i<br/>Totem, elementi bifacciali posizionati parallelamente tra di loro che ospitano<br/>le opere e ritmano con rigore lo spazio. </span></p><p><span></span></p><p><span>Al <span style=\"color: black;\">primo piano</span>,<br/>la nuova sala M9 Orizzonti ospita l'installazione immersiva <i>"In the Wake of Progress”</i>, mentre lo spazio del <span style=\"color: black;\">secondo piano</span> è concepito come un ambiente introduttivo che<br/>offre un primo sguardo sulla carriera di Burtynsky. Qui, un grande banner<br/>valorizza la tripla altezza del museo con l’opera <i>"Shipyard #11, Qili Port, Zhejiang Province, China, 2005"</i>.<br/>Sempre al secondo piano, è esposto il ciclo di fotografie <i>"Xylella"</i>, che documenta il disastro del batterio sugli ulivi in Puglia. </span></p><p><span>il terzo piano, un ambiente di oltre 1200 mq è interamente dedicato alla mostra e suddiviso dalla Scheggia in tre sezioni principali: Abstraction, che esplora le tecniche dell'artista e la somiglianza delle sue fotografie con l'arte astratta; Extraction, Manufacturing and Infrastructure, Agriculture e Waste, ossia i cinque temi centrali indagati da Burtynsky; infine Archive of Process, che esamina i metodi di lavoro dell'artista, la sua evoluzione tecnica e racconta la storia professionale del fotografo, mostrando gli strumenti utilizzati durante la sua carriera.</span></p><p><span><br/></span></p><p></p><p><br/></p><p></p>", :title=>"Mostra \"BURTYNSKY: Extraction/ Abstraction\"", :description=>"Il percorso espositivo si articola nei diversi spazi del museo e principalmente nella sala al terzo piano dedicata alle esposizioni temporanee. Proprio in questa sala la mostra si sviluppa attorno alla \"Scheggia\", una struttura autoportante collocata al centro della sala principale, realizzata dallo studio per una precedente esposizione. \r\nCostituita da tre fogli piegati di forma irregolare, la Scheggia si distingue come un elemento deciso che scandisce lo spazio e modella l’identità della mostra, consentendo una fruizione ottimale delle opere esposte.", :uuid=>"876e2e26-107f-42c2-8fac-79475e750ef1", :slug=>"burtynsky", :created_at=>Tue, 02 Jul 2024 16:15:07 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2728, parent_id: 387, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "06_Alvisi_Kirimoto_Edward_Burtynsky_©Macro_Cappell...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2535723, attachment_updated_at: "2025-03-20 20:33:05", attachment_fingerprint: "db40ff527febe0f7384df7f3795866d9", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-07-02 15:23:29", updated_at: "2025-03-20 20:33:11">, :frontend_url=>"/it/project/burtynsky"}, {:id=>388, :position=>95, :year=>2024, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 2735, parent_id: 388, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "01_Alvisi_Kirimoto_ABF__Maria_Manetti_Shrem__Educa...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 222000, attachment_updated_at: "2025-01-15 10:19:34", attachment_fingerprint: "fe73b5c3c44c05d6acbd287a640516fb", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-10-25 09:43:09", updated_at: "2025-01-15 10:19:34">, :lat=>"43.810525248100674", :lng=>"11.252457405751953", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Firenze - Italia", :intro_abstract=>"Il cuore del progetto è il focus sui linguaggi dell’arte e della musica, e sulle risorse offerte dalle nuove tecnologie per l’educazione. \r\nL’ABF “Maria Manetti Shrem” Educational Center, aperto tutti i giorni alle bambine e ai bambini ricoverati, promuove un programma di attività integrato che, oltre ad accogliere le iniziative della Scuola in Ospedale, potenzia le numerose esperienze socio-educative presenti presso l’Ospedale con una programmazione giornaliera organizzata attraverso una progettazione partecipata in sinergia tra ABF, Ospedale Meyer e Fondazione Meyer, Istituti Scolastici, e le realtà che già si occupano di educazione, pet therapy, clown therapy, music therapy.\r\nL’area di progetto, immersa nel verde, si trova nella zona nord del complesso ospedaliero, su un giardino in lieve pendenza tra il volume esistente dell’ospedale e il muro di confine con Via di Careggi. In una posizione privilegiata, caratterizzata da spazi naturali, aree didattiche e zone gioco, il progetto si articola in un nuovo volume indipendente, perfettamente integrato nel contesto, che rispetta e preserva l’architettura esistente pur mantenendo la propria identità.", :intro_left_col=>"Una copertura leggera e dalle linee sinuose, in armonia con l'ultimo ampliamento dell’ospedale, è l’elemento iconico dell’intervento, sotto il quale sono raccolte tutte le funzioni, con vista a 360° sui giardini sensoriali circostanti, ridisegnati per diverse attività, tra le quali anche un’area per un orto scolastico.\r\nDi pianta rettangolare, costituita da due fogli a forma di mezzaluna, la copertura è pensata per proteggere dall’irraggiamento e calibrare l’ombra negli spazi interni, migliorando così la sostenibilità dell’edificio.\r\nIl cuore del padiglione, cui si accede attraverso due porte a scomparsa che all’occorrenza lo mettono in continuità con gli ambienti circostanti, ospita un laboratorio musicale, adatto anche a concerti, proiezioni, opere teatrali, e rimodulabile persino come sala conferenze. Concepito come una sorta di “carillon”, si presenta come un volume ovale, che nasconde ciò che avviene al suo interno.", :intro_right_col=>"<p><span style=\"color: black;\">Attorno al “carillon” ruotano le altre funzioni tra cui</span><span> l’Area </span><span>Coding e STEM; l’Area </span><span>Digital e di Lettura. </span><span>A est, invece, sono collocati il Laboratorio Arte e Scienze,</span><span> e lo </span><span>Spazio Adulti, che accoglie sia la dimensione collegiale, che situazioni più </span><span>raccolta.</span></p><p><span></span></p><p><span>Elemento fondamentale del complesso è <span style=\"color: black;\">il volume del connettore,</span> che oltre a ospitare l’ingresso al nuovo intervento, <span style=\"color: black;\">permette il collegamento diretto con l’ospedale tutto l’anno.</span> Grazie alla sua struttura leggera e alle pareti in doppio vetro, garantisce continuità visiva con il verde circostante e offre condizioni di comfort climatico e riparo dalla pioggia.</span></p><p><span></span></p><p><span style=\"color: black;\">La scelta dei materiali rende la nuova struttura coerente con l’ultimo ampliamento</span><span> dell’ospedale pediatrico. Interamente trasparente, l’edificio si presenta come una facciata continua vetrata, che <span style=\"color: black;\">favorisce la relazione interno-esterno e dissolve il volume nel contesto.</span></span></p><p><span>C</span><span style=\"color: black;\">oncetti come la natura, la musica e l’esplorazione sensoriale si fondono </span><span style=\"color: black;\">tra loro, con l’obiettivo di creare un rifugio sereno immerso nel verde, dove </span><span style=\"color: black;\">intrattenere, educare e ispirare i piccoli pazienti.</span></p><p><span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p></p>", :title=>"ABF \"Maria Manetti Shrem\" Educational Center", :description=>"L'ABF “Maria Manetti Shrem” Educational Center è il nuovo centro educativo firmato Alvisi Kirimoto e ideato e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation, per potenziare l’esperienza educativa e scolastica delle bambine e dei bambini ricoverati in ospedale. Concepito con l’obiettivo di fornire un rifugio sereno, arricchente e stimolante, immerso nella natura, è parte dell’iniziativa nata nel 2020 ABF H-LABS per la Scuola in Ospedale, che supporta il diritto a un'istruzione di qualità in contesti complessi e difficili come gli Ospedali Pediatrici Italiani.", :uuid=>"28470e96-6c2d-400a-b11a-237a177061b2", :slug=>"abf-maria-manetti-shrem-educational-center", :created_at=>Fri, 25 Oct 2024 11:29:48 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2865, parent_id: 388, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_MRC7066-Modifica.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 31270138, attachment_updated_at: "2025-04-30 08:51:58", attachment_fingerprint: "d73a9a1f075bb8fcec1a884328224ee4", provider: 0, vid: nil, created_at: "2025-04-29 07:39:51", updated_at: "2025-04-30 08:52:05">, :frontend_url=>"/it/project/abf-maria-manetti-shrem-educational-center"}, {:id=>395, :position=>98, :year=>2024, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2830, parent_id: 395, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "00_Alvisi_Kirimoto_DLA_Piper_©Serena_Eller_-_©Elle...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1073190, attachment_updated_at: "2025-04-04 17:57:11", attachment_fingerprint: "ec221d75209e45cc5499a45b24eba1d5", provider: 0, vid: nil, created_at: "2025-04-03 14:28:28", updated_at: "2025-04-04 17:57:12">, :lat=>"41.91270853933625", :lng=>"12.494018966222784", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Via Po'14/A, Roma", :intro_abstract=>"Il nuovo Centro Direzionale è situato all’interno di un complesso di proprietà del Fondo Diamond Care, gestito da DeA Capital Real Estate SGR S.p.A.\r\nRisalente ai primi del ‘900, è composto da due palazzine indipendenti, oggetto di una profonda rigenerazione strutturale e concettuale fortemente voluta dalla proprietà, che l’ha realizzata anche per il tramite dell’outsourcer IPI S.p.A. con l’obiettivo di conseguire la certificazione LEED.\r\nL’intervento, di oltre 4000 mq, si estende su 7 livelli e dà vita a un ambiente di lavoro in continua evoluzione, che va oltre i tradizionali paradigmi degli uffici. \r\nUno spazio fluido, dove è esaltata la dimensione umana e ogni area è funzionale ed estremamente flessibile.", :intro_left_col=>"Il progetto si sviluppa in quattro macro-aree: il community space al seminterrato; la welcome area al piano terra, la operative area ai piani intermedi; la meeting/event area all’ultimo piano.\r\n\r\nIl piano -1 è dedicato al community space, dove la dimensione lavorativa si intreccia con quella relazionale.\r\nL’area food, dall’atmosfera accogliente e rilassata, comprende una zona dedicata alla preparazione e una per la consumazione con diverse tipologie di sedute, tavoli condivisi e nicchie più intime ricavate negli imbotti delle finestre.\r\nDietro una vetrata con porte scorrevoli, la sala green si rivela come un angolo immerso nel verde: al centro, un tavolo circolare invita alla convivialità, attorniato da vasche in rovere lungo le pareti, dove trionfa l’elemento naturale.\r\nAllo stesso livello, la sala consultazione dedicata alla lettura e allo studio è un ambiente flessibile con workstation integrate e sedute più informali. Non lontano, la sala videoproiezioni, caratterizzata da una boiserie in rovere che percorre il perimetro della sala, integrando lo schermo, off re un’esperienza immersiva e si adatta a diverse esigenze. Completano il piano, la sala relax e la sala svago, dove i professionisti possono prendersi una pausa rigenerante.\r\n\r\nAl piano terra, la welcome area invita i visitatori in due grandi zone comunicanti. La reception, illuminata da un generoso lucernario, è interamente rivestita da una boiserie su misura. Un maestoso bancone in limestone e wengé con bonsai integrato si staglia come un elemento scultoreo, mentre la partizione in ottone brunito lascia intravedere la lounge senza invaderne l’intimità.\r\nQuest’ultima si off re come uno spazio poliedrico: raffi nato e intimo per accogliere clienti, ma anche sfruttabile come ampio spazio per eventi, grazie a diverse tipologie di sedute e a pannelli mobili dai motivi orientali che permettono diverse configurazioni. A chiudere la lounge, un nucleo centrale in wengé con inserti in limestone che accoglie il bar.", :intro_right_col=>"<p></p><div style=\"text-align: justify;\"><span>La operative area abbraccia in altezza l’edifi cio, dal primo al quarto piano: uffi ci ad uso singolo si aff acciano lungo lo spazio di distribuzione attraverso delle grandi vetrate che creano un ambiente luminoso e permeabile; altri, invece, prevedono postazioni condivise e un ambiente open space, mentre spazi ibridi e aree più raccolte come phone booth e meeting booth, si inseriscono con discrezione nello spazio. Perfettamente integrata e protetta dagli spazi distributivi da listellature realizzate ad hoc, un’area break è pensata per momenti più raccolti.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span><br/></span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>All’ultimo piano, due grandi terrazze, sale meeting/per eventi e una boardroom disegnata su misura sono pensati come spazi di rappresentanza che favoriscono l’incontro. Gli interni, con arredi custom e rivestimenti a tutt’altezza, dialogano con le terrazze aperte, creando un’esperienza spaziale che si estende a 360° verso la città.</span></div><p></p>", :title=>"Nuova sede uffici DLA Piper", :description=>"A Roma, in un edificio storico all'intersezione tra Via Veneto e le Mura Capitoline, non lontano da Villa Borghese sorge la nuova sede dello studio legale internazionale DLA Piper.", :uuid=>"c48ac854-9520-4ac3-a6cd-adb5487c4b5b", :slug=>"nuovi-uffici-dla-piper", :created_at=>Thu, 03 Apr 2025 14:32:01 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2866, parent_id: 395, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "01_Alvisi_Kirimoto_DLA_Piper_©Serena_Eller_-_©Elle...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 51463, attachment_updated_at: "2025-04-30 08:51:50", attachment_fingerprint: "2fa62ceabc1030544e2384308ef1de7c", provider: 0, vid: nil, created_at: "2025-04-29 07:46:55", updated_at: "2025-04-30 08:51:51">, :frontend_url=>"/it/project/nuovi-uffici-dla-piper"}]}
{:year=>"2023", :projects=>[{:id=>384, :position=>91, :year=>2023, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2674, parent_id: 384, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "sezione_climatica.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 98610, attachment_updated_at: "2024-11-24 01:46:17", attachment_fingerprint: "7dd4102f5a94fc25ccab99fecd64010d", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-03-06 18:49:42", updated_at: "2024-11-24 01:46:18">, :lat=>"34.690469", :lng=>"135.511293", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Osaka - Expo 2025", :intro_abstract=>"Il Kuwait è uno dei Paesi più aridi del mondo, con precipitazioni annuali medie di circa 100 mm. La ricerca di acqua potabile e il rapporto tra deserto e mare modificano la forma delle antiche città e il flusso migratorio nel Paese. \nIl padiglione utilizza il movimento e i flussi come matrice per organizzare lo spazio e la mostra, dove i visitatori possono esplorare il Paese e la tradizione con curiosità e divertimento.", :intro_left_col=>"Dare forza alla vita:\nNell'antico Kuwait, le persone vivevano in due ambienti, il mare e il deserto, erano nomadi e si spostavano durante la stagione per motivi lavorativi e personali. L'obiettivo di espandere le possibilità umane porta il Kuwait a essere un simbolo di empowering life.\nDare potere alla vita significa cercare una soluzione intelligente per il futuro, sviluppare una strategia e coinvolgere la comunità. L'adattamento in un clima ostile e la sfida di rispettare l'ambiente attraverso l'utilizzo di scienze e tecnologie all'avanguardia, nonché le capacità delle persone di creare il proprio futuro in prima linea, sono i punti chiave del Padiglione Kuwait.", :intro_right_col=>"<p>La varietà di specie che attraversano il Kuwait, dagli uccelli più piccoli come il pettirosso, il rondone, il gufo sbiadito ai più grandi come i fenicotteri o le garzette, rappresentano un campionario di tecniche di volo, di movimento nell'aria e di rapporto con l'acqua e il territorio desertico. I loro voli, come il movimento delle persone, provenienti da diversi Paesi, disegnano linee nello spazio che caratterizzano il design della copertura del Padiglione.<br/><br/><br/><br/><br/></p>", :title=>"Padiglione del Kuwait - Osaka Expo 2025", :description=>"International competition per il Padiglione del Kuwait - Progetto finalista \n\nIl Padiglione del Kuwait è un mondo interamente da scoprire, dove la natura e la tradizione incontrano l'innovazione. La mostra racconta la forza del popolo kuwaitiano di adattarsi e sviluppare la propria vita in un Paese selvaggio e difficile, attraverso una storia antica che guarda al futuro con coraggio e determinazione.", :uuid=>"74d611b2-0821-4f00-8213-621f24560c6e", :slug=>"padiglione-kuwait-osaka-expo-2025", :created_at=>Wed, 06 Mar 2024 18:49:35 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2654, parent_id: 384, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Immagine_copertina_Kuwait_sito_web.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 4344997, attachment_updated_at: "2025-03-20 20:32:58", attachment_fingerprint: "cdb0415d570a27b43a28c3ec21c35ca2", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-03-06 17:59:28", updated_at: "2025-03-20 20:33:01">, :frontend_url=>"/it/project/padiglione-kuwait-osaka-expo-2025"}, {:id=>385, :position=>92, :year=>2023, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2678, parent_id: 385, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "previes.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 194593, attachment_updated_at: "2024-04-24 20:42:52", attachment_fingerprint: "6b9abf36ac809ea2f63077af882bb453", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-04-22 14:22:29", updated_at: "2024-04-24 20:42:54">, :lat=>"41° 50' 1.19\" N", :lng=>"12° 28' 16.79\" E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"L'intervento sul Palazzo dei Congressi è stato una sfida unica. Fin dall'analisi e dallo studio preliminare dell'edificio è risultato chiaro che Libera avesse già ipotizzato la possibilità di una futura evoluzione del progetto. Quello che abbiamo fatto, infatti, è stato ampliare e migliorare gli elementi già presenti sfruttando le nuove tecnologie disponibili. L'obiettivo dell'intervento è stato costruire un percorso filologico tramite: l’inserimento negli spazi di una serie di dispositivi mobili in grado di gestire i flussi in modo autonomo, separando acusticamente i diversi ambienti e l’installazione di infrastrutture tecniche innovative come le nuove tende oscuranti e il nuovo Ring scenotecnico.", :intro_left_col=>"Tra gli interventi relativi alla gestione dei flussi dei visitatori al piano terra, l’atrio centrale verrà trasformato in un vestibolo dinamico in grado di dividere a metà il Palazzo e garantire una distribuzione verticale adattabile alle diverse necessità di configurazione degli spazi. A supporto della gestione dei percorsi, dispositivi quali pareti mobili opache e pareti vetrate garantiranno il corretto orientamento dei visitatori verso i diversi eventi ed assicureranno, inoltre, un ottimo isolamento acustico. Per entrambe le tipologie di partizioni il loro posizionamento seguirà la logica compositiva dell’edificio e per la maggior parte, i nuovi elementi, si attesteranno sulle originali posizioni delle porte vetrate pensate dall’architetto Libera.", :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\"></p><div style=\"text-align: justify;\"><span>Oltre alla gestione dei flussi dei </span><span>visitatori, sono state pensate delle integrazioni anche per quanto riguarda la </span><span>flessibilità dei percorsi di carico e scarico, rendendo possibile, in occasione </span><span>di eventi distinti, gestire il carico e lo scarico in maniera totalmente </span><span>autonoma e indipendente. </span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span><br/></span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Le </span><span>scale esistenti all’interno delle chiostrine, invece, assolveranno il ruolo di </span><span>connettori in grado di gestire i flussi verticali, di distribuire gli utenti </span><span>tra piano seminterrato e piano primo e garantiranno l’accesso alla terrazza e </span><span>al Teatro pensile in maniera autonoma. Queste, oltre ad avere un ruolo </span><span>distributivo, saranno caratterizzate dalla nuova copertura e dal nuovo </span><span>involucro pensato come una pelle leggera in rete stirata, con la funzione di </span><span>lasciare penetrare la luce durante gli eventi notturni ed eludere la vista </span><span>delle zone tecniche. </span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span><br/></span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>La flessibilità dello spazio sarà esaltata anche dalla </span><span>possibilità di fornire un vasto assortimento di layout e soluzioni sceniche per </span><span>differenti eventi, tra cui nuovi sistemi di appensione e di oscuramento, che </span><span>sostituiranno gli attuali sistemi manuali con il Ring, un traliccio sospeso a </span><span>circa 15 m con la funzione di agganciare elementi illuminotecnici e scenici, e </span><span>con i pannelli oscuranti verticali motorizzati. Soluzioni che attrezzeranno il </span><span>Palazzo aumentandone la versatilità, senza alternarne la qualità </span><span>architettonica.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span><br/></span></div><div style=\"text-align: left;\"><p style=\"text-align: justify;\"><span>Anche il primo piano sarà oggetto di interventi che riguarderanno l’inserimento di<br/>nuove pareti mobili per poter configurare, per entrambe le ali in maniera<br/>speculare, dodici sale autonome, con una corretta divisione acustica. Tra i<br/>nuovi interventi è stato previsto, al piano terra, l’installazione di un nuovo<br/>bar e l’ampliamento dei servizi igienici. </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Tutti gli interventi saranno mirati all’obiettivo di permettere di ospitare nel “rinnovato” Palazzo dei Congressi più eventi contemporaneamente, offrendo soluzioni e servizi in grado di migliorare attrattività e funzionalità e quindi di ampliare la platea potenziale, senza però alterare l’aspetto, la materia e le caratteristiche architettoniche. <span> </span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Gli interventi di recupero e restauro, ragionati con l’obiettivo di mantenere le consistenze e le colorazioni più simili ai materiali presenti, ma allo stesso<br/>tempo di distinguerli e identificarli come “nuovo intervento”, riguarderanno<br/>invece: la pulitura, la pittura delle facciate e il restauro dei fusi<br/>reticolari; l’integrazione di paramenti e pavimenti; il ripristino della<br/>continuità visiva delle travi nel Foyer. </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span><br/></span></p></div><p></p>", :title=>"Lavori di ristrutturazione e di rifunzionalizzazione del Palazzo dei Congressi", :description=>"Il progetto di ristrutturazione e di rifunzionalizzazione del Palazzo dei Congressi si articola in due macro azioni: interventi di recupero e di restauro degli elementi architettonici esistenti e interventi di adeguamento funzionale attraverso l’inserimento di nuovi elementi in grado di modificare i flussi e l’ampliamento delle dotazioni tecniche.", :uuid=>"9c59eaa1-7fb6-401e-9668-aa9190ffd841", :slug=>"lavori-di-ristrutturazione-e-di-rifunzionalizzazione-del-palazzo-dei-congressi", :created_at=>Mon, 22 Apr 2024 16:03:07 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2867, parent_id: 385, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "01_Alvisi_Kirimoto_Palazzo_dei_Congressi_©Alvisi_K...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 400627, attachment_updated_at: "2025-04-30 08:51:58", attachment_fingerprint: "2ec21b3ec21ccdef278e6897a83471f1", provider: 0, vid: nil, created_at: "2025-04-29 07:59:34", updated_at: "2025-04-30 08:51:58">, :frontend_url=>"/it/project/lavori-di-ristrutturazione-e-di-rifunzionalizzazione-del-palazzo-dei-congressi"}, {:id=>364, :position=>88, :year=>2023, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 2584, parent_id: 364, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "_DSC2069-Modifica_B.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 893222, attachment_updated_at: "2023-02-06 10:32:00", attachment_fingerprint: "470a4733fb1c8e8235186610605f87f2", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-01-20 21:34:10", updated_at: "2023-02-06 10:32:01">, :lat=>"41°01′32″N", :lng=>"9°32′36″E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Porto Rotondo - Italia", :intro_abstract=>"Una scala sinuosa in granito, costeggiata da muri in pietra locale, come una promenade architettonica, discende fino alla piazza centrale, elemento strutturante intorno a cui si raccolgono gli edifici, come la piazza di un borgo, e che si costituisce come primo luogo di incontro, convivenza e condivisione.\r\n \r\nLa villa è composta da tre edifici separati, a diverse quote, e un piano seminterrato. Le sagome originarie invariabili hanno portato a ripensare ciascuno dei volumi e il loro rapporto con l'esterno.", :intro_left_col=>"L'edificio principale, che ospita il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina, era originariamente uno spazio composto da tre scatole chiuse, ed è stato ripensato come una composizione di quattro muri paralleli in senso est-ovest e grandi superfici vetrate che aprono le visuali verso la piazza e verso la terrazza e il mare, creando una nuova esperienza visiva e relazionale tra interno ed esterno.\r\n\r\nLe grandi pareti di vetro collegano i muri creando una tensione tra la pesantezza dei muri e la trasparenza, la leggerezza e la vibrazione della luce che attraversa il vetro. \r\nTradizione e tecnologia hanno guidato il progetto sin dalla sua nascita.", :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\"><span>Gli altri due volumi sono destinati alle stanze nelle quali si ricerca <b>una maggiore privacy, per cui le aperture sono concentrate nei muri opposti alla piazza</b>, aprendosi su dei giardini privati tra gli edifici e il muro di pietra naturale ricoperto di vegetazione.</span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Il piano seminterrato ospita, oltre agli spazi già descritti, un bagno a servizio della piscina, una cabina armadio, la lavanderia, diversi magazzini e il locale tecnico, <b>nucleo funzionale della villa</b>. </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Dalla piazza centrale, un percorso si snoda verso il mare con un sistema di muri curvi che conforma e delimita le terrazze, ridisegnate nel terreno seguendo le curve di livello. Spazi di socializzazione e relax si alternano, per arrivare alle piscine ricavate nell’orografia del terreno. <b>Il disegno degli spazi esterni, con delle forme curve, sinuose e organiche, cerca un contrappunto con i volumi architettonici, regolari e ortogonali</b>.</span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Il <b>grande giardino circonda e abbraccia la villa</b>. </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Il risultato finale è <b>una casa viva e che respira</b>, con i suoi muri e pavimenti in pietra, i soffitti in legno e i tetti di tegole, che cambiano aspetto e colore a seconda delle vibrazioni della luce durante le giornate e secondo le stagioni dell'anno, come se fossero parte della vegetazione che le circonda.</span></p>", :title=>"Villa S", :description=>"Villa S è un’esperienza spaziale e sensoriale in cui l’architettura, il luogo, la cultura, l’artigianato e la natura dialogano insieme, in un progetto in cui il confine tra architettura e paesaggio si diluisce. \r\nE' una sequenza di spazi, un percorso tra luoghi aperti, chiusi o coperti.", :uuid=>"c05c24a9-02db-44de-baa1-b11f1cda1e8b", :slug=>"villa-s", :created_at=>Fri, 20 Jan 2023 17:56:10 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2618, parent_id: 364, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "DJI_0026.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 4003373, attachment_updated_at: "2023-12-14 14:44:49", attachment_fingerprint: "95e29b1bae6f3e048faa0f3e27a061c7", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-06-05 09:35:31", updated_at: "2023-12-14 14:44:49">, :frontend_url=>"/it/project/villa-s"}, {:id=>370, :position=>89, :year=>2023, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2593, parent_id: 370, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "04_Rivoluzione_Vedova_sketch_©Massimo_Alvisi.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 76511, attachment_updated_at: "2023-05-18 14:41:40", attachment_fingerprint: "befd16215ef30c903c749ab1caae8c8d", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-05-03 14:11:33", updated_at: "2023-05-18 14:41:40">, :lat=>"45° 29' 25\" Nord", :lng=>"12° 15' 33\" Est", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Venezia Mestre, M9 Museo del '900 - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto dell’allestimento della grande mostra “Rivoluzione Vedova”, ideata e progettata dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, coprodotta con M9-Museo del ‘900 e Curata da Gabriella Belli parte dalla speciale conformazione della sala: uno spazio asimmetrico di oltre 1200 mq con una luce straordinaria, che scende dalla copertura a shed del Museo. \r\nIn linea con la richiesta della curatrice Gabriella Belli di definire tre ambiti distinti, si è immaginato un segno deciso che invade e divide la sala, orientando il visitatore.\r\n\r\n\r\nLa “scheggia” è pensata come una struttura complessa, composta da tre fogli piegati e asimmetrici che scandiscono lo spazio e ne modellano il profilo. I lembi sono distaccati tra loro in modo da lasciar filtrare lo sguardo attraverso le giunzioni, e leggere la struttura come un unico elemento articolato, un vero e proprio strumento di lavoro. La “scheggia”, quindi, separa e al tempo stesso raccorda gli ambiti, per mostrare al meglio i cicli di opere esposti e la sottile rete di relazioni tra questi.\r\n\r\nMolto più che un semplice contenitore, la sala principale che ospita la mostra, con la sua planimetria irregolare e le sue generose aperture, sottolinea il legame delle opere con la città e amplifica la natura urbana dell’installazione.", :intro_left_col=>"Entrando nell’ambiente ci si immerge totalmente nell’universo di Vedova con la dirompente opera ...in continuum, compenetrazioni/traslati ’87/’88, che, grazie alla sua forza espressiva e articolazione spaziale, conquista il visitatore.\r\nLa seconda zona ospita i Plurimi del ciclo Absurdes Berliner Tagebuch '64, composto da 7 elementi realizzati con strutture a cerniera, di cui due sospesi, che invadono lo spazio. Le superfici della “scheggia” che racchiudono quest'area, presentano una leggera inclinazione sull’asse verticale che amplia l’ambito di riferimento, creando tensione spaziale e dialogando con il dinamismo di queste opere irregolari e ricche di stratificazioni cromatiche.\r\n\r\nLa terza sezione, invece, è costellata dalla presenza dei Dischi, che fluttuano nello spazio, e dei Tondi, adagiati a terra o appesi alla “scheggia”. Grazie alle loro molteplici giaciture, l'osservatore può addentrarsi nel percorso definito da queste grandi tele circolari e dalle tre superfici che descrivono lo spazio. Alla fine del labirinto di opere, si erge, leggermente distaccata dal resto, Chi brucia un libro brucia un uomo, l’opera legata all'incendio della biblioteca di Sarajevo del 1992, di fortissimo valore simbolico.", :intro_right_col=>"<p class=\"normal\">Alla mostra si accede tramite il corridoio del secondo piano, pensato come uno spazio introduttivo in cui approfondire la figura di Emilio Vedova e il periodo storico di riferimento, costellato di eventi cruciali per tutta la storia del ’900.</p><p class=\"normal\">Oltre alla sala espositiva, è possibile scoprire il mondo di Vedova attraverso una black box multimediale e un fitto programma di laboratori didattici. </p>", :title=>"Mostra \"Rivoluzione Vedova\" a cura di Gabriella Belli", :description=>"Come una grande “scheggia”, la struttura centrale definisce i tre scenari legati ai cicli di opere esposti, tra i fondamentali capolavori dell’artista: ...in continuum, compenetrazioni/traslati ’87/’88; i Plurimi dell’Absurdes Berliner Tagebuch ’64; i Dischi e i Tondi; mentre le opere a parete, associate a particolari momenti storici del ’900, sono intese come dei sigilli, degli accenti, che raccontano i conflitti bellici ai quali Vedova partecipa con vigore.", :uuid=>"57cc8746-6c79-4638-a68d-2ed1225e6970", :slug=>"rivoluzione-vedova", :created_at=>Wed, 03 May 2023 16:08:44 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2617, parent_id: 370, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "03_Rivoluzione_Vedova_Alvisi_Kirimoto_©Marco_Cappe...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 606812, attachment_updated_at: "2023-09-22 17:48:21", attachment_fingerprint: "ef03b7329faa8c9697eb59a866dd6f55", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-05-03 14:57:30", updated_at: "2023-09-22 17:48:22">, :frontend_url=>"/it/project/rivoluzione-vedova"}, {:id=>373, :position=>90, :year=>2023, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 2650, parent_id: 373, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Punto_5.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 4093551, attachment_updated_at: "2023-10-19 14:27:28", attachment_fingerprint: "3e03b689aab90a56554025a5e227c029", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-09-20 14:55:10", updated_at: "2023-10-19 14:27:32">, :lat=>"41.0854° N", :lng=>"14.3676° E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Caserta - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto si compone di infrastrutture verdi per la biodiversità e, per la parte costruita solo parzialmente rigenerata, di infrastrutture sociali ed economiche destinate ad attività di cura della persona (salute e sport), di accoglienza, culturali, di formazione, di innovazione e trasferimento tecnologico. Dal punto di vista energetico, l’intervento ambisce a essere autosufficiente, attraverso la realizzazione di una comunità energetica rinnovabile e solidale.", :intro_left_col=>"L’iter progettuale prevede due fasi distinte: Masterprogram e Masterplan. \r\nLa prima comprende un piano di interventi strutturali volti a identificare elementi trainanti per il tessuto sociale e per il funzionamento urbanistico, cui si affianca un’attenta costruzione del quadro di investimenti in ambito pubblico e privato. \r\nLa seconda, invece, risponde agli investimenti previsti con soluzioni mirate ad ottenere spazi per il verde e attività pubbliche, riducendo il costruito e ricercando una nuova connessione con il contesto urbano.", :intro_right_col=>"<h4><span><span id=\"selectionBoundary_1695206495276_39325924047756633\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1695206495700_373072233588408\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1695206495939_932812552196133\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1695206496131_4284104335557255\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1695206496323_08333106761410347\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span>I DIECI PUNTI DEL PROGETTO:</span></h4><h5><span></span><h5>1) Una drastica riduzione della cubatura esistente limitandoil consumo di suolo e favorendo il recupero dei manufatti esistenti</h5></h5><h5><span><a></a>2) Un grande parco verde per la<br/>città di Caserta , una infrastruttura ecologica, corridoio verde che attraversa<br/>tutta l'area con un suo carattere, funzionalità e qualità. </span></h5><h5><span><a></a>3) Stimolare la ricerca e<br/>favorire un percorso collaborativo di rigenerazione mediante il coinvolgimento<br/>di<span> </span>cittadini, istituzioni, imprese,<br/>società civile organizzata, scuole e università per proporre un nuovo modo di<br/>fare, vivere e crescere insieme la città;</span></h5><h5><span><a></a>4) Una rete di connessioni e<br/>nuove relazioni<span> </span>per riconnettere l'area<br/>dell'ex Macrico alla città promuovendo lo sviluppo di tutti i servizi e le<br/>funzioni in un raggio di tempo pedonale/ciclabile di prossimità, favorendo la<br/>qualità di vita, diminuendo il congestionamento da traffico e contribuendo ad<br/>abbattere l’inquinamento da CO2 e polveri sottili. </span></h5><h5><span><a></a>5) Il parco verde per l’ecologia<br/>integrale, polo sociale e culturale. Piazze, trasparenze, luoghi di incontro<br/>informali, alberi, parchi, spazi dello sport, edifici per la ricerca: la<br/>produzione e l’innovazione trovano qui l’idea della città contemporanea<br/>attraverso un ecosistema urbano.<span> </span>Il<br/>progetto è incentrato infatti su una suddivisione in 5 ambiti (parchi)<br/>principali connessi tra di loro dal verde e da una rete di percorsi.</span></h5><h5><span><a></a>6) Un Parco della Biodiversità<br/>per un verde della comunità, condiviso e partecipativo. Un luogo per le specie<br/>vegetali e animali per ripopolare il quadrante dell’ex-Macrico. </span></h5><h5><span><a></a>7) Un Parco delle Arti per la<br/>produzione artistica e di welfare culturale. Un luogo di esposizione e<br/>condivisione del sapere artistico e artigianale. </span></h5><h5><span><a></a>8) Un Parco della Pace per<br/>l’accoglienza e la solidarietà. Uno spazio verde con edifici per attività<br/>sociali, associazioni e luoghi per la spiritualità come la Cappella Laudato Sì.</span></h5><h5><span><a></a>9) Un Parco della Cura per<br/>l’anima e il corpo. Spazi per lo sport, le attività collettive e gli<br/>eventi.<span> </span></span></h5><h5><span><a></a>10) Il Parco dell’Economia di<br/>Francesco per l’innovazione e la sostenibilità, caratterizzato da spazi di<br/>lavoro e ricerca dove l’artigianato, la scienza e la formazione incontrano<br/>l’ecologia integrale.<span id=\"selectionBoundary_1695206496323_9351462866057738\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1695206496131_09316089064845956\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1695206495939_4202050785586344\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1695206495700_4480677793553085\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1695206495275_8535930777980916\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></span></h5>", :title=>"Campo Laudato Sì", :description=>"Lo studio di prefattibilità per il restauro e la rigenerazione urbana dell’area Ex-Macrico che si estende su una superficie di oltre 324.000 mq, “Da Campo di Marte a Campo Laudato si’ Caserta, parco verde per l’ecologia integrale, polo sociale e culturale”, è nato dalla volontà da parte della Curia di Caserta, attualmente proprietaria del sito, di attivare un processo di sviluppo urbano sostenibile, che veda nella collaborazione fra attori pubblici, economici, sociali, scientifici e civici e nella Fondazione di Partecipazione “Casa Fratelli Tutti”, uno strumento di governo condiviso e collaborativo del processo.", :uuid=>"960c2bee-2a14-4b62-92f9-60b91adb7dae", :slug=>"campo-laudato-si", :created_at=>Wed, 20 Sep 2023 12:46:53 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2631, parent_id: 373, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Immagine_01.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8047043, attachment_updated_at: "2024-03-09 13:54:43", attachment_fingerprint: "6df7d7bbfcd2925c475e04553222f233", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-09-20 10:46:52", updated_at: "2024-03-09 13:54:45">, :frontend_url=>"/it/project/campo-laudato-si"}]}
{:year=>"2022", :projects=>[{:id=>363, :position=>87, :year=>2022, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2557, parent_id: 363, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Schizzo_M_72_dpi.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 66913, attachment_updated_at: "2023-03-20 15:24:05", attachment_fingerprint: "58192943d60d705f129b1bfe12a09392", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-12-23 10:27:42", updated_at: "2023-03-20 15:24:05">, :lat=>"40.9076° N", :lng=>"14.2928° E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Casoria - Italia", :intro_abstract=>"L’architettura determina una nuova immagine dove quinte in acciaio permeate da verde fanno da sfondo a un nuovo, ritrovato, spazio pubblico a servizio dei cittadini - sviluppato tra aree gioco, orti urbani, una piazza libera, un giardino di comunità. L’architettura intesa come rigenerazione spaziale e sociale è il fulcro di questo progetto.\nSorti in seguito al terremoto del 1980 in Irpinia, i 48 alloggi ERP di via Castagna si ergono su un'area di quasi 6.800 mq, all’interno di un parco recintato, oggi in stato di abbandono e ridotto a parcheggio.\nIl progetto nasce dall’idea di ristrutturare l’intero complesso lasciando tutti gli abitanti nelle loro case, onde evitare di arrecare loro ulteriore disagio, oltre che fisico, anche sociale e psicologico.", :intro_left_col=>"Le azioni progettuali: la determinazione di ritrovate connessioni tra le aree limitrofe ed il Parco interno all’area di progetto; le addizioni delle strutture esterne, calibrate con l’esistente, che aumentano la superficie degli alloggi e rendono praticabile buona parte della copertura; il verde – elemento centrale di connessione – che abbraccia tutta l’area e interseca l’edificio; gli interventi sull’involucro esistente, attualmente degradato ed il conseguente efficientamento energetico tramite azioni attive (come il fotovoltaico ed il solare termico) e passive (come la raccolta delle acque meteoriche ed il cappotto termico).", :intro_right_col=>nil, :title=>"Riqualificazione del Complesso Residenziale ERP di Via Castagna", :description=>"Creare aree pubbliche e verdi di socialità e incontro, migliorare l’accessibilità e garantirla a tutti, prevedere interventi di efficientamento energetico, implementare le aree esterne di ciascun alloggio con una nuova struttura in acciaio che dialoghi con i fabbricati esistenti, sono gli obiettivi principali perseguiti dal progetto di riqualificazione del complesso ERP di via Castagna.", :uuid=>"abf83608-79eb-410e-9797-67d957e2dd5e", :slug=>"riqualificazione-del-complesso-residenziale-erp-di-via-castagna", :created_at=>Thu, 22 Dec 2022 17:44:37 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2550, parent_id: 363, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "V1_72_dpi_copy.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3428800, attachment_updated_at: "2023-07-28 23:31:52", attachment_fingerprint: "05d1f88221dfc605e3de4e9660b6d05a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-12-22 16:46:36", updated_at: "2023-07-28 23:31:56">, :frontend_url=>"/it/project/riqualificazione-del-complesso-residenziale-erp-di-via-castagna"}, {:id=>286, :position=>77, :year=>2022, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2405, parent_id: 286, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "schizzo_luiss_copy.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1926545, attachment_updated_at: "2022-02-28 07:22:39", attachment_fingerprint: "82f47d165275d23d59bc3da374afc45a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2021-07-19 15:45:18", updated_at: "2022-02-28 07:22:44">, :lat=>"41°54'39\"24 N", :lng=>"12°28'54\"48 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto nasce dall’idea di sollevare il volume per metterlo in connessione diretta con le chiome degli alberi, liberando il più possibile il piano terra. Quest’ultimo ospita l’ingresso, un’aula e i servizi, mentre il piano superiore, accoglie al suo interno un anfiteatro e due aule.\n\nImmerso nel verde e con la sua pelle permeabile e trasparente, l’edificio sembra dissolversi nel paesaggio, ricordando la classica casa sull’albero, da cui riprende oltre che il profilo, anche la dimensione accogliente e quasi “domestica” degli spazi, progettati a misura di studente.\n\nGli interni sono stati accuratamente pensati per garantire grande versatilità e ospitare diverse attività didattiche ed eventi culturali, artistici e sociali, dalle conferenze alle lezioni in aula, dalle serate di gala al cinema.", :intro_left_col=>"Il piano terra, visibilmente arretrato, sottolinea ancor di più la leggerezza del volume superiore e crea uno spazio aperto e coperto al tempo stesso, attrezzato per corsi e attività all’aperto.\n\nRivestito in listelli di legno naturale e vetro, il piano superiore proietta l’edificio tra le cime degli alberi, creando un dialogo privilegiato tra architettura e contesto e offrendo uno spaccato dinamico delle attività che si svolgono al suo interno. \nIl legame indissolubile tra la struttura e il verde circostante, suggerisce un approccio innovativo all’istruzione che, per favorire l'apprendimento, punta sul benessere generato dal rapporto con la natura. L’elevata permeabilità che caratterizza la pelle dell’edificio, non soltanto facilita l’integrazione nel paesaggio e le occasioni di scambio con l’intera comunità di studenti, ma è anche una scelta concettuale che rimanda all’apertura del campus.", :intro_right_col=>"<p></p><p class=\"normal\"><span>Con la stessa sensibilità sono stati scelti colori, texture e materiali di progetto:</span> le tonalità del rivestimento metallico e dell’intonaco graffiato si mixano con la nuance calda del legno, in un gioco equilibrato di richiami e di contrasti. Ispirato a principi di progettazione sostenibile e realizzato in materiali naturali, l’edificio <span>ha ottenuto la prestigiosa Certificazione LEED Platinum. </span></p><p class=\"normal\">I pannelli acustici sospesi che definiscono il controsoffitto dell’anfiteatro, dal colore rosso corallo, catturano l’attenzione fin dall’esterno, mentre la loro silhouette organica rafforza il dialogo con il boschetto adiacente. Lo stesso rosso acceso caratterizza gli arredi e alcuni elementi delle aule — un dettaglio ricercato che conferisce all’intero complesso grande coerenza visiva, soprattutto quando il volume si accende nelle prime ore serali.</p><p><br/></p><p></p>", :title=>"Nuovo Padiglione Universitario LUISS", :description=>"Un nuovo hub immerso nel verde per il polo universitario LUISS Guido Carli, a ridosso di Villa Ada, nel cuore del quartiere Parioli di Roma.\nL’intervento, che completa gli spazi universitari e potenzia le aree verdi circostanti, consiste nella demolizione di un capannone esistente, soggetto a vincolo paesaggistico, e nella costruzione ex-novo e l’ampliamento di un edificio didattico.", :uuid=>"4818973d-2d7e-4732-a3c9-316dc711d352", :slug=>"ex-palestra-luiss", :created_at=>Mon, 14 Jun 2021 16:32:17 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2619, parent_id: 286, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "copert.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 5617033, attachment_updated_at: "2023-09-12 12:32:01", attachment_fingerprint: "4ecd650546d02a98a012a08b9cad400f", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-08-03 17:08:13", updated_at: "2023-09-12 12:32:03">, :frontend_url=>"/it/project/ex-palestra-luiss"}, {:id=>330, :position=>81, :year=>2022, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 2717, parent_id: 330, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "459_v3_FINAL_HR_©Flooer_www.flooer.art_240604.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 824434, attachment_updated_at: "2024-06-19 06:36:20", attachment_fingerprint: "9e00b9f4e8f18654640c072946d98622", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-06-12 10:42:01", updated_at: "2024-06-19 06:36:21">, :lat=>"41°54'39\"24 N", :lng=>"12°28'54\"48 E", :color=>2, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Estensione naturale delle aree destinate al coworking del piano terra, l’hub, una stecca distributiva interamente vetrata che funziona da connettore tra gli edifici, è un luogo vivace e dinamico, dedicato all’incontro e lo scambio tra le varie figure professionali che vivono il Parco Direzionale. Ambienti gradonati su più piani si prestano come spazi per incontri informali e all’occorrenza possono diventare veri e propri auditorium per presentazioni e meeting, alimentando la condivisione e rafforzando il senso di comunità.\r\nGli uffici sono organizzati nei tre corpi a ferro di cavallo dotati di corte interna, su cui affacciano direttamente gli spazi di lavoro. Le corti, oltre a fornire abbondante luce naturale, contribuiscono alla ventilazione passiva.\r\nAll’ultimo piano, un grande roof garden, immaginato come un parco e dotato di pergolati leggeri per attività di lavoro e ricreative, domina dall’alto tutto il Parco Direzionale, suggellando il rapporto con il verde e suggerendo un nuovo modo di vivere i luoghi di lavoro.", :intro_left_col=>"L’intervento, che risponderà ai requisiti dei protocolli LEED®, WELL Building Standard™ e WiredScore®, è progettato per essere un edificio ecologico con soluzioni innovative per la facciata, la ventilazione e l’uso dei materiali, e per garantire il massimo livello di benessere dei suoi fruitori.\r\nLontano dal concetto di ufficio come luogo chiuso e dalla rigidità dei modelli tradizionali, NEXUM si fonda sulla forza delle relazioni e individua nel fattore naturale e negli aspetti ricreativi del progetto gli elementi imprescindibili di un ambiente di lavoro stimolante.", :intro_right_col=>nil, :title=>"Parco Direzionale NEXUM", :description=>"Nexum è un luogo di connessione, tra le persone, la città, il mondo del lavoro e quello dell’innovazione. Sei spazi aperti, un hub verticale trasparente per coworker e nomadi digitali, e una rete di uffici 4.0 disposti attorno al verde e collegati all’hub: questi sono gli elementi che abbiamo immaginato per il progetto", :uuid=>"78f2dcb1-7586-4768-9fec-4d30f2186246", :slug=>"parco-direzionale-nexum-1", :created_at=>Fri, 22 Apr 2022 10:18:29 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2719, parent_id: 330, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "sito.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2407558, attachment_updated_at: "2025-03-20 20:33:02", attachment_fingerprint: "17869336be570dfdf1647fab4a99e072", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-06-12 12:29:10", updated_at: "2025-03-20 20:33:03">, :frontend_url=>"/it/project/parco-direzionale-nexum-1"}, {:id=>342, :position=>82, :year=>2022, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 2492, parent_id: 342, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Schizzo_Beic.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 399062, attachment_updated_at: "2023-03-20 15:24:25", attachment_fingerprint: "74bd0571dda0d1e69424f4919baffcc8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-09-13 08:20:19", updated_at: "2023-03-20 15:24:26">, :lat=>"45°27′51″ N", :lng=>"9°11′22″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Milano - Italia", :intro_abstract=>"La nuova BEIC è un simbolo, uno spazio esperienziale a disposizione di chiunque voglia vivere l’emozione del contatto con il patrimonio creativo dell’umanità, non solo per gli ambienti letterari o per i tecnici di ogni settore ma anche per le nuove sperimentazioni nel campo della tecnologia, della comunicazione e dell’arte. \n\nL’edificio si articola in due blocchi : l'Imaginarium, lo spazio per i più piccoli e il Volume, l'insieme delle attività più raccolte di forum e dipartimenti, connessi attraverso diverse passerelle alle Isole : spazi sospesi che accolgono le aree consultazione, i tavoli di lavoro e gli spazi informali. \n\nLa grande copertura racchiude tutti gli elementi restituendo una tipologia aperta, che si contamina attraverso il mondo esterno e identifica una nuovo assetto della biblioteca costruita sulle esperienze degli utenti.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"BEIC - Biblioteca Europea di Informazione e Cultura", :description=>"Progetto per la nuova BEIC - Biblioteca Europea di Informazione e Cultura\r\n\r\nLa Nuova BEIC si inserisce a pieno titolo nella storia dei grandi spazi coperti in vetro di Milano raccogliendo funzioni diverse e dinamiche della biblioteca e del Forum insieme alle attività pubbliche del parco e del piano terra.", :uuid=>"314a86ea-1cf9-4e8f-8cd5-9f14446b0ed9", :slug=>"beic-biblioteca-europea-di-informazione-e-cultura", :created_at=>Mon, 12 Sep 2022 19:15:06 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2486, parent_id: 342, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "beic_flooer.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 9128481, attachment_updated_at: "2023-07-28 23:31:52", attachment_fingerprint: "b4194877e965eeba7de1bf3a848ed532", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-09-12 17:15:06", updated_at: "2023-07-28 23:31:55">, :frontend_url=>"/it/project/beic-biblioteca-europea-di-informazione-e-cultura"}, {:id=>28, :position=>13, :year=>2022, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2484, parent_id: 28, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "schizzo_copertina.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2430991, attachment_updated_at: "2022-07-25 19:51:10", attachment_fingerprint: "0afae78206bb9333acc4085a8e107567", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-07-18 23:55:09", updated_at: "2022-07-25 19:51:11">, :lat=>"44.5", :lng=>"08.0", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Nord Italia", :intro_abstract=>"Un volume di legno, leggero e trasparente, che amplia e apre il soggiorno al piano terra. Un progetto delicato, realizzato con materiali naturali, rispettoso del magnifico paesaggio che circonda la proprietà.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\">Il progetto conserva fortemente le originarie volumetrie dei casali e con esse il ritmo delle loro aperture verso l’esterno, il passo strutturale e la consistenza muraria delle antichecase rurali, e utilizza materiali naturali per gli ampliamenti, che sono quasi sempre delle aperture verso il paesaggio: una piazza, una terrazza, la piscina, il patio… <span>Gli ambienti di servizio, più </span><span>funzionali, come il parcheggio sotterraneo per esempio, sono invece nascosti </span><span>allo sguardo e inglobati dal paesaggio.</span></p><p><span></span></p>", :title=>"Villa K", :description=>"Tra castelli, antichi borghi e vigneti un dichiarato omaggio alla naturale bellezza di questo straordinario paesaggio e alla delicata armonia con cui gli elementi costruiti si innestano nel territorio.\r\nUn impianto geometrico chiaro, che lascia in evidenza le originarie volumetrie della villa. Uno schema distributivo che attraversando il corpo di fabbrica incontra il territorio.", :uuid=>"3839b48f-e682-4ec9-94ef-bbf413d316e8", :slug=>"villa-roddino", :created_at=>Wed, 08 Mar 2017 15:30:41 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2485, parent_id: 28, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "DSC_0070_bis.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 943723, attachment_updated_at: "2023-11-22 11:28:54", attachment_fingerprint: "b24ae79497ac5eded0a06913bd876c96", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-07-19 00:06:23", updated_at: "2023-11-22 11:28:54">, :frontend_url=>"/it/project/villa-roddino"}, {:id=>346, :position=>83, :year=>2022, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 2510, parent_id: 346, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "vista_palco_museo_copy.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 11556498, attachment_updated_at: "2023-03-20 15:25:16", attachment_fingerprint: "79bc61c70a0892c5041804c2b0d27de8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-09-21 14:55:52", updated_at: "2023-03-20 15:25:21">, :lat=>"41°54'39\"24 N", :lng=>"12°28'54\"48 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Tutte le nuove opere, ed in particolare il palco per concerti, saranno architettonicamente integrate nel contesto unico in cui si inseriscono. Il palco, pensato per ospitare spettacoli ed eventi che vengono da anni regolarmente organizzati nel contesto della Basilica, sarà una struttura fissa (ma removibile) e durante il giorno può essere anche liberamente usato dai visitatori per poter osservare più da vicino le strutture oppure, scendendo le scale sul retro del palco, i resti esistenti nell’abside.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"Paragrafobase\"><span style=\"color: red;\"></span></p><p class=\"Paragrafobase\"><span style=\"color: windowtext;\">Tra gli interventi è previsto anche il rifacimento della pavimentazione per migliorare l'accessibilità al flusso di visita.<br/></span></p><p class=\"Paragrafobase\"><span style=\"color: windowtext;\"><br/></span></p><p class=\"Paragrafobase\"><span style=\"color: windowtext;\">Per rendere il percorso di visita ancora più ricco e accogliente per il pubblico, il progetto prevede il posizionamento di otto nuovi totem illustrativi.</span></p><p class=\"Paragrafobase\"><span style=\"color: red;\"></span></p>", :title=>"Palco e percorso espositivo della Basilica di Massenzio", :description=>"Un nuovo palco ed un percorso espositivo accompagneranno i visitatori alla scoperta della Basilica di Massenzio a Roma, presso il Parco Archeologico del Colosseo.\nIl sistema di interventi previsti è volto al miglioramento della fruizione del monumento, alla sua valorizzazione e ad una sua più efficace integrazione nel percorso di visita del Foro romano.", :uuid=>"012423f5-e8f7-46b2-8202-11ca5c312430", :slug=>"palco-e-percorso-espositivo-della-basilica-di-massenzio", :created_at=>Wed, 21 Sep 2022 16:55:52 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2509, parent_id: 346, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "vista_Museo_laterale_copy_2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3744976, attachment_updated_at: "2023-07-28 23:31:52", attachment_fingerprint: "c5c18158919af2062474303579b775e4", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-09-21 14:55:48", updated_at: "2023-07-28 23:31:55">, :frontend_url=>"/it/project/palco-e-percorso-espositivo-della-basilica-di-massenzio"}, {:id=>347, :position=>84, :year=>2022, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2523, parent_id: 347, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "SchizzoRaiNews_copy.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1606893, attachment_updated_at: "2023-04-03 12:42:00", attachment_fingerprint: "619d0e0ef916a3f8dcb55d2bae14aedd", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-09-26 13:37:48", updated_at: "2023-04-03 12:42:07">, :lat=>"41°54'39\"24 N", :lng=>"12°28'54\"48 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto per il nuovo studio televisivo di Rai News 24, in collaborazione con Renzo Piano, rappresenta una piccola rivoluzione che attribuisce agli spazi una veste semplice, sostenibile ma tecnologica e che sorprende con l'intuizione dello specchio, che riflette lo straordinario lavoro dietro la macchina da presa.\r\n\r\nIl volume si configura come una scatola neutra, dalle linee pulite ed essenziali, interamente rivestita in legno di ciliegio. La scelta di un materiale naturale come il legno, privilegia la sostenibilità del progetto e ha consentito una realizzazione snella e in economia.", :intro_left_col=>"Lo studio è composto da un tavolo con tre postazioni per la conduzione, che possono essere usate in maniera alternata o simultanea, un tavolo touch e altri due piani a disposizione di ospiti e rubriche.", :intro_right_col=>"<p>Progettati coerentemente con il medesimo linguaggio formale, presentano una struttura in ferro e un piano in legno di ciliegio; simili a banconi di un laboratorio, i tavoli sono dotati di ruote, che permettono di adattarsi alle diverse configurazioni ed esigenze del programma. Sulle pareti Il LED wall scorrono orizzontalmente e la loro movimentazione avviene da remoto direttamente dalla Regia.</p><p>La visuale principale è verso la parete di fondo che si affaccia sulla NewsRoom, la redazione, dotata di dieci postazioni di lavoro, visibile da un vetro. Lo specchio è disposto sul retro della scrivania multimediale, alle spalle dei giornalisti e può essere schermato da un LED wall scorrevole, che dà la possibilità di variare le inquadrature.<br/></p>", :title=>"Nuovi Studi Televisivi di Rai News 24", :description=>"Rai News 24 è un laboratorio della notizia, dove i giornalisti, la redazione e gli operatori che lavorano dietro le quinte, sono gli artigiani che confezionano i contenuti multimediali e li mettono a disposizione del pubblico. Quello che viene visto sullo schermo è, però, solo un’infinitesima parte di ciò che c’è alle spalle di una macchina creativa in costante attività. Per questo motivo, l’idea alla base delle scenografie per gli studios di Rai News 24, è di svelare ciò che avviene oltre la telecamera.", :uuid=>"2a6fc23b-ad04-4731-ab95-159bde44e89a", :slug=>"nuovi-studi-televisivi-di-rai-news-24", :created_at=>Mon, 26 Sep 2022 15:36:03 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2522, parent_id: 347, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "04.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1641219, attachment_updated_at: "2023-07-28 23:31:52", attachment_fingerprint: "519055b70a010a3270a0803f86dc3ef7", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-09-26 13:37:45", updated_at: "2023-07-28 23:31:53">, :frontend_url=>"/it/project/nuovi-studi-televisivi-di-rai-news-24"}]}
{:year=>"2021", :projects=>[{:id=>32, :position=>17, :year=>2021, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1836, parent_id: 32, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "modello_Grottaperfetta_singola.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 124889, attachment_updated_at: "2019-06-20 13:13:20", attachment_fingerprint: "9c21d6452464bec2a327105361881251", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-18 14:13:48", updated_at: "2019-06-20 13:13:21">, :lat=>"41.8", :lng=>"12.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Il centro ha una posizione strategica perché assimilerà la funzione di integrazione sia urbanistica che sociale tra il quartiere esistente e il nuovo piano. Le serre sono l’elemento di estraneità e quindi di curiosità del progetto, ma rappresentano il motivo portante dell’intero intervento.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><b><span>L’asilo nido</span></b><span> è il luogo della scoperta, lenta e controllata, ma necessaria per una crescita completa del bambino. L’accudimento è solo un aspetto tecnico e non educativo, deve al contrario prevalere la dimensione di accompagnamento verso lo sviluppo attraverso il coinvolgimento in attività di insegnamento diretto: contatto con i materiali, con la natura. </span></p><p><span>Il tema poi del coinvolgimento controllato di tutti i bambini si sposa con quello della creazione necessaria di legami amicali tra i genitori e tra genitori e insegnanti per aumentare la sfera emotiva e conoscitiva dei bambini e dare l’idea di continuità con la propria famiglia.</span></p><p class=\"MsoBodyText\"><span>Lo spazio diventa fluido. I flussi e gli spazi pur definiti e separati sono tra loro permeabili e continui. L’intera organizzazione dello spazio rappresenta una continua scoperta e genera un movimento integrativo. Da un punto di vista percettivo il bambino è portato a conoscere la realtà delle superfici curve senza spigoli, ma anche l’angolo retto delle superfici vetrate e dei pavimenti. Le funzioni sono delimitate da volumi tondi traslucidi. La protezione dagli sguardi esterni è garantita dal fatto che le aule si aprono solo verso la serra, mentre gli spazi comuni sono aperti verso il parco. </span></p><p class=\"MsoBodyText\"><span>L’asilo Nido è definito all’interno attraverso 2 grandi cilindri in cui sono ripartite le tre sezioni: grandi, medi e piccoli. I grandi e i medi sono nel cilindro maggiore in due aree distinte che possono avere lo spazio per le attività in comune. Sono previste divisioni mobili per organizzare o separare differenti aree tematiche o di gioco.</span></p><p class=\"MsoBodyText\"><span>I piccoli occupano il cilindro più piccolo all’interno del quale svolgono tutte le loro attività, riposo, pranzo e gioco.</span></p><p class=\"MsoBodyText\"><span>Gli spazi verdi sono divisi in due aree distinte, una definita dell’<i>avventura</i>, verso il parco. Questa è all’aperto, ma protetta attraverso una recinzione opaca per garantire l’introspezione.</span></p><p class=\"MsoBodyText\"><span>La seconda area è quella all’interno della Serra ed è dedicata all’educazione ambientale e alla creatività e nel nostro specifico caso alla conoscenza delle essenze, dei fiori e dei frutti.</span></p><p class=\"MsoBodyText\"><span>Gli spazi tecnici e di servizio, servizi igienici del personale, spogliatoi, ambulatorio, segreteria e cucina, sono separati in un terzo volume con accesso indipendente verso Nord Est.</span></p><p class=\"ReportText\"><span></span></p><p class=\"ReportText\"><span></span></p><p><b><span></span></b></p><p><b><span>Lo spazio del Centro Civico</span></b><span> è organizzato in modo tale che sia visibile e quindi accessibile da ogni lato e diventa una lanterna luminosa per tutto il quartiere.</span></p><p><span>L’atrio è aperto tanto verso il parco che verso il nuovo edificato.</span></p><p><b><span>La sala conferenze </span></b><span>(per 40/50 persone) è pensata come uno spazio unico, flessibile, oscurabile attraverso tende e pannelli mobili. E’ aperta verso l’atrio per permettere<br/>eventi che coinvolgano anche il pubblico. La capienza massima della Sala liberata dai pannelli è di circa 150 persone. È presente uno spazio per proiezioni, servizi igienici e guardaroba dedicati.</span></p><p><span>Le <b>Sale polifunzionali</b> sono poste accanto alla Biblioteca per permettere eventualmente un uso simultaneo come il lancio di un libro o di un CD musicale con relativa conferenza.</span></p><p><b><span>L’info point</span></b><span> è a contatto con l’esterno e serve per l’orientamento e l’informazione sia sulle attività dell’intero centro che su quelle del quartiere. </span></p><p><span>Potrebbe anche rappresentare il punto di raccolta per le visite al parco alla scoperta dei ritrovamenti archeologici, delle essenze arboree e dell’arte. </span></p><p><span>Di fronte all’Info-point, a servizio dell’intero complesso è situato il bar, dotato di servizi igienici e di uno spazio all’aperto verso il parco.</span></p><p><span>La <b>biblioteca </b>si apre verso il parco filtrata dalla Serra. L’ingresso avviene dall’atrio attraverso uno spazio di registrazione e accredito; qui si trovano gli armadietti per il deposito in sicurezza di oggetti personali; da qui si può accedere al piano pubblico attraverso una scala o un ascensore dedicato, per raggiungere le <b>sale informatiche </b>e <b>sala consultazione video</b>.</span></p><p><span>Proseguendo dal livello di ingresso si accede ad una prima area di <b>ricerca on-line</b> e <b>catalogo</b>; successivamente si passa alla sala di <b>consultazione informale e periodici</b>. Superato lo spazio dedicato ai <b>prestiti e alla distribuzione</b> si accede nella <b>sala<br/>lettura principale</b>.</span></p><p><span>Dallo spazio attiguo alla distribuzione è possibile salire sulla passerella per prendere i libri consultabili liberamente.</span></p><p><span>Allo stesso livello della Sala Principale, separata dal setto portante diversamente attrezzato, (libri, immagini, luci, esposizioni, etc.) si accede nella <b>Sala lettura Ragazzi</b> e nell’<b>Emeroteca</b>.<br/></span></p><p><span>L’ultimo piano raggiungibile attraverso un ingresso dedicato esclusivamente al personale e agli addetti, ospita gli uffici amministrativi. Mentre al piano terra, sotto la sala lettura, sono presenti spazi per attrezzature tecniche, magazzini di deposito e archiviazione documenti.</span></p><p><br/></p>", :title=>"Asilo e Centro Civico di Grottaperfetta", :description=>"Il progetto dell’asilo e del centro civico nasce sin dai primi schizzi con il desiderio di assecondare la morfologia del luogo, in parte appoggiandosi al terreno e in parte sollevandolo. Quest’idea ha generato un progetto unitario e “diffuso” rispetto a tutta l’area, parco e parcheggi compresi, ma anche continuo rispetto al progetto del verde dell’intero comparto.", :uuid=>"2a3dfd64-0da4-41e2-a037-f9b11435b376", :slug=>"asilo-di-grottaperfetta", :created_at=>Thu, 09 Mar 2017 17:31:30 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2753, parent_id: 32, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "DJI_0043-Modifica.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1370838, attachment_updated_at: "2025-03-20 21:04:45", attachment_fingerprint: "bfa004115d341d461267ed072b102466", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-12-20 09:15:32", updated_at: "2025-03-20 21:04:45">, :frontend_url=>"/it/project/asilo-di-grottaperfetta"}, {:id=>290, :position=>78, :year=>2021, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 2386, parent_id: 290, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "volo_schizzo.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1326038, attachment_updated_at: "2021-09-02 07:50:07", attachment_fingerprint: "1eb10b70e363f9c87e0b6a45a7d901dc", provider: 0, vid: nil, created_at: "2021-07-15 13:12:55", updated_at: "2021-09-02 07:50:09">, :lat=>"45°47'20\"76 N", :lng=>"12°30'10\"44 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Oderzo - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Nice Innovation Center", :description=>"Un Organismo che Respira.\n\nIl Nuovo edificio di eccellenza del Gruppo per la Ricerca e Sviluppo abbraccia i principi che hanno ispirato nel corso degli anni l’evoluzione di Nice e del suo Headquarter. Dinamismo e Movimento alla base della filosofia aziendale sono anche i caratteri che articolano gli spazi e modellano i volumi, con l’intenzione di attivare un organismo complesso che metta in rete le risorse umane e tecnologiche di Nice.", :uuid=>"c0bb5b62-616e-4430-a2dd-edffde4bb796", :slug=>"nice-innovation-center", :created_at=>Thu, 15 Jul 2021 14:57:34 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2408, parent_id: 290, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "aerea_pulita.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8292959, attachment_updated_at: "2022-02-03 09:14:52", attachment_fingerprint: "30b3ed649a9b341cd25be17a13739a84", provider: 0, vid: nil, created_at: "2021-08-06 13:33:21", updated_at: "2022-02-03 09:14:53">, :frontend_url=>"/it/project/nice-innovation-center"}, {:id=>285, :position=>76, :year=>2021, :rate=>3, :preview=>nil, :lat=>"41°54'39\"24 N", :lng=>"12°28'54\"48 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"La richiesta della proprietaria era di cambiare l’immagine generale dell’appartamento e di migliorarne la distribuzione, liberando la vista sul Colosseo e mantenendo invariato il numero degli ambienti per poter ospitare i molti amici che le fanno regolarmente visita. Attico e superattico erano infatti caratterizzati da una circolazione labirintica, limitata dall’assenza di una scala interna che non fosse quella condominiale, dislivelli continui e spazi frammentati da una struttura portante invasiva — tutti segnali di uno sviluppo per superfetazioni tipico degli anni Sessanta.\r\nPer rendere l’organizzazione degli spazi più fluida si è partito dall’introduzione di un atrio di ingresso, dove una quinta semitrasparente di porte in vetro realizzate su misura garantisce massima permeabilità. \r\nUna nuova scala di ispirazione navale, è realizzata con un blocco unico in legno di wengé, alleggerito da un elegante corrimano di cristallo. In posizione asimmetrica, adiacente a una fascia che ospita i locali di servizio, la scala consente di ritagliare un’ala più riservata della casa che ospita anche la toletta ed il bagno, dove le tonalità rosa cipria evocano l’eleganza delle cromie anni ‘30.\r\nL’ala opposta della casa, in connessione visiva con il vestiaire, accoglie invece lo studio-atelier, che si apre su un secondo balcone laterale, attraverso il quale si può accedere esternamente al piano superiore.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span style=\"color: #262626;\">Tutto è disegnato su misura: opponendosi all’idea della standardizzazione, ogni elemento è unico, progettato ad hoc per la cliente, per la casa in cui si trova e per lo stile di vita che si immagina al suo interno. </span></p><p><span style=\"color: #262626;\">Ogni spazio è trattato come fosse uno scenario a sé stante, creando prospettive inedite. Pennellate vivaci e pattern floreali avvolgono le stanze che dialogano con l’esterno, motivi minuziosi di ispirazione giapponese, tutti da scoprire e fantasie discrete e colori tenui che danno carattere all’ultimo piano, dove a prevalere è la vista.</span></p><p><span style=\"color: #262626;\">Un grosso intervento strutturale ha permesso il rifacimento totale della copertura, ora in capriate lignee verniciate di bianco, per non distogliere l’attenzione dal panorama. Grazie a un sistema di finestre a nastro, infatti, si passa dalla dimensione più intima del piano inferiore, a quella più estroversa dell’ultimo piano. </span></p><p><span style=\"color: #262626;\">Un sistema di terrazze accessibile da una scala esterna in ferro battuto, regala una vista a 360° su Roma.</span></p><p><span style=\"color: #262626;\"></span></p><p><span style=\"color: #262626;\">Un approccio sartoriale, un taglia e cuci minuzioso, un’attenta scelta di texture, colori e materiali, ha guidato tutta la progettazione, bagni compresi: elementi come lavandini, piatti doccia, vasche in blocchi unici di marmo pregiato sono disegnati a mano da Junko Kirimoto.</span></p>", :title=>"Casa B+B", :description=>"In una stradina appartata nel cuore di Roma la casa-atelier di un’artista italiana si affaccia sul Colosseo, tra fascino romantico e soluzioni contemporanee.\r\nAmbienti sartoriali, dettagli ricercati, arredi ironici: bastano pochi elementi per ri-disegnare la personalità di un loft tra sfera domestica e dimensione urbana, atmosfere romantiche e tratti contemporanei.", :uuid=>"96e448e4-9a9d-4b00-8ed8-f0b639402c6e", :slug=>"casa-b-b", :created_at=>Mon, 14 Jun 2021 10:39:01 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2653, parent_id: 285, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "casa_bb_(45).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 9702555, attachment_updated_at: "2024-02-08 22:39:07", attachment_fingerprint: "3af6001771f097f9efef09a4e3ac3cef", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-11-22 16:28:25", updated_at: "2024-02-08 22:39:09">, :frontend_url=>"/it/project/casa-b-b"}]}
{:year=>"2020", :projects=>[{:id=>214, :position=>71, :year=>2020, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 2050, parent_id: 214, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "01_Emilio_Vedova_Alvisi_Kirimoto_Schizzo_con_firma...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2345649, attachment_updated_at: "2020-05-29 21:46:29", attachment_fingerprint: "dbf75e29e75a718becf4fd11825457d4", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-05-29 13:08:57", updated_at: "2020-05-29 21:46:29">, :lat=>"45° 27′ 47″ N", :lng=>"9° 11′ 28″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Milano, Palazzo Reale - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto prende forma a partire dalla possibilità di utilizzare, come luogo espositivo, la spettacolare Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, realizzata nella metà del Settecento e parzialmente distrutta dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, della quale offre una chiave insolita di lettura, per esprimere il linguaggio artistico del pittore. \n«La sala delle Cariatidi a Palazzo Reale, sembra il luogo ideale per “incontrare” Vedova e scoprire l’artista. Lo spazio, maestoso e denso, si adatta perfettamente al valore spaziale del lavoro di Emilio Vedova, alla sua profondità materica e all’essenza dinamica delle sue opere. Per questo, insieme a Germano Celant, abbiamo pensato di fendere lo spazio con un muro diagonale: un gesto minimale e al tempo stesso radicale, che permette un’esperienza doppia e orienta il visitatore. Inoltre, per esaltare la “natura urbana” dell’installazione, abbiamo deciso di aprire eccezionalmente le finestre della Sala verso il Duomo, amplificando l’esperienza della visita».", :intro_left_col=>"Incentrato su due periodi decisivi per l’evoluzione del pensiero pittorico dell’artista (gli anni ‘60 e gli anni ‘80), l’allestimento è caratterizzato da un setto in pannelli di OSB grigi, lungo oltre 30 m, alto 5 m e profondo 1 m, circondato da un’esile struttura luminosa indipendente che attraversa diagonalmente il salone, quasi a provocarne la severità architettonica. L’intento è valorizzare la forte componente scenografica dell’ambiente, in cui far emergere, nei due lati contrapposti, gli aspetti innovativi del contributo linguistico di Vedova all’arte moderna e contemporanea. Nel contesto lacerato, sono esposte, sia a muro che a pavimento, circa 70 opere, alcune delle quali di imponenti dimensioni, che raccontano magistralmente il percorso umano e artistico di Vedova. A confronto, i lavori degli anni ‘60 — dipinti e sculture come il ciclo dei Plurimi, articolazioni lignee coperte di stratificazioni cromatiche intrise di materialismo, con quelli degli anni ‘80 — le grandi tele e i Dischi, grossi dipinti in tondo installati a pavimento come fossero attori capaci di danzare nello spazio.", :intro_right_col=>"<p>Un’esile struttura luminosa sovrasta il setto, bilanciandone la matericità in un gioco di gravità e leggerezza. Verniciata di nero, la struttura metallica a telaio autoportante, nella sua semplicità, riprende gli strumenti che Emilio Vedova utilizzava nel suo studio di Venezia, scandendo il ritmo compositivo degli elementi architettonici all’interno della sala. Alla struttura, tramite staffe che possono scorrere sulla lunghezza, sono direttamente appese le luci che illuminano le opere a terra, due binari sospesi paralleli al muro con fari che illuminano le installazioni a parete, e due opere. A pavimento, una pedana con una finitura superficiale di colore grigio con grana simile al cemento, si snoda con continuità in tutti gli ambienti. Sia a parete che free standing, circa 70 opere, alcune delle quali di imponenti dimensioni, prendono vita per raccontare magistralmente il percorso umano e artistico di Emilio Vedova.</p><p>L’itinerario biografico e professionale dell’artista è ricostruito, invece, nella Sala del Piccolo Lucernario, che precede l’ingresso a quella delle Cariatidi. L’accesso è accentuato dal posizionamento di pannelli di mdf nella tonalità nero opaco, che ricoprono gli imbotti di passaggio. Illuminata naturalmente dall’alto e resa astratta dal colore grigio dei pannelli che rivestono le pareti e il pavimento, la sala è un volume puro dai toni neutri, che permette di raccontare l’artista anche attraverso opere, fotografie e modelli, posti su un tavolo espositivo centrale in pannelli di OSB. Lo spazio dal carattere uniforme, è stato pensato come un luogo di raccoglimento, dove soffermarsi sugli aspetti più didattici della mostra, prima di immergersi completamente nell’esplosione di forme e del pittore veneziano. <br/></p>", :title=>"Mostra \"Emilio Vedova\" a cura di Germano Celant", :description=>"Nel contesto lacerato e spettacolare della Sala delle Cariatidi il grande muro diagonale, con un gesto minimale ed al tempo stesso radicale, fende lo spazio orientando il visitatore e definendone la doppia esperienza.", :uuid=>"bceb603f-fc16-4922-bf3f-cb4727a14342", :slug=>"emilio-vedova-exhibition-palazzo-reale", :created_at=>Fri, 29 May 2020 14:37:54 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2357, parent_id: 214, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_RC_7083-Edit.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 15180336, attachment_updated_at: "2023-05-29 08:55:46", attachment_fingerprint: "60157f4613eef68864287890aaa82e79", provider: 0, vid: nil, created_at: "2021-05-13 10:31:36", updated_at: "2023-05-29 08:55:49">, :frontend_url=>"/it/project/emilio-vedova-exhibition-palazzo-reale"}, {:id=>224, :position=>72, :year=>2020, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2125, parent_id: 224, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "AK_Sketch_2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 451609, attachment_updated_at: "2020-12-15 13:49:27", attachment_fingerprint: "f2bd09c0cd95e6169166db79562d39aa", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-10-07 10:40:18", updated_at: "2020-12-15 13:49:28">, :lat=>"43° 7′ 54.55″ N", :lng=>"13° 3′ 49.79″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Camerino - Italia", :intro_abstract=>"Realizzata nel rispetto della tempistica prevista di soli 150 giorni lavorativi, la ricostruzione della nuova Accademia della Musica di Camerino si colloca come terzo intervento post-sisma centro Italia 2016 promosso dalla Andrea Bocelli Foundation a favore dell’area, tra le più colpite dagli eventi tellurici.\t\nIl progetto, realizzato insieme alla Fondazione andrea Bocelli, al giovane al giovane studio Harcome e all’Ing. Paolo Bianchi, non solo restituisce a Camerino la locale Accademia Musicale, volta ad accogliere oltre 160 studenti e le tante iniziative culturali della comunità, ma dota la città universitaria di una nuova identità architettonica.\n\nDalle linee pulite ed eleganti, l’edificio, che si sviluppa su due livelli per un totale di 600 mq, si distingue per la sua pelle eterea in pannelli bianchi di lamiera caratterizzata da forature regolari di dimensione variabile. Ispirato alla rarefazione e al dinamismo delle nuvole, il volume inclinato, adagiato sul declivio del terreno e su una cortina vetrata scandita da pilastri grigi, si dissolve nel contesto.", :intro_left_col=>"La facciata nord, visibile dalla strada e dal giardino superiore, presenta il volume come una scatola, con i pannelli sospesi a poche decine di centimetri dal terreno. I due prospetti laterali, invece, ne tradiscono l’inclinazione e la pendenza del terreno. A sud, la pelle che avvolge il volume si interrompe, rivelando il piano terra vetrato dietro cui si cela l’auditorium, affacciato sul centro storico di Camerino. Il dicromatismo del prospetto, dato dal grigio scuro della struttura esterna e degli infissi e dal bianco del rivestimento di lamiera, delinea un volume leggiadro ma risoluto, perfettamente integrato nel contesto e al tempo stesso iconico nello skyline cittadino. Un giardino ombreggiato e la piazza inferiore, costituiscono nuovi spazi aperti a disposizione della comunità.\n\nAl suo interno, l’edificio ospita nel livello seminterrato un auditorium di 226 mq, mentre al piano superiore un ufficio e 9 aule per l’insegnamento, di cui due più ampie da oltre 30 mq, una da 22 mq per l'insegnamento della musica ai bambini da 0 a 6 anni, e le restanti di circa 14 mq. \n\nIl progetto degli interni dell’auditorium, volto a valorizzare lo spazio nonostante le dimensioni contenute, si caratterizza per l’uso dinamico dei materiali. Da un lato il legno di rovere di molteplici superfici ed elementi che compongono la sala, come i pannelli sospesi dalle differenti inclinazioni, i listelli circolari, i pannelli che emergono dalla parete laterale, il fondale interamente ricoperto di legno ed il palco centrale con i suoi pannelli rotanti. Dall’altro il cemento, che definisce le superfici principali che forgiano la struttura, dal pavimento in gres, alla parete di fondo verso al foyer, dal solaio superiore a vista fino agli elementi strutturali. La platea da 180 posti si sviluppa su tre settori, mentre nella zona laterale il percorso degli artisti si inserisce tra i pannelli di legno a parete ed i listelli a tutta altezza, che come le canne di un organo, ritmano lo spazio secondo un’alternanza di pieni e di vuoti.\nLa parete di fondo, interamente trasparente, mette in connessione diretta l’auditorium con il foyer, ampliando la percezione dello spazio.\nNel foyer, listelli lignei rettangolari si stagliano dalla parete di fondo fino al controsoffitto, che si inclina verso la facciata di ingresso, seguendo la tensione definita dalla giacitura del volume della pelle bianca esterna.", :intro_right_col=>"<p class=\"LO-normal\"><span>A collegare verticalmente l’edificio, oltre all’ascensore, <b>una scala in resina arancione dona grande vivacità ed energia all’ambiente. Una nota di colore rigorosa che si espande anche al piano superiore</b>, dal pavimento dello spazio connettivo, alle porte di accesso alle aule didattiche e a una delle pareti al loro interno. Nelle aule, oltre agli arredi necessari e alla strumentazione musicale, sono stati previsti specchi e pannelli in legno che gli studenti possono personalizzare,<br/>appendendo spartiti o composizioni musicali.<span> <br/></span></span></p><p class=\"LO-normal\"><span>Le due aule in fondo di dimensioni maggiori, ospitano studi di registrazione e lezioni-concerti di musica elettronica. A differenza delle altre, sono di colore grigio scuro e presentano alle pareti particolari pannelli lignei microforati che ne migliorano le prestazioni acustiche. In tutte le sale del piano superiore, le finestre circolari posizionate a due differenti altezze, consentono alla luce che filtra dalle molteplici forature dei pannelli di entrare.</span></p>", :title=>"Accademia della Musica di Camerino Franco Corelli - Andrea Bocelli Foundation", :description=>"Un processo creativo corale, realizzato in collaborazione con la Fondazione Andrea Bocelli, il giovane architetto Andrea Gianfelici (Harcome), l’Ing. Paolo Bianchi e la comunità locale, per realizzare un progetto unico. \nL'idea che ha guidato la progettazione è stata quella di creare un volume che meravigliasse, non solo da vicino, ma anche da lontano. La pelle, impalpabile, si ispira alla materia delle nuvole, e dona dall'interno uno sguardo ampio verso il cielo. L’auditorium, invece, è una scatola perfetta, che lavora energicamente come un laboratorio musicale.", :uuid=>"1eae30d7-2670-4d90-8bdf-0496ce3f01df", :slug=>"accademia-della-musica-di-camerino-franco-corelli-andrea-bocelli-foundation", :created_at=>Tue, 06 Oct 2020 14:54:26 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2226, parent_id: 224, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "ABF_Camerino_Marco_Cappelletti_(5).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 312594, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:27", attachment_fingerprint: "af03238be234935e86658726127a155e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-12-09 10:02:25", updated_at: "2021-11-16 11:51:27">, :frontend_url=>"/it/project/accademia-della-musica-di-camerino-franco-corelli-andrea-bocelli-foundation"}, {:id=>119, :position=>66, :year=>2020, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 1823, parent_id: 119, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "copertina_ridim.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1490783, attachment_updated_at: "2019-01-29 20:37:37", attachment_fingerprint: "25f865104c13190cfb9f85951bcdef59", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-08 16:29:52", updated_at: "2019-01-29 20:37:37">, :lat=>"41°18′51″ N", :lng=>"16°16′53″ E", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Barletta - Italia", :intro_abstract=>"La regolarità estetica della facciata principale definisce il carattere del complesso in cui la presenza degli aggetti dei balconi assume un valore descrittivo e funzionale per l'intero volume del progetto. Gli elementi costitutivi delle facciate, quali finestre, terrazzi e logge vengono rimarcati con contrasti cromatici, quali espressione di qualità spaziale. Questa scelta si ripercuote immediatamente sul prospetto generale che diventa un tessuto neutro e scuro che accoglie gli elementi bianchi orizzontali e verticali di balconi, finestre e schermi. \nIl piano terra ospita attività commerciali, mentre i piani superiori sono destinati completamente alla funzione residenziale. Le varie divisioni degli appartamenti creano il ritmo della facciata e una regolarità verticale accentuata dall'alternarsi del rivestimento scuro con i volumi sottratti di colore bianco delle pareti interne.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\">La corte interna è pensata come un piccolo parco con alberi e piante varie a foglia caduca che permettono l'ombreggiamento durante l’estate e di far passare la luce durante l’inverno. Nel lato interno verso la corte<span> </span>il volume è maggiormente scavato.</p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Ciascun appartamento ha propri balconi protetti dall’alto, </span><span>dalla pioggia e con schermature laterali in lamiera per aumentare la privacy v</span><span>erso i vicini.</span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>I balconi, sporgenti a nord ed incassati nell’edificio negli </span><span>altri lati, sono pensati per poter aumentare la protezione dall’effetto </span><span>dell’irraggiamento per i fronti sud, est e ovest. Inoltre particolare </span><span>attenzione è stata data ai dettagli dei balconi che si presentano tali da poter </span><span>essere arredati senza alterare l’aspetto estetico dell’intera facciata. Su </span><span>tutti i fronti gli spazi esterni dei balconi sono organizzati con porzioni </span><span>laterali all’affaccio principale, schermate dalla muratura e pensati come vani </span><span>di alloggio delle caldaie e stenditoi.</span><span> </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>La scala interna è un elemento colorato ed estremamente </span><span>illuminato in quanto essa stessa disegna il prospetto della corte interna.</span><span> L</span><span>’intera facciata della scala dal lato </span><span>esterno è trasparente, e il vano è colorato di una tonalità calda. Questo </span><span>effetto di luce è ulteriormente accentuato dal lucernaio posto in cima al vano.</span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>L’attacco a terra del fabbricato rende più dinamico l’intero </span><span>volume. Infatti il piano vetrato dei negozi termina, sul fronte strada e sui </span><span>lati corti, con un taglio diagonale verticale, facendo partire il rivestimento </span><span>in mattonelle grigie direttamente da terra e dando all’intero edificio da un </span><span>lato una maggiore radicamento e appartenenza al terreno e dall’altro una </span><span>maggiore libertà espressiva verso il fronte strada principale. L’inclinazione è </span><span>ripresa anche orizzontalmente su tutti i piani nel raccordo tra i lati corti e </span><span>il fronte principale su strada risolto con una svasatura. In corrispondenza del </span><span>fronte strada e dei lati corti ovest ed est, è svasato anche il parapetto in </span><span>copertura che nasconde i pannelli solari termici.</span></p>", :title=>"Viale Giulini", :description=>"\"Un edificio con i piedi per terra\": un complesso residenziale dal volume compatto, diviso in 3 blocchi che si sviluppano su 6 piani.", :uuid=>"52c3b4b0-8864-4722-8a95-0ad49536cdfb", :slug=>"viale-giulini", :created_at=>Tue, 08 Jan 2019 16:53:18 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2023, parent_id: 119, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "03_Viale_Giulini_Alvisi_Kirimoto_Ph_Marco_Cappelle...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 172473, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:28", attachment_fingerprint: "9c99a81ebd07e83fa95e05c3a53fe43f", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-05-29 12:24:36", updated_at: "2021-11-16 11:51:28">, :frontend_url=>"/it/project/viale-giulini"}, {:id=>226, :position=>73, :year=>2020, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 2144, parent_id: 226, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "perspective_sketch_black.png", attachment_content_type: "image/png", attachment_file_size: 592192, attachment_updated_at: "2020-12-15 13:49:01", attachment_fingerprint: "39201c9aa17eefdcfd3929bdc1f282d1", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-10-15 10:34:45", updated_at: "2020-12-15 13:49:03">, :lat=>"51.517825°", :lng=>"0.086595°", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Londra - Regno Unito", :intro_abstract=>"Sin dai primi schizzi, l'idea generatrice è partita da un disegno che unisca al tempo stesso il padiglione - attraverso la classica forma a cerchio con la forma ellittica del Circus - e che assecondi una tensione di movimento, cioè l'espressione delle persone e della natura.\nIl Padiglione è semplicemente una piccola striscia di 36 m di diametro, che raccoglie la luce, protegge dalla pioggia, in dialogo con gli alberi circostanti e gli edifici luminosi, ospitando il programma funzionale richiesto.\nIl cortile decentrato e il movimento del tetto arricchiscono l'esperienza dello spazio creando prospettive in continua evoluzione.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"MsoNoSpacing\">La disposizione del giardino è stata progettata per onorare l'iconica forma esistente, con ellissi centrali che oscillano all'interno del Circus esistente. Questa disposizione è classica, ma dinamica, ed offre una varietà di esperienze all'interno del giardino tra cui: l'anello perimetrale sempreverde, il "woodland walk", le verdi aiuole, il prato centrale e la piazza dei ciliegi, come punto focale.</p><p class=\"MsoNoSpacing\">Il paesaggio continua attraverso il padiglione, creando una perfetta integrazione tra i due. <span>E nel cuore della piazza del padiglione </span><span>c'è un bellissimo ciliegio in fiore, che identifica il punto focale di tutto il </span><span>progetto.</span></p><p class=\"MsoNoSpacing\">L'acqua piovana raccolta dal tetto del padiglione cade nella piazza e drena alla base dell'albero, creando un effimero gioco d'acqua.</p><p class=\"MsoNoSpacing\">Il padiglione è uno spazio flessibile in cui possono svolgersi molte attività differenti: mostre d'arte, eventi, matrimoni, corporate events, workshop e riunioni. </p><p class=\"MsoNoSpacing\">Il padiglione è progettato per essere facilmente realizzato. È composto da colonne in acciaio, travi in legno protette da vetro e lame perimetrali in acciaio per coprire l'area principale.</p>", :title=>"Finsbury Pavilion Design Competition", :description=>"\"Come una margherita in un campo\".\nIl progetto si sviluppa intorno all'idea di celebrare la storia, la natura e la vita, generando una correlazione tra gli splendidi edifici storici del Finsbury Circus, i giardini circondati da alberi maestosi e la dinamica vita quotidiana.\nI Finsbury Circus Gardens sono il più antico e il più grande spazio pubblico aperto all'interno dei confini della City di Londra: una gemma color smeraldo collocata con cura all'interno del tessuto cittadino. Negli ultimi secoli questo spazio verde è stato particolamente apprezzato e custodito da molte persone. Ora più che mai, rinvigorire questo giardino storico come oasi di gioia, bellezza e salute nella città, è fondamentale per i londinesi.", :uuid=>"e6999204-3258-464e-86fe-8745b45ff731", :slug=>"finsbury-pavilion-design-competition", :created_at=>Thu, 15 Oct 2020 12:34:45 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2143, parent_id: 226, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Alvisi_Kirimoto_2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1997751, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:28", attachment_fingerprint: "dc1f81138aea63bfc670df519fbbd895", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-10-15 10:34:44", updated_at: "2021-11-16 11:51:28">, :frontend_url=>"/it/project/finsbury-pavilion-design-competition"}, {:id=>227, :position=>74, :year=>2020, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2167, parent_id: 227, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "LOGO.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 232191, attachment_updated_at: "2020-10-16 19:31:29", attachment_fingerprint: "131d9a94d0bf2b31796f62b5906f545e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-10-16 15:09:05", updated_at: "2020-10-16 19:31:29">, :lat=>"41°54'39\"24", :lng=>"12°28'54\"48", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Per i proprietari era importante avere un’abitazione ben integrata nel paesaggio, con ambienti luminosi e una forte connessione con l’esterno, dove godere della natura senza rinunciare al ritmo incalzante della città. Una casa accogliente, aperta, pensata principalmente per i momenti di convivialità con gli amici, ma anche per ospitare al suo interno l’atelier della proprietaria, Antonella di Opificio Lauchli, che si dedica alla realizzazione di complementi e mobili su misura, alla decorazione d'interni e alla trasformazione di vecchi arredi. \n\nLa forma archetipa del casale è bilanciata dalla contemporaneità degli interni, che si sviluppano su tre piani, nei quali si è voluta esaltare la sensazione di libertà e spazio, sfruttando l’altezza dei soffitti, limitando il numero delle pareti e lasciando il perimetro permeabile con una serie di porte finestre che conducono a un ampio giardino.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span style=\"color: black;\">Il piano terra è pensato come uno spazio informale, con un grande soggiorno, una zona pranzo e una cucina a vista interamente in acciaio inox con isola centrale nera, schermata da una vetrata.<br/>Su tutto domina, in posizione centrale, la scala scenografica, realizzata interamente in ferro naturale trattato e un unico foglio di lamiera microforata che costituisce i gradini ed il parapetto. <b>Leggera e trasparente, la scala con la sua pelle permeabile, regala prospettive inedite e permette di apprezzare tutto il vano scala</b>, che all’ultimo piano culmina con un ampio lucernario. Completano il layout il laboratorio della proprietaria, e una serie di spazi accessori dove soffitti e pareti bianche mettono in risalto la struttura dei pilastri lasciati in cemento a vista.</span><span></span></p><p><span></span></p><p><span style=\"color: black;\">Le stesse scelte cromatiche e finiture si ripetono al primo piano, dedicato ai figli, caratterizzato da una nota di colore in più, i soffitti di colore giallo.</span><span></span></p><p><span style=\"color: black;\">Salendo ulteriormente, si accede a un’estesa area soggiorno e studio. <b>L’ultimo livello ha un carattere fortemente materico: il pavimento, come negli altri piani in micro cemento di colore grigio, si contrappone al tetto a falda con capriate in legno e pianelle a vista. </b></span><span style=\"color: black;\"></span></p><p><span></span></p><p><span style=\"color: black;\">All’esterno, il portico, pensato con una zona living e un’area pranzo in prossimità della cucina, rende labili i confini tra interno ed esterno. Il giardino con prato all’inglese da un lato si affaccia su una terrazza verde dall’altro ospita l’orto con vasche in corten, che si staglia sul panorama urbano. Ed è proprio qui, che si compie l’estrema sintesi del progetto <b>che coniuga ritmi cittadini e uno stile di vita più green.</b></span><span></span></p>", :title=>"Casa C", :description=>"In campagna a Roma: il paesaggio domestico di un casale dall’anima rock, immerso nel verde eppure in piena città.", :uuid=>"6b586b98-8b2f-47b7-93e8-f46a41e333c9", :slug=>"casa-c-1", :created_at=>Fri, 16 Oct 2020 13:21:58 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2212, parent_id: 227, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "2_Alvisi_Kirimoto_Casa_C_©Serena_Eller_Vainicher.j...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 606917, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:27", attachment_fingerprint: "b37d0683eade5cc09bf755c9bb2ffe9d", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-12-09 09:48:03", updated_at: "2021-11-16 11:51:27">, :frontend_url=>"/it/project/casa-c-1"}, {:id=>273, :position=>75, :year=>2020, :rate=>1, :preview=>nil, :lat=>"41°54'39\"24 N", :lng=>"12°28'54\"48 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"A due passi da Campo de’ Fiori, nel suggestivo vicolo del Malpasso, la chiusura della bottega di un corniciaio ha permesso lo strategico ampliamento: oltre alla conquista della terza arcata, dietro cui ora si cela una sala che ospita dai 12 ai 16 coperti, l’intervento comprende il rifacimento della zona di ingresso e la sostituzione degli infissi in facciata.\r\n\r\nLa nuova vetrina ad arco, realizzata con un esile profilo in ferro, favorisce il dialogo tra il ristorante e la città, solleticando la curiosità dei passanti e rivelando una prospettiva inedita sugli interni, ora inondati di luce naturale. \r\n \r\nIl progetto riprende la matericità e le tonalità calde e naturali della parte già esistente: pareti candide, pavimento in listoni di wengè massello, soffitto in legno con travi e travetti a vista, riportato alla luce eliminando il controsoffitto esistente.", :intro_left_col=>"Ad accendere l’ambiente, sulla parete di fondo, l’opera site-specific di Junko Kirimoto cattura l’attenzione già dall’esterno: una fonte luminosa composta da un insieme di elementi sferici piegati e ancorati in punti diversi e tra loro, a distanza variabile dalla parete, creano movimento, in un gioco tridimensionale di luci e di ombre, di pieni e di vuoti.\r\n\r\nCome Giulio Terrinoni lavora sulla forza e l’estetica degli ingredienti, esaltandoli e donando loro nuova vita attraverso un processo creativo, così è stata immaginata la luce come la materia prima per emozionare. L’opera si presenta come un’esplosione di piccoli dischi luminosi, che modellano lo spazio, astratto e dinamico, e proiettano la sala in una dimensione altra. Pensata per solleticare la curiosità degli ospiti, la creazione tesse un gioco di rimandi visivi con le proposte dello Chef. All’esperienza culinaria, si accompagna lo stupore di trovarsi di fronte a una parete decostruita, fortemente materica e in continua evoluzione.", :intro_right_col=>nil, :title=>"Ampliamento del Ristorante Per Me di Giulio Terrinoni", :description=>"Spazi misurati di un’eleganza raffinata e senza tempo, vibrano di luce tra materiali onesti, forme essenziali, e una cucina d’autore che oltre a deliziare il palato, risveglia i sensi.", :uuid=>"9a31d770-86ff-4dd5-ae2f-de20d499cdfe", :slug=>"ampliamento-del-ristorante-per-me-di-giulio-terrinoni", :created_at=>Tue, 06 Apr 2021 16:41:21 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2651, parent_id: 273, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "08_Per_Me_di_Giulio_Terrinoni.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 980623, attachment_updated_at: "2024-03-13 12:31:54", attachment_fingerprint: "949ce6d546db840206e83beb5fd9e605", provider: 0, vid: nil, created_at: "2023-11-22 14:57:26", updated_at: "2024-03-13 12:31:55">, :frontend_url=>"/it/project/ampliamento-del-ristorante-per-me-di-giulio-terrinoni"}]}
{:year=>"2019", :projects=>[{:id=>142, :position=>68, :year=>2019, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1889, parent_id: 142, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "schizzo.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2064648, attachment_updated_at: "2019-06-01 16:42:32", attachment_fingerprint: "a6ccc948ecb28329bc7b1e24b69aca75", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-05-17 14:08:18", updated_at: "2019-06-01 16:42:39">, :lat=>"41°46′15″ N", :lng=>"12°14′11″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Fiumicino - Italia", :intro_abstract=>"Nell’area archeologica si conservano i resti dei porti imperiali realizzati a partire dall’età di Claudio e sviluppati successivamente da Traiano, in particolare con l’enorme bacino esagonale, e poi in età severiana con strutture e costruzioni adibite a magazzini e servizi per il funzionamento del porto.\nIn questo luogo speciale il nuovo centro accoglienza mira alla massima integrazione nel contesto tramite una mirata composizione spaziale e una scelta attenta dei materiali e dei cromatismi, rispondendo alle esigenze di accoglienza, accessibilità e controllo del Parco archeologico.\nLa realizzazione dell'intervento è pensata per fasi attraverso strutture modulari che ospitano le funzioni di accoglienza sviluppandole lungo una direttrice enfatizzata da una pensilina. \nQuesto percorso si dilata per creare spazi comuni all'aperto, zone di sosta ombreggiate dall’architettura e dalle alberature.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"MsoNoSpacing\"><span class=\"m-3989624246645058556s1\"><span style=\"color: #222222;\">A partire dall’ingresso dell’area archeologica, un nuovo percorso pedonale in pietrisco naturale, che viene diviso da quello carrabile esistente, si sviluppa intorno agli alberi e costeggia i resti delle antiche mura del molo romano per condurre al visitor center. </span></span><span></span></p><p class=\"MsoNoSpacing\"><span class=\"m-3989624246645058556s1\"><span style=\"color: #222222;\">L’area scelta per l’intervento è immersa nel verde. Il vivido contesto naturalistico e<br/>l’importanza del sito archeologico guidano il progetto con un’impostazione planimetrica semplice e l’uso di materiali naturali. </span></span></p><p class=\"MsoNoSpacing\"><span class=\"m-3989624246645058556s1\"><span style=\"color: #222222;\">Gli edifici sono raccordati da una pensilina centrale posizionata tra due alberi esistenti, vero e proprio portale naturale. I cinque volumi rettangolari del nuovo centro servizi creano un’alternanza di pieni e vuoti. Ogni edificio è pensato come un modulo autonomo di 35 mq, che rende possibile la realizzazione in fasi dell’intervento.</span></span></p><p class=\"MsoNoSpacing\"><span class=\"m-3989624246645058556s1\"><span style=\"color: #222222;\">Il programma funzionale del visitor center prevede: una sala di controllo, una biglietteria, un bookshop, un’area relax e di deposito bagagli per i visitatori, servizi per il pubblico e riservati al personale. </span></span></p><p class=\"MsoNoSpacing\"><span class=\"m-3989624246645058556s1\"><span style=\"color: #222222;\">L’acciaio a vista grigio antracite, listelli di legno orizzontali e vetrate a tutta altezza<br/>determinano l'aspetto materico dell'intervento.</span></span></p>", :title=>"Visitor Center del Parco Archeologico Porto di Traiano", :description=>"Un nuovo centro di accoglienza per il parco archeologico del Porto di Traiano.\nCinque volumi immersi nel verde e collegati da una pensilina guidano i visitatori verso la scoperta di un Parco che ospita i resti archeologici di Portus, l’area di scalo marittimo di Roma in età imperiale.", :uuid=>"9ad3261e-8356-42cf-9ccd-3d0f2778e5ea", :slug=>"visitor-center-del-parco-archeologico-porto-di-traiano", :created_at=>Fri, 17 May 2019 16:08:18 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1888, parent_id: 142, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "PT_(03)sito.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3272848, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:28", attachment_fingerprint: "dbfa06d6f6c5a25b02772d9ee4372389", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-05-17 14:08:16", updated_at: "2021-11-16 11:51:39">, :frontend_url=>"/it/project/visitor-center-del-parco-archeologico-porto-di-traiano"}, {:id=>144, :position=>69, :year=>2019, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 1928, parent_id: 144, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "diagonale.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 651520, attachment_updated_at: "2019-06-10 09:57:23", attachment_fingerprint: "483b5aec755e89805d5d8308d0e8cfc1", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-05-22 10:24:29", updated_at: "2019-06-10 09:57:26">, :lat=>"41° 45′ 53″ N", :lng=>"12° 28′ 39″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 6, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Il campus si trova a Trigoria, nel quadrante sud-orientale di Roma, non lontano dall'EUR, il quartiere razionalista per eccellenza. Fulcro della proposta è la perfetta integrazione del nuovo complesso nel paesaggio agricolo: l'area del masterplan, infatti, si estende all'interno della Riserva Naturale Decima Malafede, molto ricca di flora e fauna, oltre che di reperti archeologici.\n\nPreservando il carattere verde della zona, il progetto è una sintesi di cortili e strade urbane per favorire lo scambio di idee, con spazi verdi aperti dedicati al tempo libero e alla contemplazione. Nel progetto, paesaggio e architettura si fondono, creando un’ampia varietà di spazi interconnessi che incoraggiano le sinergie. Il campus si sviluppa secondo una diagonale ideale che va dal confine con la città lungo Trigoria verso i campi agricoli aperti a nord, diventando un luogo tranquillo per insegnare e imparare, ben collegato alla città, eppure lontano dal suo trambusto.\n\nEdificare sull'asse est-ovest ha portato alla definizione di un Boulevard e di un nuovo accesso a est. I programmi sono stati ripartiti sul sito in modo che la Sanità si trovasse di fronte all'ospedale esistente, seguita dalla Ricerca, la Didattica e le strutture legate alla vita del campus in prossimità della città.\n\nVicino alla collina e alla cerniera che separa l'ospedale dalle strutture didattiche esistenti, l'Architectural Focus Building rappresenta il microcosmo di tutto il futuro polo universitario. Al suo interno trovano spazio un centro educativo e nuove funzioni collegate alla vita del campus, come spazi residenziali e di servizio, impianti sportivi, spazi di apprendimento informale, una nuova biblioteca, un centro di simulazione e gli uffici amministrativi. Separate tra loro, all’esterno le funzioni protendono verso il Boulevard e gli edifici originali; mentre internamente convergono verso il Knowledge Hub, un luogo di raccolta e condivisione delle idee, animato da diverse attività.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span class=\"Nessuno\"><span style=\"color: black;\">Il Connector, la struttura che attraversa in quota il Boulevard in corrispondenza del nuovo ingresso ad est, costituisce una porta d'accesso al complesso, che mette simbolicamente in mostra le attività educative all’arrivo dei visitatori. Passando sotto l'ala dedicata alla didattica, si arriva all’entrata multipiano di forte impatto emotivo del Knowledge Hub, nel cuore dell’Architectural Focus Building, attraverso il quale si accede a tutte le ali dell’edificio.</span></span></p><p><span class=\"Nessuno\"><span>Il Boulevard diventa il centro formale del campus, mentre il Connector crea una fitta rete di passerelle schermate e programmi condivisi che collegano tra loro i futuri edifici dell’università.</span></span></p><p><span class=\"Nessuno\"><span></span></span></p><p><span class=\"Nessuno\"><span style=\"color: black;\">Linee e percorsi di alberi esistenti definiscono la trama di diversi spazi comuni all'aperto, tetti verdi e terrazze giardino, creando un campus senza soluzione di continuità tra interno ed esterno, una sorta di "Mosaico verde". Il livello del tetto giardino, elevato e più riservato, offre viste mozzafiato sul paesaggio circostante e verso il centro di Roma. </span></span></p><p><span class=\"Nessuno\"><span style=\"color: black;\">L’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) è pensata quindi come un luogo in cui raccogliersi in un ambiente idilliaco e al tempo stesso urbano, per imparare, dedicarsi alla medicina e fare nuove scoperte rivoluzionarie.</span></span></p>", :title=>"Università Campus Bio-Medico UCBM Masterplan International Design Competition in collaborazione con DS+R", :description=>"UCBM Masterplan International Design Competition in collaborazione con Diller Scofidio + Renfro.\n\n\nIl progetto per il concorso internazionale di progettazione in due fasi per il masterplan della nuova Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) elaborato in collaborazione con Diller Scofidio + Renfro interessa un'area totale di circa 90 ha e una superficie lorda di 186.000 mq, insieme alla progettazione di nuove funzioni che insistono su una superficie lorda di 17.500 mq.", :uuid=>"d23b72fb-91f5-4ed6-8ca1-ebd0f07c479b", :slug=>"universita-campus-bio-medico-ucbm-masterplan-international-design-competition", :created_at=>Mon, 20 May 2019 17:30:56 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1927, parent_id: 144, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Masterplan_laterale.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 793882, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "ee043b69f6d6c80a7601c6975486397e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-05-22 10:24:28", updated_at: "2021-11-16 11:51:38">, :frontend_url=>"/it/project/universita-campus-bio-medico-ucbm-masterplan-international-design-competition"}]}
{:year=>"2018", :projects=>[{:id=>113, :position=>64, :year=>2018, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1768, parent_id: 113, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "06_Alvisi_Kirimoto_Aula_Magna_LUISS_©Delfino_Sisto...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 668297, attachment_updated_at: "2019-02-02 10:32:52", attachment_fingerprint: "eed3941eacea96f082f63dfa1ca511ca", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-12-13 16:15:42", updated_at: "2019-02-02 10:32:53">, :lat=>"41°53′30″ N", :lng=>"12°30′40″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto oltre alla sala include il foyer e spazi accessori come la navata d’ingresso, la galleria, la cabina della regia, il backstage, la sala dei conferenzieri e la cabina per la traduzione simultanea.\n \nGli interni della sala sono particolarmente versatili e possono ospitare, attraverso molteplici configurazioni, diversi tipi di eventi culturali, artistici e sociali, dalle conferenze alle lezioni in aula, dalle serate di gala al cinema.\nL’auditorium conserva l’impianto originario, di cui viene esaltata la componente asimmetrica: in corrispondenza dell’ingresso, lo spazio si dilata, generando una navata laterale polifunzionale, cui si contrappone sul lato opposto, una parete continua. La scelta progettuale di riportare a vista la struttura portante di cemento, scandisce il volume in campate strutturali. \n\nLa sala coniuga due ambiti principali dal punto di vista funzionale e architettonico: la platea, che grazie a una tenda avvolgibile alloggiata nella trave centrale è utilizzabile anche solo per metà; e la galleria, che una parete divisoria mobile rende all’occorrenza autonoma e sfruttabile simultaneamente come aula.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\"></p><div style=\"text-align: justify;\"><span>La platea</span><span> è costituita da quattro settori di sedute più due </span><span>settori ai lati della cabina regia, in parte rimovibili. </span><span>Il colore grigio caratte</span><span>rizza le </span><span>poltrone in tessuto ed il pavimento in moquette che conferiscono omogeneità a </span><span>tutto il parterre. Dotate di tavolino a ribalta, presa elettrica e USB, le </span><span>poltrone permettono di sfruttare la sala anche come aula. </span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>L</span><span>e</span><span> finitur</span><span>e</span><span> delle pareti dell</span><span>'Aula Magna</span><span> </span><span>sono </span><span>divis</span><span>e</span><span> in </span><span>d</span><span>ue ordini: </span><span>la parte bassa della sala </span><span>è rifinita in pannelli in Celenit tinteggiato grigio </span><span>e listelli in rovere naturale.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Con </span><span>questi materiali sono rivestiti anche il controsoffitto e le pareti della n</span><span>avata d'ingresso con</span><span> </span><span>l'illuminazione integrata tra i listelli stessi. In </span><span>questo spazio</span><span> una </span><span>porzione de</span><span>i listelli</span><span> è ribaltabile </span><span>con la funzione di appendi abiti dato l'uso della </span><span>sala anche come aula per lezioni.</span><span> </span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Nella zona del palco il rivestimento a listelli </span><span>interessa </span><span>l'intera altezza delle pareti fino a nascondersi dietro al controsoffitto in </span><span>rovere sospeso. In questa parete il sistema dei listelli nasconde la porta di </span><span>accesso alla cabina traduttori, proseguendo i listelli anche in corrispondenza </span><span>della porta stessa.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Il palco, rialzato di soli 30 cm, ha una pavimentazione in doghe di </span><span>rovere e un rivestimento a parete in plafoni, anch’essi di rovere, che </span><span>incorniciano la parete a fondo nero in continuità con il grande schermo Led </span><span>Wall. Le pannellature nere apribili a libro nascondono l’accesso ai locali </span><span>tecnici del backstage. </span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>L'impianto della sala è asimmetrico in quanto all'apertura verso la </span><span>navata d'ingresso si contrappone sull'altro lato una parete continua in </span><span>listelli intervallata dalle uscite di sicurezza.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Progettata per ospitare </span><span>diverse </span><span>tipologie</span><span> di eventi, l’Aula Magna vanta una sofisticata tecnologia audio, video e </span><span>luci:</span><span> touchscreen in regia, sul podio e portatili </span><span>permettono di predisporre le diverse configurazioni della sala. </span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>La galleria</span><span>, attrezzata con schermi per proiezioni avvolgibili e tutti gli apparati </span><span>che ne consentono l’uso didattico, ha le pareti in intonaco graffiato e il </span><span>controsoffitto in pannelli di rovere, coerentemente con il resto della sala. La </span><span>parete mobile, che la separa all’ambiente principale, è costituita da pannelli </span><span>impacchettabili con elevate caratteristiche di isolamento acustico.</span></div><p></p>", :title=>"Aula Magna LUISS", :description=>"Un nuovo modello di auditorium dinamico e polifunzionale tra i toni freddi del cemento a faccia vista ed il calore del legno di rovere naturale, in un gioco equilibrato di texture e di contrasti cromatici.\nL'Aula Magna all’interno della storica sede centrale del polo universitario LUISS Guido Carli, nel cuore del quartiere Trieste a Roma, si sviluppa su una superficie totale di quasi 700 mq , con una capacità di 500 posti.", :uuid=>"e78e12f0-679d-452b-a3a9-162cda9ae4de", :slug=>"aula-magna-luiss", :created_at=>Fri, 30 Nov 2018 15:36:43 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1818, parent_id: 113, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "09_Alvisi_Kirimoto_Aula_Magna_LUISS_©Delfino_Sisto...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 665851, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:33", attachment_fingerprint: "00c4fb10f5dad0d2b3a6f940d145a39a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-08 15:27:07", updated_at: "2021-11-16 11:51:34">, :frontend_url=>"/it/project/aula-magna-luiss"}, {:id=>118, :position=>65, :year=>2018, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1799, parent_id: 118, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "biscglie_M_72dpi.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 251964, attachment_updated_at: "2019-05-14 17:58:44", attachment_fingerprint: "e405291947cd8833a3d9bba362f88e8e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-07 15:30:36", updated_at: "2019-05-14 17:58:45">, :lat=>"41°18′51″ N", :lng=>"16°16′53″ E", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Provincia di Barletta Andria Trani - Italia", :intro_abstract=>"Cinque sono i paesaggi del Parco costiero: il paesaggio del sale, il paesaggio fluviale, il paesaggio dell’energia, il paesaggio della pietra e il paesaggio della Posidonia, i cui perimetri dipendono dalla morfologia del territorio e dai confini comunali.\nIl Parco agro-marino, a sua volta, è costituito da una serie di dieci parchi: il Parco delle 100\npiscine, il Parco di Margherita di Savoia, il Parco dell’Ofanto, il Parco rur/urbano della Teleferica, il\nParco lineare di Barletta, il Parco di Ariscianne, il Parco della Pietra, il Parco delle Cave, il Parco\npanoramico di Bisceglie e il Parco eco-produttivo Pantano-Ripalta.\n\nIl parco agro-marino è attraversato da una rete intermodale che, dalla costa all’entroterra, connette tra loro: il metrò-mare, la ciclovia adriatica, le vie di percorrenza veloci con i percorsi rurali e tratturali. La ciclovia costiera è un percorso esperienziale ed un elemento di salvaguardia della costa dalla pressione antropica.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span>Il progetto riconosce le potenzialità del territorio e individua nei concetti di “cura della comunità” e “cura del territorio” il tema fondamentale che fornisce l’orientamento strategico per gli interventi progettuali.</span></p><p><span>La visione strategica parte dalla ridefinizione e reinterpretazione dei </span><span>seguenti ambiti:</span></p><h4><span>-</span><i>la costa come parco, </i><span>per una costa che non sia intesa come mero elemento liminare, ma come parco pubblico da curare, abitare e fruire;</span></h4><p><span>- </span><i>la difesa costiera</i><span>, per abitare in maniera sostenibile il territorio;</span></p><p><span>- </span><i><span>l’acqua come risorsa</span></i><span>,<span> </span>sviluppando sistemi di raccolta e <span> </span>riutilizzo dell’acqua in un’ottica di efficienza energetica;</span></p><p><span>- </span><i><span>mobilità lenta</span></i><span>, ossia una <span> </span>rete <span> </span>intermodale di percorsi che punti ad una<br/>interconnessione diffusa tra le </span><span>reti esistenti e che, attraverso il percorso della ciclovia adriatica </span><span>lungo la costa, costituisca un </span><span>argine al consumo di suolo e uno strumento per la tutela e la valorizzazione </span><span>del paesaggio </span><span>costiero.</span></p><p><b><span style=\"color: black;\"></span></b></p><p><span style=\"color: black;\">La difesa della costa diventa così un’opportunità per tutelare il paesaggio e aprire nuovi scenari di </span><span style=\"color: black;\">fruizione, con ricadute significative sulla vulnerabilità </span><span style=\"color: black;\">e resilienza del litorale ai fattori di degrado </span><span style=\"color: black;\">antropico in atto. Attraverso nuovi spazi pubblici </span><span style=\"color: black;\">galleggianti e il servizio del metrò-mare si </span><span style=\"color: black;\">promuove </span><span style=\"color: black;\">un nuovo punto di vista: dal mare visto “dalla città” a quello della città </span><span style=\"color: black;\">vista “dal mare”.</span></p>", :title=>"Il Mare, Grande Parco Pubblico", :description=>"Quarto classificato al concorso internazionale di progettazione \"Il Mare, Grande Parco Pubblico\".\nUn unico grande parco agro-marino per il sistema costiero della provincia di BAT (Barletta-Andria-Trani) fondato sulla relazione simbiotica tra mare ed entroterra e sul concetto di “cura” come paradigma per promuovere benessere sociale e gestione del territorio.", :uuid=>"5850622e-757f-421c-80a5-7433d714465a", :slug=>"il-mare-grande-parco-pubblico-quarto-classificato", :created_at=>Mon, 07 Jan 2019 13:26:53 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1772, parent_id: 118, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "4_Trani.5.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 7182634, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "52916f961caf9efe90d33ef3aeffbb6e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-07 12:26:53", updated_at: "2021-11-16 11:51:48">, :frontend_url=>"/it/project/il-mare-grande-parco-pubblico-quarto-classificato"}, {:id=>106, :position=>59, :year=>2018, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1662, parent_id: 106, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DOC513rifilato.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2098215, attachment_updated_at: "2018-11-28 16:01:47", attachment_fingerprint: "a8f7a041e316f4e4fff80d2df0337a00", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-08 10:03:21", updated_at: "2018-11-28 16:01:50">, :lat=>"31°13′19″ N", :lng=>"121°27′29″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Nanjing e Shanghai - Cina", :intro_abstract=>"Whittle Studios di Nanjing e Shanghai si trovano in due centri commerciali Golden Eagle World ed entrambi si sviluppano secondo un'organizzazione definita degli spazi attorno ad un nucleo in legno, con la vista che si apre costantemente verso la città e la luce del sole che invade gli ambienti in cui ragazzi di tutte le età, ed anche le loro famiglie, possono partecipare a molteplici corsi come arte, yoga o tecnologie digitali. La facciata vetrata verso l'esterno è visibile in tutti gli studios e le classi sono organizzate sul perimetro intorno al core centrale.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p>L'area d'ingresso crea una forte connessione con il centro commerciale<br/>essendo aperta ed avendo attività direttamente esposte verso gli spazi pubblici<br/>del mall, ma protette da una parete vetrata. </p><p>Concepiti come scatole di legno innestate all'interno dello<br/>spazio, gli studios sono elementi modulari ed aggregabili, composti da due pareti<br/>vetrate che mettono in comunicazione l'ambiente didattico interno con gli spazi<br/>comuni e la città, e due pareti opache attrezzate ed interattive.</p><p>Alla fine dei corridoi ci sono due "piazze",<span> </span>luoghi di incontro, aperti, in cui sedersi su<br/>ampie gradonate in legno o aspettare una lezione. Il concetto per il "core"<br/><span> </span>è quello di una cassetta degli attrezzi<br/>in legno, infatti è tutto rivestito con pannelli organizzati in varie<br/>configurazioni: scaffali, librerie mobili, piccole classi, pareti interattive.</p><p>Il soffitto esistente è principalmente esposto con pannelli<br/>acustici sospesi che scandiscono i corridoi, le aree aperte e gli spazi che si<br/>affacciano verso il centro commerciale, dando ritmo e una forte identità a<br/>questi spazi. </p>", :title=>"Whittle Studios", :description=>"Un programma globale in cui gli studenti possono coltivare le proprie passioni, edificare competenze profonde, conoscere lingue differenti e sviluppare insiemi di abilità olistiche che li prepareranno a qualsiasi sfida, ad ogni età e campo disciplinare, ovunque nel mondo.", :uuid=>"f07d5852-6192-4391-9b5f-3bcc8843a7bd", :slug=>"whittle-studios", :created_at=>Tue, 23 Oct 2018 16:28:48 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1661, parent_id: 106, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "corridoio_mod.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 4760384, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "cf25f85f8e8aadc9515a674833b3e10f", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-08 10:03:20", updated_at: "2021-11-16 11:51:32">, :frontend_url=>"/it/project/whittle-studios"}, {:id=>108, :position=>60, :year=>2018, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1630, parent_id: 108, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Olives-10_copia.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 11325456, attachment_updated_at: "2019-01-09 07:08:09", attachment_fingerprint: "bffb35ec8bd4ba6499b8cb43ce6c72e0", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-06 10:29:26", updated_at: "2019-01-09 07:08:15">, :lat=>"42°37′42″ N", :lng=>"12°05′22″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Bagnoregio - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Tenuta di Carma", :description=>nil, :uuid=>"2c01e999-57df-4c3a-a79d-87e78af180ae", :slug=>"tenuta-di-carma", :created_at=>Tue, 06 Nov 2018 11:29:26 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1629, parent_id: 108, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Tenuta_di_Carma_Asini_017_copia.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8468685, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "210e10e63f219f4ddcbc9dfc85d868c2", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-06 10:29:22", updated_at: "2021-11-16 11:51:32">, :frontend_url=>"/it/project/tenuta-di-carma"}, {:id=>97, :position=>1, :year=>2018, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 1506, parent_id: 97, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "12_Sverdlovsk_Philharmonic_(Yekaterinburg)_©Alvisi...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 741996, attachment_updated_at: "2018-10-18 13:47:37", attachment_fingerprint: "5d4ee51a657be92af42617f9b43e9933", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-17 08:57:06", updated_at: "2018-10-18 13:47:37">, :lat=>"56°51 N", :lng=>"60°36 E", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Yekaterinburg - Russia", :intro_abstract=>"La nuova Filarmonica si inserisce nel contesto urbano come un gioiello incastonato nel verde: un prezioso strumento musicale protetto da una pelle eterea e luminosa, studiato per diventare un punto di riferimento per l’acustica a livello mondiale.\n\nCome un grande laboratorio urbano dedicato alla cultura del suono, tutto lo spazio è riservato alla musica, dalle sale concerto alle piazze coperte concepite come spazi per l’incontro, dove anche gli artisti possono esibirsi. Il Music District accoglie spettatori e visitatori allo stesso tempo, favorendo la condivisione di spazi ed esperienze.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<div style=\"text-align: left;\"><span>L’area di progetto, </span><span>caratterizzata da ampi spazi verdi e da numerosi edifici culturali, necessita </span><span>di una riconnessione fisica e funzionale alla città, con l’obiettivo di </span><span>trasformare un “non luogo” in uno spazio urbano attivo e dinamico. L'idea di </span><span>Alvisi Kirimoto e di TA.R.I-Architects, è di dare vita a un vero e proprio </span><span>Music District, nuovo epicentro per la città, lavorando per stratificazione </span><span>funzionale. Il livello più alto (la copertura) accoglie il City Garden, un </span><span>grande parco flessibile, accessibile da ogni parte del lotto; il piano terra è </span><span>la diretta estensione della città, completamente attraversabile ed aperto al </span><span>pubblico; infine, il livello interrato accoglie la Lobby principale, punto </span><span>d'accesso a tutte le funzioni dell'edificio (le tre sale musicali, i parcheggi </span><span>e le sale prova).</span></div><p></p>", :title=>"Nuova Sverdlovsk Philharmonic di Yekaterinburg", :description=>"Concorso internazionale in due fasi per la realizzazione della nuova Concert Hall ad ampliamento dell'esistente Sverdlovsk Philharmonic e la riqualificazione dell’adiacente parco Vayner, nella città di Yekaterinburg, capitale degli Urali in Russia. \n\nIl nostro progetto (Secondo Premio) sul podio insieme a Zaha Hadid Architects (Primo Premio) e Robert Gutowski Architects (Terzo Premio). Sarà uno dei tre classificati – ha dichiarato la giuria – a portare avanti le fasi successive di progettazione.", :uuid=>"d4f98cf1-06bc-41ef-9705-eaf5145466e8", :slug=>"nuova-sverdlovsk-philarmonic-di-yekaterinburg-vincitore-secondo-premio", :created_at=>Tue, 16 Oct 2018 18:02:20 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1601, parent_id: 97, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "01_YEK_©ALVISI_KIRIMOTO__TARI-ARCHITECTS_300dpi.jp...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 7016948, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "2d0df8da0487aead9df178614aebcb1a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-26 15:05:16", updated_at: "2021-11-16 11:51:36">, :frontend_url=>"/it/project/nuova-sverdlovsk-philarmonic-di-yekaterinburg-vincitore-secondo-premio"}, {:id=>103, :position=>56, :year=>2018, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1626, parent_id: 103, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Logo_AKD_Alvisi_Kirimoto_Product_Design.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 245358, attachment_updated_at: "2018-11-28 15:59:36", attachment_fingerprint: "416fe107c98929e9fdb3a61d83503506", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-05 18:12:04", updated_at: "2018-11-28 15:59:36">, :lat=>nil, :lng=>nil, :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>nil, :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Foldable Layers - Product Design Research", :description=>nil, :uuid=>"dc6bbbf0-acd9-4495-a5b4-68d12e39ad43", :slug=>"foldable-layers-product-design-research", :created_at=>Mon, 22 Oct 2018 19:03:43 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1628, parent_id: 103, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "copertina_ridimensionata4.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1512069, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "b9759755a4fe817f39ac839940fd30f0", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-05 18:21:44", updated_at: "2021-11-16 11:51:31">, :frontend_url=>"/it/project/foldable-layers-product-design-research"}, {:id=>24, :position=>0, :year=>2018, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1416, parent_id: 24, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Chicago.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8774158, attachment_updated_at: "2018-09-14 22:19:24", attachment_fingerprint: "a8d8e63183c2ffaf5191ffd3198b1a1d", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-09-14 17:03:34", updated_at: "2018-09-14 22:19:26">, :lat=>"41.8", :lng=>"-87.6", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Chicago - Illinois - U.S.A.", :intro_abstract=>"Linee direttrici visive di luce naturale connettono i visitatori alla la città con viste sorprendenti, definendo il progetto ed attraversandolo completamente. Questo sistema di assi, simile al tracciato stradale di Chicago, guida la distribuzione funzionale degli spazi e determina la scansione dei percorsi principali, permettendo una percezione urbana ad un'altezza e prospettiva inedita.\nIl ritmo degli spazi è scandito da pareti in legno naturale a tutta altezza, partizioni vetrate e pannelli sospesi che, in base alla loro combinazione, delineano differenti situazioni spaziali. Questi elementi, combinati tra di loro, definiscono le differenti zone di lavoro, permettendo al visitatore di scoprire le aree chiuse da superfici opache ed, al contempo, di godere del panorama circostante da molteplici punti di vista.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p></p><p>Lo sviluppo funzionale del progetto è chiaro e ben definito. L’ingresso principale è situato al centro del “core” in cui si trovano tutti i servizi e gli impianti. Uscendo dagli ascensori è subito visibile da un lato la reception e dall’altro la playroom, entrambe caratterizzate dalla grande quinta vetrata che mette in comunicazione diretta il visitatore con i due volti di Chicago, quello più urbano da una parte, e quello più territoriale dall’altra. L’intero sistema è diviso in due zone principali: il “front of the house” in cui si trovano le funzioni più rappresentative e di aggregazione, come la boardroom, il Winter Garden e la zona mensa, ed il “back of the house” che accoglie gli uffici privati e le zone comuni.</p><p></p><p></p><p><span style=\"font-size: 17.5px;\"></span></p><div style=\"text-align: justify;\"><span>Il Winter Garden, cuore pulsante del progetto, è una scatola di legno sospesa e smaterializzata che rende gli headquarters un luogo unico: a seconda dei punti di vista, la pelle di questo ambiente polifunzionale a doppia altezza, composta da due file sfalsate di listelli lignei e vetro trasparente nel mezzo, si dissolve o diventa opaca, generando molteplici percezioni e un interessante e sorprendente gioco di luci e ombre. Completano la stanza una scultura sospesa in bambù, creata su commissione dall’artista giapponese Ueno Masao, e il tavolo disegnato da Junko Kirimoto, con finitura in lacca giapponese.</span></div><p></p><p><span style=\"font-size: 17.5px;\"></span></p><div style=\"text-align: justify;\"><span>Anche le partizioni che dividono alcuni spazi privati, come gli uffici perimetrali, dalle grandi aree comuni sono state concepite come elementi che si smaterializzano, pareti di legno o bianche che diventano listelli rettangolari, aprendo parzialmente le aree di lavoro e garantendo la giusta privacy. La presenza dei listelli infatti è un tema ricorrente, dall’ingresso alle pareti degli uffici che accompagnano il visitatore nel complesso, fino alla scoperta improvvisa del Winter Garden.</span></div><p></p><p><span style=\"font-size: 17.5px;\"></span></p><div style=\"text-align: justify;\"><span>L’arte ha un ruolo molto importante all’interno del progetto, poiché identifica particolari spazi e funge da quinta per le grandi aree comuni. Alcune opere selezionate hanno un forte carattere orientale e valorizzano soprattutto gli spazi principali come il Winter Garden, la boardroom, la reception e gli uffici più rappresentativi.</span></div><p></p><p><span class=\"Nessuno\" style=\"font-size: 17.5px;\"></span></p><div style=\"text-align: justify;\"><span class=\"Nessuno\"><span>Gli accenti di colore </span><span> </span><span>creano un ambiente policromatico rilassante ed</span><span> </span><span>accentuano particolari elementi identificando </span></span><span>lo spazio: l'arancione vivace del soffitto della playroom e dei pannelli </span><span>sospesi degli uffici, il rosso intenso di quelli a contrasto con il grigio </span><span>della parete nella zona ristorante, il ruggine caldo della carta da parati </span><span>giapponese della reception e il bianco lucido delle postazioni</span><span> </span><span>open space.</span></div><p></p><p style=\"text-align: justify;\"><span class=\"Nessuno\"><span>L’intero progetto è stato curato in modo sartoriale in tutti i suoi aspetti, dagli arredi disegnati su misura, come le workstation e i tavoli della mensa, alla disposizione e alla scelta di gradazione dei punti luce.</span></span></p>", :title=>"Uffici Direzionali", :description=>"Sospeso tra le nuvole, ma ben radicato nel contesto, un insolito luogo di lavoro dove il business incontra l'arte.\nI nuovi uffici direzionali occupano interamente il 32° piano, su una superficie di 2.600 mq, di uno degli ultimi grattacieli realizzati nel West Loop, al centro di Chicago e si affaccia sulle sponde del fiume.", :uuid=>"015e3dd1-e327-4586-a414-a587b7d48fc3", :slug=>"uffici-direzionali", :created_at=>Tue, 07 Mar 2017 16:48:48 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1869, parent_id: 24, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "736.051_72dpi.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 686423, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:31", attachment_fingerprint: "2668de90e0d36e00a6925b3641ac6daa", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-02-05 13:57:08", updated_at: "2021-11-16 11:51:32">, :frontend_url=>"/it/project/uffici-direzionali"}]}
{:year=>"2017", :projects=>[{:id=>158, :position=>70, :year=>2017, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 1957, parent_id: 158, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Logo.JPG", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 44149, attachment_updated_at: "2019-06-28 16:55:38", attachment_fingerprint: "0325b59bb09598fff3e5d29aad0a7085", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-06-27 11:04:10", updated_at: "2019-06-28 16:55:38">, :lat=>"43° 45' 4 N", :lng=>"11° 19' 21 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Bagno a Ripoli - Italia", :intro_abstract=>"A Bagno a Ripoli, località Capannuccia, dove la collina si interrompe bruscamente, quello che abbiamo immaginato è restituire l’armonia persa e ripristinare il tradizionale paesaggio toscano, attraverso la ricomposizione della collina. \nIl polo di eccellenza è un impianto di volumi che si apre al contesto, integra il ritrovato andamento collinare e lo lascia proseguire al suo interno. La natura pervade ogni attività, produce energia, migliora la produttività e la qualità del lavoro.\nA partire dall’accesso unico, il verde media gli accessi pedonali e carrabili allo stabilimento e, dalla collina, si estende sulle coperture e continua nei patii, arricchendo gli spazi di lavoro e regalando una continuità visiva e fisica costante con il contesto. Una continuità leggibile anche nella scelta di riproporre l’originale tessitura parcellizata del paesaggio, la geometria dei campi coltivati e la varietà di forme e colori tipica della Toscana, con una trama multiforme di ulivi e frutteti. \nIn questo scenario la Piazza è il soggetto che ristabilisce l’armonia tra l’uomo e la natura, il giardino inaspettato in copertura, protetto da una struttura leggera e vibrante, il salotto en plein air, il luogo dove incontrarsi, fare sport, allestire eventi ed attività di team building: il luogo in cui tutte le comunità si incontrano.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p></p><p><span> </span>“Rispettare il<br/>contesto storico, paesaggistico e culturale” significa anche non stravolgere il<br/>rapporto di scala del costruito e ricercare, nell’autenticità di quel tessuto<br/>parcellizzato, il linguaggio da rielaborare per l’assetto di una forte identità<br/>artigianale. </p><p>Un metodo da applicare anche in previsione della futura<br/>espansione: restituire l’identità del borgo. Del ruolo calamitante delle vie e<br/>delle piazze. Il fulcro del lavoro e delle relazioni in un’impronta che prende<br/>in prestito le dimensioni ascrivibili ad un borgo: 100 x 100 metri. Un’impronta<br/>che, da compatta, si fa diradata in prossimità del centro abitato. E che<br/>prosegue l’asse funzionale ortogonale alla trama del paesaggio. </p><p>Un borgo artigianale che nasce e si sviluppa dentro<br/>Capannuccia. </p><p>Una piazza interna connette centralmente e verticalmente<br/>tutte le funzioni, mentre un unico viale distributivo, presente ai tre livelli<br/>di articolazione del progetto, struttura i flussi e circoscrive le macro aree<br/>funzionali: il magazzino al piano interrato, la produzione al piano terra, gli<br/>uffici al primo piano. </p><p>Tutti i percorsi sono pensati come percorsi nel verde. Dal<br/>parcheggio interrato i dipendenti percorrono la promenade verde che traguarda<br/>la hall di accesso allo stabilimento, trovandosi di fronte lo scrigno giallo. </p><p>Al piano terra, dove avviene l’accesso pedonale di<br/>rappresentanza tramite una promenade verde sospesa, la hall di ingresso è il<br/>dispositivo che traduce l’idea della piazza coperta: accoglie, orienta,<br/>organizza. </p><p>L’organizzazione dello spazio e dei flussi garantisce la<br/>totale permeabilità del complesso, con una particolare attenzione rivolta alla<br/>definizione di un percorso di visita per le aree dell’ufficio sviluppo prodotto<br/>e produzione. </p><p><br/></p><p><br/></p><p>Essere costantemente a contatto con la natura. </p><p>Lavorare immersi nel verde. </p><p>Usare la luce.</p><p>Toccare i materiali.</p><p>Stravolgere i consueti fronti muti degli stabilimenti<br/>industriali e rendere ogni ambiente parte sostanziale del racconto.</p><p>In sintonia con l’apporto rivoluzionario dell’azienda, alleggerire<br/>la tipologia architettonica più pesante di sempre e donarle un nuovo carattere,<br/>una nuova veste. Permeabile alla luce naturale e al territorio, l’edificio<br/>svela la sua indole ed incrementa le interazioni trasversali della sua<br/>comunità. </p><p>Ricostruisce il paesaggio interrotto, e proietta questo<br/>scenario nel futuro, avvalendosi delle potenzialità ambientali del luogo per<br/>ricavarne le risorse per il proprio sostentamento. </p><p>Nello specifico, l’edificio ricorre a sistemi e dispositivi<br/>passivi per massimizzare l’efficienza energetica e collabora anzitutto con la<br/>massa e l’energia del luogo: accumula e rilascia calore grazie all’elevata<br/>capacità termica dei materiali utilizzati, come il cemento dei pavimenti e dei<br/>soffitti. Le parti vetrate presentano stratigrafie diversificate coerenti alla<br/>propria esposizione.</p><p>Tutti gli ambienti si relazionano ad un patio o ad un<br/>giardino, in modo che la luce e l’areazione naturale pervada gli spazi di<br/>lavoro, anche attraverso i lucernai in copertura, e la corretta illuminazione<br/>degli ambienti e delle lavorazioni è assicurata da un sistema di tende<br/>opacizzanti o filtranti e da un sistema di modulazione della luce artificiale<br/>in funzione di quella naturale esterna.</p><p>La piazza interna è la serra bioclimatica che si apre ai<br/>venti e accumula calore, nonché il dispositivo che non altera l’assialità<br/>compositiva dell’insediamento e che consente i collegamenti fisici e le<br/>connessioni visive.</p><p>I tubi canadesi in metallo giallo sparsi nell’area di<br/>progetto scambiano con il sottosuolo e, in prossimità della piazza di ingresso,<br/>diventano camini di ventilazione che filtrano e immettono aria pulita<br/>all’interno dell’edificio.</p><p>Il ventaglio di materiali scelti per il Nuovo Polo di<br/>Eccellenza Fendi attinge alle cromie calde del paesaggio toscano e si configura<br/>a partire dall’importanza dell’esperienza tattile in un laboratorio<br/>artigianale. </p><p>Argilla, inerti, acqua, legno, bronzo.</p><p>Materiali vivi evocativi del territorio, la cui leggerezza,<br/>policromia, matericità risiede nel sapere mutare con e nel tempo. </p><p>Il legno della corteccia degli alberi, il cemento della<br/>temperatura della terra.</p><p></p>", :title=>"New Pole of Excellence", :description=>"La rigenerazione di una trama interrotta.\nRicomponiamo la natura.\nDisegniamo un Borgo Produttivo.\nEsaltiamo il paesaggio agricolo toscano.\nTessiamo quattro coperture leggere.\nPartendo dall’identità del Borgo e passando per le “fabbriche” innovative degli anni ‘50-60, il progetto rifonda il modello di stabilimento produttivo strutturandolo insieme alla natura e al paesaggio antropico. \nRicongiungendola al territorio, la cultura della manualità artigianale è custodita ed esaltata e il progetto le affianca le tecnologie più innovative rendendola efficiente e sostenibile.\nIn questo racconto, il progetto architettonico si forma come progetto di Comunità: a modellare lo spazio sono gli individui e le loro differenti esigenze di lavoro.\nLa dimensione evolutiva del progetto permette all’architettura di adattarsi nel tempo alla crescita e alle trasformazioni dell’azienda: le invarianti sono le promenade verdi, connessioni fisiche e visive con il paesaggio e Capannuccia, e le quattro coperture leggere: quattro quadri composti da cinquecentoquaranta foglie al di sotto dei quali lavorare, incontrarsi, godersi il panorama, coltivare l’orto.\nIl Nuovo Polo di Eccellenza è un pezzo della cultura italiana, un borgo produttivo da vivere, un modello innovativo da esportare. \nLa trama è rigenerata. Quella fra l’uomo e la natura, la natura e la produzione, la produzione e il borgo.", :uuid=>"ec61ca4e-8492-4b3a-8ae9-b73cac3a63ab", :slug=>"new-pole-of-excellence", :created_at=>Thu, 27 Jun 2019 12:06:44 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1955, parent_id: 158, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Render1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3649038, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:30", attachment_fingerprint: "524545f13682fe5a6ea5439dedd16720", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-06-27 10:06:44", updated_at: "2021-11-16 11:51:39">, :frontend_url=>"/it/project/new-pole-of-excellence"}, {:id=>88, :position=>52, :year=>2017, :rate=>2, :preview=>nil, :lat=>nil, :lng=>nil, :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Italia", :intro_abstract=>"Andare oltre l’emergenza, oltre la ricostruzione, con un progetto coordinato e strategico a lungo termine in cui tutti possano riconoscersi: soggetti sociali, ordini professionali, associazioni di categoria, sindacati, associazionismo fino agli esponenti del mondo ambientalista.\r\nAll'indomani del terremoto del Centro Italia del 24 agosto, il Presidente Renzi ha lanciato in conferenza stampa il Piano Casa Italia, un piano a lungo termine per la messa in sicurezza del territorio nazionale, un progetto di cura e valorizzazione del patrimonio abitativo, del territorio e delle aree urbane.", :intro_left_col=>"Un Piano finalizzato, in particolare, a rafforzare il sistema di prevenzione del Paese affinché non si ripetano i gravi danni alle persone, alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati, al patrimonio culturale, alla rete dei servizi essenziali e alle attività economiche che si sono verificati a causa degli eccezionali eventi sismici che hanno colpito i territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, così come accaduto in precedenza in occasione di eventi simili, quali il terremoto dell’Aquila nel 2009 ed quello verificatosi in Emilia Romagna nel 2012.\r\n\r\nUn Piano che assicuri l’integrazione e la coerenza tra le diverse misure avviate per la salvaguardia del patrimonio edilizio e infrastrutturale, nonché per il contrasto al rischio idrogeologico, con un’adeguata attenzione alla qualità della vita anche attraverso il più ampio coordinamento dei soggetti istituzionali coinvolti. \r\nIn questa ottica, il 6 settembre hanno avuto luogo a Palazzo Chigi le consultazioni con Istituzioni, organizzazioni professionali, associazioni imprenditoriali, sindacali e ambientaliste. Al termine si è tenuta una conferenza stampa con il Sottosegretario De Vincenti e il Prof. Azzone a cui il Governo ha chiesto di coordinare il Piano Casa Italia.", :intro_right_col=>"<p><br/></p><!--StartFragment--><p>Le linee di intervento su cui si articolerà il piano “Casa Italia” sono essenzialmente quattro:</p><ul><li>messa a sistema di tutte le informazioni disponibili, ma che al momento risultano frammentarie, sul nostro Paese con l'obiettivo di fornire una mappatura completa del rischio al fine di programmare i diversi interventi a seconda delle priorità;</li><br/><li>qualità degli interventi che vengono fatti a fine preventivo: sviluppare, con il coordinamento del gruppo di lavoro G124 del sen. Renzo Piano, una serie di linee guida di intervento che tengano conto anche della vivibilità dei luoghi e, allo stesso tempo, fornire un insieme di interventi-tipo, sia per le nuove costruzioni sia per l’adeguamento antisismico degli edifici, sia pubblici che privati, esistenti che faranno da modello per i progettisti.</li><br/><li>finanziamenti e procedure di intervento: snellimento e semplificazione delle procedure di finanziamento già varate dal Governo e ottimizzazione della loro efficacia;</li><br/><li>intervento formativo: formazione di tecnici e professionisti che con continuità siano aggiornati su come si interviene sul territorio, ma anche degli amministratori quali committenti di edifici pubblici, nonché della popolazione a partire dal sistema scolastico.</li><br/></ul><p>Per l'attuazione del progetto è stata costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri una struttura di missione, riconfermata dal Presidente Gentiloni, guidata dal prof. Giovanni Azzone e che si avvale della <a href=\"https://youtu.be/POyBw9-hsZM\">collaborazione del sen. Renzo Piano</a>, con lo scopo di definire una policy generale di messa in sicurezza del Paese e di definire l'organizzazione di una struttura a carattere permanente.</p><p><br/></p><p>fonte: http://www.governo.it/approfondimento/piano-casa-italia/7093<br/></p><!--EndFragment--><p><br/></p><p><br/></p>", :title=>"Casa Italia", :description=>"“Casa Italia è un’occasione per raggiungere un obiettivo che non possiamo mancare: mettere in sicurezza il nostro patrimonio urbano, agendo preventivamente e sistematicamente, salvaguardando i borghi, i piccoli centri. Questa è la nostra vera e invidiabile eredità che dobbiamo custodire e tramandare rinnovandone la memoria. I 10 cantieri annunciati devono diventare le nostre buone pratiche da esportare in tutta Italia sia per qualità che per modus operandi. I professionisti e gli amministratori, ma soprattutto i cittadini, avranno a disposizione un esempio di come intervenire senza intaccare il tessuto sociale che spesso è quello più debole nelle aree a rischio” \nMassimo Alvisi", :uuid=>"2be6934b-d37f-45bd-93b2-10b9ccfcb550", :slug=>"casa-italia", :created_at=>Wed, 10 May 2017 17:49:43 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1160, parent_id: 88, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "17862495_10154491827423870_5481747012096576826_n.j...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 56450, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:30", attachment_fingerprint: "4571ab1e2217a8fca86686bf970ae2ad", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-05-10 15:52:47", updated_at: "2021-11-16 11:51:31">, :frontend_url=>"/it/project/casa-italia"}, {:id=>91, :position=>6, :year=>2017, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1454, parent_id: 91, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "volo_notte.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 9241685, attachment_updated_at: "2018-10-30 17:45:12", attachment_fingerprint: "46d97d46c3dd9a32d5e0b92f68e03741", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-09-17 13:45:57", updated_at: "2018-10-30 17:45:14">, :lat=>"44°49'39\"72 N", :lng=>"11°37'18\"12 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Ferrara-Italia", :intro_abstract=>"La forma circolare del padiglione permette di conservare la visuale libera verso il palazzo; l’intervento di addizione, con il suo involucro vetrato e le sue leggere strutture in legno ed acciaio, salvaguarda l’autonomia e la fisionomia del palazzo antico, accostandovisi in maniera discreta, senza alterare radicalmente l’immagine storica del complesso. \nLe pareti mobili al suo interno sono lo strumento per mediare il rapporto fra lo spazio centrale e quello in diretto contatto con l’esterno. Esse possono chiudersi per creare uno “scrigno” o aprirsi e raccogliersi come quinta scenica per le attività che si svolgono all’interno. Possono essere supporto espositivo o pareti che descrivono spazi nello spazio principale del padiglione.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>Il <b>percorso vetrato </b>che connette il nuovo involucro è totalmente trasparente con struttura in vetro e garantisce un legame diretto del padiglione con il palazzo senza aggredire l’esistente e mettendo in connessione le due ali esistenti e conducendo, attraverso un percorso nel verde, al nuovo padiglione, uno spazio circolare, che si struttura come un dispositivo adattabile e riconfigurabile per ospitare le varie attività del Palazzo dei Diamanti. </span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>Gli interventi previsti all’</span><b>interno del palazzo </b><span>tendono a </span><span>rispettare i caratteri intrinseci di storia dell’edificio, rifunzionalizzando </span><span>gli spazi per ottenere una maggiore versatilità degli ambienti e dell’intero </span><span>sistema espositivo. I percorsi sono integrati ed indipendenti e offrono la </span><span>possibilità ai visitatori di fruire del complesso in diverse occasioni e non </span><span>solo durante le esposizioni. </span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>Il bookshop ed il bar hanno accesso libero e l’utente può </span><span>beneficiarne indipendentemente dal percorso museale. Il bookshop inoltre </span><span>prevede una sala lettura dedicata alla storia del palazzo e alle singole </span><span>esposizioni presenti. Anche l’antica corte aperta gioca un ruolo fondamentale </span><span>nel progetto di rifunzionalizzazione delle sale. Infatti, attraverso </span><span>l’installazione di una copertura leggera in vetro e acciaio con tende per </span><span>regolare l’ombreggiamento, questo ambiente viene attivato come uno spazio </span><span>esterno a servizio del bar e del bookshop, ma coperto e quindi in continuità </span><span>con le attività complementari del percorso museale. </span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>I materiali scelti si pongono in connessione con gli esistenti, in </span><span>quanto, pur essendo differenti da quelli storici, mantengono gli stessi </span><span>cromatismi, ma ne denunciano la loro contemporaneità materica. </span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>Altra componente fondamentale dell’intero sistema è il </span><b>giardino</b><span>: </span><span>una realtà pulsante nel cuore del complesso e dell’intera città. Le linee </span><span>morbide e sinuose pensate per il giardino si ispirano alla morfologia e </span><span>all’impianto del limitrofo Parco Massari e si combinano con gli assi e le </span><span>visuali ortogonali evidenziate dai percorsi che mettono in connessione il </span><span>padiglione con il tessuto urbano.</span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p>", :title=>"Ampliamento delle Gallerie d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara", :description=>"Vincitore del Terzo premio per il Concorso per l'ampliamento delle Gallerie d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara.\nIn una sequenza dettata da ambienti rettangolari e di impostazione tradizionale il padiglione si pone come elemento di innovazione: è “la stanza che non c’è”, quella che può “mostrare” l’arte e aprirsi alla città per un evento o un concerto. Questa addizione si integra quindi in un sistema di spazi regolari, divenendo così elemento di connessione non solo delle due ali della Galleria, ma il dispositivo con cui il Palazzo dei Diamanti si rapporta alla città di Ferrara.", :uuid=>"eb83461d-306f-4c66-8597-b69a22c50276", :slug=>"concorso-per-ampliamento-delle-gallerie-d-arte-moderna-di-palazzo-dei-diamanti-a-ferrara", :created_at=>Mon, 17 Sep 2018 15:45:57 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1470, parent_id: 91, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "esterno_(1).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 5438839, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:34", attachment_fingerprint: "4f8673be018a8533638b63eacdd94479", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-09-17 15:04:29", updated_at: "2021-11-16 11:51:39">, :frontend_url=>"/it/project/concorso-per-ampliamento-delle-gallerie-d-arte-moderna-di-palazzo-dei-diamanti-a-ferrara"}, {:id=>31, :position=>16, :year=>2017, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1169, parent_id: 31, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Logo_TRANI.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 267526, attachment_updated_at: "2017-05-12 10:20:21", attachment_fingerprint: "d706734ce87be63424d96fbaf05f547f", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-05-10 16:39:02", updated_at: "2017-05-12 10:20:22">, :lat=>"41.2", :lng=>"16.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Trani - Italia", :intro_abstract=>"L’intervento consiste nel completo recupero dell’edificio e nella sua rifunzionalizzazione ad hotel e spa con una dotazione di 11 camere e spazi dedicati alla collettività. \nL’approccio progettuale si è focalizzato su una visione urbana dell’intervento: un nuovo polo sociale, un luogo di connessione di due aree urbane cruciali, il porto e l’antico quartiere ebraico, e la trasformazione della corte interna in uno spazio aperto a tutti che lo rende automaticamente una nuova piazza per la città. \n \nI servizi comuni si trovano a piano terra in diretta connessione con gli accessi e quindi con il centro città: la hall, la reception la sala ristorante/colazione, il bar, la sala relax come anche gli ambienti di servizio quali gli spogliatoi, i servizi igienici per il personale, i servizi per il pubblico e la cucina.\nPer quanto riguarda i piani superiori invece sono caratterizzati dalla presenza delle camere da letto e dei servizi di piano.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\"><span>La corte dona luce dall'alto, una nuova piazza donata alla comunità, che funge sia da Passage tra le due vie e collegamento diretto tra i vari ambienti a piano terra che vi si affacciano, sia uno spazio di sosta dove potersi rilassare, tessere relazioni e godere dei servizi offerti dalla struttura. Inoltre è presente un percorso coperto che dai due ingressi principali permette di accedere agli spazi comuni della reception, del bar e della sala colazione oltre ad accedere attraverso la scala ai livelli superiori. </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>La distribuzione funzionale delle camere da letto ai livelli superiori è stata dettata dalla conformazione dell’edificio e soprattutto dalla volontà di privilegiare l’affaccio diretto sulla strada, rivolgendo verso la corte i disimpegni di accesso. </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Al secondo livello invece, per non alterare in maniera invasiva l’aspetto della facciata principale, le stanze sono state arretrate e sono state realizzate terrazze di pertinenza alle camere ed una terrazza comune per garantire un esclusivo punto di vista del paesaggio mediterraneo a tutti i clienti, che possono così apprezzare le bellezze architettoniche della città, il mare ed il quotidiano lavoro dei pescatori. </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Inoltre il progetto include il prolungamento del corpo scala anche al livello della copertura con un involucro leggero e vetrato per permettere di utilizzare parte della copertura piana come un’ulteriore terrazza panoramica.</span></p>", :title=>"Trani Hotel + SPA", :description=>"Un recupero edilizio contemporaneo che esprime la semplicità e l'amore per il dettaglio tipico del luogo e che evidenzia la straordinaria combinazione di natura, storia e architettura. \nLa storia urbana di Trani è strettamente legata a quella del suo porto affacciato sull'Adriatico. Un porto antico, pieno di storie , dove il tempo scandito dagli arrivi e dalle partenze dei piccoli pescherecci sembra scorrere più lento. Su questo scenario incantato affaccia l'hotel-spa.", :uuid=>"b35b61fe-26eb-46d4-94e1-e1977ac5453e", :slug=>"trani-hotel-spa-ristorante", :created_at=>Thu, 09 Mar 2017 11:47:22 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1131, parent_id: 31, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "IMG_0862.JPG", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8012111, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:33", attachment_fingerprint: "a937b0c5e326eeacccabf987d77be9b7", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-05-08 08:55:38", updated_at: "2021-11-16 11:51:47">, :frontend_url=>"/it/project/trani-hotel-spa-ristorante"}]}
{:year=>"2016", :projects=>[{:id=>104, :position=>57, :year=>2016, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1568, parent_id: 104, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "prada2016_(11).JPG", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1892599, attachment_updated_at: "2019-02-21 22:24:07", attachment_fingerprint: "02e9cb7579983c5e817e7a4dfbc708d8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-23 08:53:55", updated_at: "2019-02-21 22:24:08">, :lat=>"45°28'38\"28 N", :lng=>"09°10'53\"40 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 6, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Milano - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Fondazione Prada in collaborazione con OMA", :description=>nil, :uuid=>"2c2757d9-11f3-4798-b5cb-23d3cfcf2dc9", :slug=>"fondazione-prada-in-collaborazione-con-oma", :created_at=>Tue, 23 Oct 2018 10:53:55 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1567, parent_id: 104, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "01-Fondazione_Prada_Photo_Bas_Princen.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 10715415, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:37", attachment_fingerprint: "c075ab0f2c2c9a8a1cc9925062513209", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-23 08:53:54", updated_at: "2021-11-16 11:51:53">, :frontend_url=>"/it/project/fondazione-prada-in-collaborazione-con-oma"}, {:id=>62, :position=>30, :year=>2016, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 798, parent_id: 62, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "ex_fadda.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 680207, attachment_updated_at: "2017-07-02 09:49:28", attachment_fingerprint: "15b9872f912d6b63ddb017be7bf380b6", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-16 11:23:55", updated_at: "2017-07-02 09:49:29">, :lat=>"40.6", :lng=>"14.9", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Battipaglia - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Piano Urbanistico Comunale di Battipaglia", :description=>nil, :uuid=>"2629f516-1da9-40de-8229-05c1084fb6c2", :slug=>"piano-urbanistico-comunale-di-battipaglia", :created_at=>Thu, 16 Mar 2017 12:23:55 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 797, parent_id: 62, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "fascia_costiera_01.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2002119, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:31", attachment_fingerprint: "9db8991ca4a50209b15d20aadcc10f41", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-16 11:23:55", updated_at: "2021-11-16 11:51:33">, :frontend_url=>"/it/project/piano-urbanistico-comunale-di-battipaglia"}, {:id=>63, :position=>31, :year=>2016, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 814, parent_id: 63, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Schizzo_progetto.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2529533, attachment_updated_at: "2017-04-13 19:01:57", attachment_fingerprint: "2423aa736628f624743134586ce27b0e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-16 11:59:16", updated_at: "2017-04-13 19:02:06">, :lat=>"48.1", :lng=>"11.5", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Monaco di Baviera - Germania", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Nuova sede temporanea e sale concertistiche per il centro culturale Gasteig: Filarmonica e Carl Orff Hall", :description=>nil, :uuid=>"76c3875b-9d6f-472d-b85b-96d134056d5b", :slug=>"nuova-sede-temporanea-gasteig-munchen", :created_at=>Thu, 16 Mar 2017 12:59:16 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 813, parent_id: 63, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Vista_2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3304764, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:42", attachment_fingerprint: "9ad01f95c335fb7dfe777bd81398bc78", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-16 11:59:14", updated_at: "2021-11-16 11:51:47">, :frontend_url=>"/it/project/nuova-sede-temporanea-gasteig-munchen"}, {:id=>77, :position=>44, :year=>2016, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1022, parent_id: 77, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "centro_storico_HQ.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 17146414, attachment_updated_at: "2017-04-13 19:03:06", attachment_fingerprint: "08339789cf0505392e420a1d03a9d677", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 11:09:39", updated_at: "2017-04-13 19:04:31">, :lat=>"40.4", :lng=>"17.2", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Taranto - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Open Taranto - Progetto Finalista", :description=>"Concorso Internazionale di idee per la definizione di una strategia di sviluppo della Città Vecchia di Taranto: classificato tra i finalisti.", :uuid=>"e04f1efd-c515-4451-89ba-ca86d9660942", :slug=>"open-taranto", :created_at=>Wed, 22 Mar 2017 11:59:31 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1020, parent_id: 77, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 10400429, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:40", attachment_fingerprint: "b54da4a52b2822df785c4ca67c3dc018", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 10:59:31", updated_at: "2021-11-16 11:51:55">, :frontend_url=>"/it/project/open-taranto"}, {:id=>49, :position=>27, :year=>2016, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 612, parent_id: 49, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "foresta.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1660183, attachment_updated_at: "2017-04-29 13:13:01", attachment_fingerprint: "c3c4bb97229de61242a6046a2debb572", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 17:48:04", updated_at: "2017-04-29 13:13:03">, :lat=>"43.8", :lng=>"11.0", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Prato - Italia", :intro_abstract=>"Ogni nuovo impianto all’interno del parco avrà delle relazioni con la produzione tessile, ma anche con il Museo del Tessuto e in generale con la ricca attività artistica della città espandendo la visione produttiva a quella divulgativa e creativa.", :intro_left_col=>"Gli ingredienti relativi alla produzione dei tessuti possono essere spiegati e studiati, ma anche utilizzati durante workshop e corsi che avranno luogo nel parco e nei diversi padiglioni ed aree attrezzate.", :intro_right_col=>"<p>Le conoscenze tecniche ed i prodotti stessi potranno essere scambiati durante regolari mercati tessili, festival e fiere specializzate. Questi eventi daranno la possibilità di combinare insieme artigianato, tempo libero, arti e commercio in modo da coinvolgere totalmente la comunità pratese e attrarre un pubblico regionale nazionale e internazionale sulla scia del grande successo di Prato città dell’Arte Contemporanea. Il Parco offre una diversità di aree verdi, spazi aperti e servizi come i migliori parchi cittadini. Le piante che forniscono elementi per la realizzazione dei tessuti hanno anche particolari qualità estetiche, ed alcune di queste possono inoltre essere utilizzate a scopo medico ed alimentare. Gli spazi del parco, combinati con micro villaggi tematici, offrono un programma vario ed inclusivo che comprende aree giochi, sport, giardinaggio, luoghi per incontri della comunità, cucina e ristorazione, ma anche eventi culturali come esposizioni artistiche, performance teatrali, proiezioni cinematografiche e concerti. Si vuole realizzare uno spazio per l’interazione attiva, ma allo stesso tempo la contemplazione individuale.<br/>Le aree e le attrezzature del parco sono completamente accessibili a chiunque, anche ad anziani, disabili e famiglie con bambini piccoli. Gli ingressi sono aperti ed ampi per permettere al quartiere il vantaggio di avere una nuova vista sul verde, anche perché la visibilità incrementerà il controllo sociale.<br/>I percorsi principali all’interno del parco sono connessi ai tracciati ciclabili ricreativi e sono larghi abbastanza da permettere che le biciclette li attraversino. Ad ogni entrata del parco saranno previste delle rastrelliere. In futuro sarà possibile percorrere le mura storiche attraverso una serie di giardini pubblici - “city-wall-gardens” - situati alcune volte all’esterno, altre all’interno delle mura e potrebbero anche passare al di sopra di queste ultime.<br/>La configurazione generale del parco è basata su un design semplice e lineare e la manutenzione futura sarà contenuta ed organizzata. Gli specifici giardini vengono progettati ed utilizzati da organizzazioni locali che hanno la possibilità di gestirne la manutenzione in collaborazione con la comunità. Il modello che si vuole seguire è quello dell’Orto di Sant’Orsola, che già fornisce un esempio di strategia di questo tipo, che infatti, grazie alla sua integrazione all’interno della comunità locale, è riuscito sostanzialmente a mantenere la sua identità intatta ed integrata.<br/>A livello spaziale il parco si compone di chiari e differenti livelli che rappresentano la storia, il presente ed il futuro.<br/><br/></p>", :title=>"Il Parco Centrale di Prato", :description=>"Con il progetto per il nuovo Parco Centrale di Prato, si vuole realizzare un organismo produttivo -Textile City Park- che inviti tutti gli abitanti ed i visitatori a conoscere la produzione tessile e, nello specifico, che offra indicazioni sulla tipologia e la quantità di piante ed animali che forniscono gli elementi per la produzione di fibre tessili e tinte naturali.", :uuid=>"efdbe367-503f-48b9-b5ee-1a72f1c05f53", :slug=>"il-parco-centrale-di-prato", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 18:48:04 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 611, parent_id: 49, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "vista_aerea_2_2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 16374866, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:35", attachment_fingerprint: "faa5da6a178fae171f6f34e06ab54f6b", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 17:48:03", updated_at: "2021-11-16 11:51:59">, :frontend_url=>"/it/project/il-parco-centrale-di-prato"}, {:id=>60, :position=>28, :year=>2016, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 680, parent_id: 60, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "0J4A9675.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 11912616, attachment_updated_at: "2017-06-02 23:21:29", attachment_fingerprint: "146e94d592a5bf60eecbb462b268de3f", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-13 14:41:58", updated_at: "2017-06-02 23:21:45">, :lat=>"42.6", :lng=>"11.9", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Lazio - Italia", :intro_abstract=>"L'area della proprietà di circa 27.000 mq si estende tra i grandi declivi e le curve disegnate dalla natura ed è delimitata dai confini naturali dei fossi e del bosco. In essa si innestano i due fabbricati, distanti un centinaio di metri l'uno dall'altro e separati da un forte pendio naturale di circa 30 metri. In linea con la loro natura storica e funzionale, entrambi gli edifici hanno un nucleo centrale a due piani che era la vera e propria residenza originaria ed una serie di corpi più bassi in pietra grigia locale, in tufo o in muratura mista, che annessi al volume principale costituivano gli ambienti accessori (stalle per il ricovero del bestiame, magazzini e cantine per il deposito degli attrezzi e dei prodotti della lavorazione dei campi).", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span></span></p><p></p><p><span style=\"font-size: 17.5px;text-align: justify;\"></span><div style=\"text-align: justify;\"><span>Per il casale A, che è dedicato ai laboratori artistici dei </span><span>clienti e che al piano superiore ospita un piccolo appartamento per il custode, </span><span>si è scelto, rispettando l'immagine originaria dell'edificio, di lasciare il </span><span>corpo centrale a due livelli intonacato e i corpi annessi più bassi in pietra: un abile accorgimento architettonico per alleggerire il suo impatto volumetrico.</span></div></p><p><span style=\"text-align: justify;font-size: 17.5px;\"></span><div style=\"text-align: justify;\"><span>L'immobile più a sud denominato Casale B, che è stato completamente intonacato </span><span>e costituisce la vera e propria residenza, si presenta come un volume centrale </span><span>preponderante rispetto a quelli annessi e ospita al piano terra la zona giorno, </span><span>la camera padronale e i locali di servizio mentre le camere degli ospiti sono situate </span><span>al piano superiore. La distribuzione interna del casale B ruota attorno alla </span><span>singolare spazialità della doppia altezza che si estende dall'ambiente di </span><span>ingresso, che ospita la scala verso il piano superiore, fino al soggiorno con </span><span>tetto a due falde in legno, travi e travetti in castagno e pianelle in cotto. </span></div></p><p><span style=\"text-align: justify;font-size: 17.5px;\"></span><div style=\"text-align: justify;\"><span>Molteplici finestre a </span><span>sud, est e ovest permettono alla luce di permeare filtrata durante tutto il </span><span>corso della giornata, conferendo un'illuminazione sempre diversa e disegnando </span><span>con le ombre delle trafile delle finestre lo spazio su tutti i lati. I </span><span>materiali utilizzati sono naturali e di recupero: il pavimento è in cotto, a </span><span>listelli negli spazi comuni e di formato tradizionale nelle camere e nei bagni.</span></div></p><p><span style=\"text-align: justify;font-size: 17.5px;\"></span><div style=\"text-align: justify;\"><span>Tutte le tinteggiature di tonalità neutre ricordano i colori del terreno e </span><span>delle rocce del territorio circostante. La scala e le porte di ingresso delle </span><span>camere degli ospiti sono realizzate con una struttura in ferro e con il legno </span><span>recuperato dalle vecchie travi che costituivano il tetto dei casali. Il casale </span><span>A ha come particolarità, negli ambienti dell'ingresso e nei laboratori, alcune </span><span>pareti lisciate in pietra a vista. Entrambi questi spazi di lavoro presentano </span><span>delle grandi finestrature che permettono di godere a pieno della straordinaria </span><span>bellezza</span><span> </span><span>del territorio circostante.</span></div></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>La progettazione ha riguardato anche gli spazi esterni alla </span><span>casa, curati con il massimo rispetto dell'orografia del luogo mantenendo la </span><span>naturalità del paesaggio.</span></p><blockquote><blockquote><blockquote><p style=\"text-align: justify;\"><span><span id=\"selectionBoundary_1543489738337_7343678230802859\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></span></p></blockquote></blockquote></blockquote><blockquote><blockquote><p style=\"text-align: justify;\"><span><span id=\"selectionBoundary_1543489737672_31513274950630166\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></span></p></blockquote></blockquote><blockquote><blockquote><p style=\"text-align: justify;\"><span><span id=\"selectionBoundary_1543489736576_1754901917594247\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></span></p></blockquote></blockquote><blockquote><p style=\"text-align: left;\"><span><span id=\"selectionBoundary_1543489686198_8969915043146057\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></span></p></blockquote><blockquote><p style=\"text-align: justify;\"><span><span id=\"selectionBoundary_1543489683334_7546163208102694\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></span></p></blockquote><p style=\"text-align: justify;\"><span><span id=\"selectionBoundary_1543489676574_9868929717533881\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span><span id=\"selectionBoundary_1543489672519_09514911049424524\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></span></p><p> </p><p><br/></p>", :title=>"Villa G", :description=>"Tra le verdi e sinuose colline dell'alto Lazio sorgono i due casali rurali della prima metà del XX secolo che dopo decenni di abbandono hanno preso di nuovo vita grazie ad un attento e mirato progetto di recupero basato sulla valorizzazione dei materiali naturali, degli spazi architettonici esistenti e sul massimo rispetto dei principi di risparmio energetico e di bio edilizia.", :uuid=>"7745875e-7d55-4514-b679-dcec3a68fa2d", :slug=>"villa-i-muri", :created_at=>Mon, 13 Mar 2017 15:09:05 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1871, parent_id: 60, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "0J4A9983.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 10807723, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:35", attachment_fingerprint: "a30e5ba976ca1aee69bcd3a0b655ac55", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-02-22 13:27:02", updated_at: "2021-11-16 11:51:50">, :frontend_url=>"/it/project/villa-i-muri"}, {:id=>23, :position=>9, :year=>2016, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 892, parent_id: 23, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "tp1low2.gif", attachment_content_type: "image/gif", attachment_file_size: 1746052, attachment_updated_at: "2017-04-07 16:25:06", attachment_fingerprint: "39a89b6f88487f7fe4dd9a37ef11751c", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 16:08:23", updated_at: "2017-04-07 16:26:10">, :lat=>"40.9", :lng=>"09.1", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Tempio Pausania - Italia", :intro_abstract=>"L'idea di realizzare una sorta di \"ragnatela\" che fermasse i colori della luce si traduce in un gioco leggero fatto di funi, teli che non toccano la piazza, ma la ombreggiano e la colorano. Quando le vele sono chiuse, \"12 matite colorate\" sembrano sospese tra le pareti di granito.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p>La realizzazione della piazza ha previsto la disposizione di<br/>una maglia di funi d'acciaio composta da 19 fili spiroidali, fissati, tramite<br/>barre di ancoraggio, alle salde e spesse murature degli edifici circostanti. La<br/>maglia forma dei grandi triangoli sospesi, dai cui vertici si diramano altri<br/>tiranti sino a formare 12 triangoli di tessuto di diverse dimensioni. Questi<br/>triangoli sono avvolgibili attorno a rulli motorizzati con un meccanismo simile<br/>a quello della vela nautica. La motorizzazione consente due differenti<br/>configurazioni: la prima, con vele aperte a creare triangoli d'ombra nella<br/>piazza; la seconda, con vele chiuse la cui maglia di funi si intensifica tra<br/>funi principali, cavi di scorrimento e di tensionamento dei tessuti. La<br/>configurazione con vele aperte prevede anche la proiezione sulle stesse di<br/>immagini e parole, intervento che, insieme all'allestimento della piazza<br/>interna dell'edificio dell'ex-mercato, costituirà il completamento del<br/>progetto.</p>", :title=>"Piazza Faber a Tempio Pausania", :description=>"Una varietà di vele di tela colorate che fluttua nel cielo del centro di Tempio Pausania, in Sardegna. L'installazione, leggera e mutevole, è dedicata al cantante Fabrizio De Andrè e si ispira alla luce ed al colore del paesaggio della Gallura con un intervento di valorizzazione della piazza del mercato.", :uuid=>"7d6cd675-85c7-47ca-a715-9a2cd642e187", :slug=>"piazza-faber-a-tempio-pausania", :created_at=>Mon, 06 Mar 2017 20:11:55 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 191, parent_id: 23, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "0J4A2678.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6730452, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:36", attachment_fingerprint: "043a8633f1d7af2678b38c9c5961a55a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-06 19:11:47", updated_at: "2021-11-16 11:51:51">, :frontend_url=>"/it/project/piazza-faber-a-tempio-pausania"}, {:id=>61, :position=>29, :year=>2016, :rate=>1, :preview=>nil, :lat=>"34.7", :lng=>"38.8", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Siria", :intro_abstract=>"Il taccuino da lui compilato insieme a Junko Kirimoto (“In fuga da Homs”) fa parte di “Sketch for Syria”, l’iniziativa voluta da Alberto Ferlenga, rettore dell'Università Iuav di Venezia come tappa di un percorso frutto della collaborazione tra ONU e IUAV: progetti per un futuro pacifico in Siria.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span style=\"font-size: 14px;float: none;\">Una mostra dei quaderni, inviati ad architetti italiani, sarà organizzata a novembre, in concomitanza con la chiusura della Biennale di Architettura di Venezia.</span><br style=\"font-size: 14px;\"/><span style=\"font-size: 14px;float: none;\">In termini pratici, come intervenire? “Alleviando le sofferenze, diffondendo la Cultura siriana, fermando la guerra”.</span><!--EndFragment--><br/><br/><br/></p>", :title=>"Sketch for Syria", :description=>"“Le case muoiono se parte chi le abita”. A partire da queste parole di Mahmoud Darwish, Massimo Alvisi ha annotato suggestioni e impressioni sulla drammatica situazione siriana intorno alle fotografie di Graziano Perotti fotografo.", :uuid=>"1b49aea3-8c0c-4688-ab8f-bd0b84188ea2", :slug=>"sketch-for-syria", :created_at=>Tue, 14 Mar 2017 12:00:09 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 759, parent_id: 61, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6386859, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:31", attachment_fingerprint: "1461ee03f191ceb0e684376b0eb2f5af", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-14 11:23:03", updated_at: "2021-11-16 11:51:42">, :frontend_url=>"/it/project/sketch-for-syria"}]}
{:year=>"2015", :projects=>[{:id=>26, :position=>11, :year=>2015, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 275, parent_id: 26, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "showroom_Cenci_037.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2608524, attachment_updated_at: "2017-05-09 10:52:54", attachment_fingerprint: "3622a9aa1c22623792e474c3ddc858df", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-08 11:05:07", updated_at: "2017-05-09 10:53:04">, :lat=>"41.9", :lng=>"12.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Uno store di oltre mille metri quadrati nel cuore di Roma, a pochi passi dal Pantheon e dalla Camera dei Deputati. È lo storico negozio di Davide Cenci in via di Campo Marzio, un multimarca a due piani ristrutturato in cui la sartoria è diventata anche un luogo di incontro, con dibattiti ed eventi aperti al pubblico.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span style=\"font-size: 17.5px;text-align: justify;\">Il completamento degli spazi al piano terra si sviluppa </span><span style=\"font-size: 17.5px;text-align: justify;\">dell'idea di seguire lo stile e la fisionomia del resto del negozio: tradizione </span><span style=\"font-size: 17.5px;text-align: justify;\">e innovazione, linee pure, semplici ed eleganti esaltate dall’impiego di </span><span style=\"font-size: 17.5px;text-align: justify;\">materiali nobili come il botticino romano e il mogano.</span><br/></p><p></p><p style=\"text-align: justify;\">Far risaltare gli ambienti per la loro matericità più che per il loro essere classici. Si è cercato di sottrarre il più possibile, facendo "respirare" le mura di questo storico palazzo, eliminando ogni decorazione ed esaltando la struttura.</p><p></p><p><br/></p><p></p>", :title=>"Davide Cenci Store", :description=>"Interior design essenziale e funzionale, fondato sui valori del brand: tradizione e innovazione. I materiali sono attuali, ben accostati agli arredi di modernariato restaurati e collocati in un ambiente nel quale legni pregiati e giochi di colore fanno da cornice alle collezioni.", :uuid=>"5a786715-9159-48c9-8670-8019a3077fc8", :slug=>"davide-cenci-store", :created_at=>Wed, 08 Mar 2017 12:05:07 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 274, parent_id: 26, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "showroom_Cenci_010.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3268113, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:39", attachment_fingerprint: "dd6bd90bf4b815394f21f8326bc16430", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-08 11:05:04", updated_at: "2021-11-16 11:51:54">, :frontend_url=>"/it/project/davide-cenci-store"}, {:id=>29, :position=>14, :year=>2015, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1274, parent_id: 29, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "0J4A3470M.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 7377461, attachment_updated_at: "2018-02-18 16:04:15", attachment_fingerprint: "164dde6c2e662c39ddc35a4e666733df", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-10-23 17:21:13", updated_at: "2018-02-18 16:05:49">, :lat=>"43.1", :lng=>"11.6", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Trequanda - Italia", :intro_abstract=>"The intervention designed involved the renovation of a rural farmhouse in the city of Trequanda in the province of Siena. The project regards the reconstruction and recovery of the existing volumes of the abandoned settlement. The lot has a territorial extension of 0.306 ha and is situated next to Villa Salimbeni, a valuable historical and architectural site. The building can be reached from the local road of Salingrazio where can be found two accesses.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"UniversBody1013BodyUnivers10132columns\">The main access is located in the south part of the site area and provides a direct connection with the main square, adding value to the main facade of the building. The secondary access is located to the east of the building and will be used to serve directly secondary functions like the kitchen, the storage and the technical rooms. Inside the property there is a main two-storey high building, a few adjacent spaces and two linked independently. </p><p class=\"UniversBody1013BodyUnivers10132columns\">Besides the reconstruction of the existing buildings, the project also involved the new landscape design that included the maintenance of the existing trees and the introduction of new native trees. The layout of the new house program has been designed with all common areas on the ground floor and consists of a large living room, a large kitchen and a large space for common dining. </p><p><span>The internal courtyard between the main volumes and the lower connected building allows the natural light and ventilation to arrive to the innermost rooms of the house and facilitates the access to the two bedrooms that are located on the<span> </span>ground floor.</span></p>", :title=>"Podere Boschetto", :description=>"Un meraviglioso casale ottocentesco interamente in pietra con un parco che guarda Pienza e Siena.", :uuid=>"a014e78e-f182-4a37-8352-05db8c63d01e", :slug=>"podere-boschetto", :created_at=>Wed, 08 Mar 2017 18:26:07 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1273, parent_id: 29, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "0J4A3319.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8853533, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:37", attachment_fingerprint: "d9de6e02a49b0e87e4df149944fc65b8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-10-23 17:21:07", updated_at: "2021-11-16 11:51:56">, :frontend_url=>"/it/project/podere-boschetto"}]}
{:year=>"2014", :projects=>[{:id=>6, :position=>2, :year=>2014, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 213, parent_id: 6, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "CantinaPodernuovo_FG_(37).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2431250, attachment_updated_at: "2017-04-07 17:20:24", attachment_fingerprint: "3e0911cf24ac399cf6ae606d36f2e828", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-07 11:05:35", updated_at: "2017-04-07 17:20:30">, :lat=>"42.8", :lng=>"11.8", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"San Casciano dei Bagni — Italia", :intro_abstract=>"Un principio di purezza funzionale attraversa tutti gli spazi della cantina, concepita come estensione del lavoro contadino e della cultura del territorio che entrano vigorosamente, attraverso i setti, nel cuore dell’architettura.\nL’edificio definisce i suoi ambienti in funzione delle strette esigenze di produzione e trova la propria origine nel paesaggio circostante.Un paesaggio che non è decorazione ma elemento fondante dello spazio architettonico che nasce, appunto, nella cultura del lavoro sui campi e continua negli spazi destinati alla produzione di quanto su quei campi è stato curato, accudito, raccolto.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\"><span>L’architettura </span><span>si lascia attraversare dal paesaggio, facendosi interprete delle sensibilità italiane e giapponesi</span><span>. Nell’edificio tutto è in vista: a partire dai </span><span>grandi setti murari per continuare nelle attrezzature funzionali alla produzione fino agli <span id=\"selectionBoundary_1542798085190_3873436350596091\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1542798086508_8610627072997814\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1542798087428_16535562086863642\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1542798087941_92768160119086\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span>impianti </span><span>meccanici.</span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span>Il progetto è stato sviluppato intorno alla volontà di massimizzare la funzionalità e ottimizzare lo schema di<span id=\"selectionBoundary_1542798087940_5325034250191387\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1542798087427_014552735492634916\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1542798086508_48711370116743113\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span><span id=\"selectionBoundary_1542798085189_3229768226238674\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span>stributivo. Ritmata dalla presenza dei quattro setti di cemento fra loro paralleli e di lunghezze diverse, la cantina è attraversata da un asse principale che, configurandosi come un cannocchiale visivo, corre tra i due setti centrali per tutta la lunghezza dell’edificio e si apre sui vigneti. L’interno appare come una “sezione aperta” che, grazie alle ampie pareti vetrate, permette di traguardare, da qualunque punto del percorso portante, tutti gli ambienti della produzione del vino. Al piano inferiore, in corrispondenza delle zone di accesso alla produzione, il corridoio separa la zona che ospita la barricaia, la tinaia e il deposito cestoni dal magazzino e dall’area di imbottigliamento; al secondo livello lo stesso corridoio divide la sala degustazione dagli spazi per il personale; all’ultimo livello, al quale i visitatori possono accedere direttamente dal parcheggio posteriore, il suo tracciato definisce l’accesso al blocco degli uffici aperti sull’ampia terrazza e separa quest’ultima dal campo con gli ulivi che ricopre l’area di lavorazione del vino.</span></p>", :title=>"Cantina Bulgari a Podernuovo", :description=>"\"Il principio del rigore e la struttura dei vigneti mi hanno guidato nella definizione\r\ndel segno sul territorio: quattro setti in cemento armato con una giacitura che segue la massima\r\npendenza della collina.\"", :uuid=>"0456f063-1804-41f7-b54e-73a4e535b13c", :slug=>"ullamcorper-euismod", :created_at=>Mon, 03 Oct 2016 01:43:21 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1873, parent_id: 6, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "CantinaPodernuovo_FG_(40).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6804426, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:40", attachment_fingerprint: "c1f13207feb9d405e01cc10249cb2967", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-02-22 13:28:26", updated_at: "2021-11-16 11:51:48">, :frontend_url=>"/it/project/ullamcorper-euismod"}, {:id=>27, :position=>12, :year=>2014, :rate=>0, :preview=>#<Image id: 293, parent_id: 27, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "AK_DCenci1175ok.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 12043215, attachment_updated_at: "2018-12-27 23:10:39", attachment_fingerprint: "22255802b6514a8edd69874df8edbbb3", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-08 13:26:11", updated_at: "2018-12-27 23:10:52">, :lat=>"41.9", :lng=>"12.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"La luce ha un ruolo fondamentale nel progetto: grandi teli in pvc retroilluminato foderano i soffitti seguendo le volte originali e creando un effetto di luce diffusa. Le mensole contengono luci led a incasso per mettere in risalto l’abbigliamento piegato; inoltre il distacco della parete in legno dalla muratura è evidenziata da una luce perimetrale incassata. I colori neutri del pavimento in resina, delle pareti e dei soffitti giocano con i tessuti e gli arredi dove il legno, come da tradizione Davide Cenci, è protagonista.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"Normale1\"><span>Mancando uno spazio ampio di esposizione (il negozio ai articola su due piani dei quali uno è interrato), la parete stessa diviene vetrina: i manichini sono disegnati su un pannello di legno bianco con un segno luminoso, "vestiti" di volta in volta in maniera diversa, grazie a stampelle e ganci in legno che divengono sostegni per borse, cappellini e scarpe. É il gioco delle bambole di carta con i vestiti intercambiabili, adattato allo spazio e al design contemporaneo, quasi a rievocare l’idea dei graffiti o i soggetti di Keith Haring. Anche l’esposizione delle calzature è in simbiosi con l’atmosfera ludica: i sostegni a parete, nei colori istituzionali Davide Cenci, sostengono i vari modelli, e allo stesso tempo ricreano la superficie dell’arrampicata libera. Nelle due sale - una dedicata ai bimbi, l’altra alle bimbe - pareti in legno laccato bianco si staccano dalla muratura come fogli di carta ai quali si agganciano mensole in legno noce canaletto e appenderie in bronzo. Il sistema di esposizione è flessibile: le mensole possono variare la loro disposizione in funzione delle esigenze che di volta in volta le nuove collezioni esprimono. Le appenderie sono libere di ruotare in modo da poter osservare giacche, cappotti e vestiti da più visuali.<br/><br/></span><span>Il piano interrato si raggiunge attraverso la scala elicoidale in metallo </span><span>verniciato: libera al centro con gradini trapezoidali incassati nella muratura, </span><span>organizza la sua sinuosità lungo il palo centrale, che diventa anche corrimano. </span><span>La leggerezza della scala e la trasparenza dei parapetti permettono di avere il </span><span>colpo d’occhio della doppia altezza. Altri due importanti elementi di arredo </span><span>completano lo spazio: all’ingresso il mobile cassa dal piano morbido e sinuoso </span><span>in noce canaletto che rigira sulla scala e, a contrasto, la base e gli interni </span><span>in laccato bianco; nella sala bambino, il mobile contenitore con cassetti e </span><span>ante che riporta a terra la forma della volta. Anch’esso in noce canaletto, </span><span>presenta degli intarsi in verde, nuovo colore dedicato ai bambini per il </span><span>marchio Davide Cenci.</span></p><p class=\"Normale1\"><span></span></p><p class=\"Normale1\"><br/></p><p class=\"Normale1\"><br/></p>", :title=>"Davide Cenci Junior Store", :description=>"Atmosfera ludica e design contemporaneo: \nL’idea progettuale punta sui suoi fruitori principali, i bambini, e sull'idea del gioco!", :uuid=>"c29e89f4-1a74-491a-a971-40d318d773bf", :slug=>"davide-cenci-junior-store", :created_at=>Wed, 08 Mar 2017 14:26:11 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 292, parent_id: 27, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "AK_DCenci1233ok.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 14354912, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:39", attachment_fingerprint: "830d475a539b36214e75b374e53edf9b", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-08 13:26:06", updated_at: "2021-11-16 11:52:07">, :frontend_url=>"/it/project/davide-cenci-junior-store"}, {:id=>111, :position=>62, :year=>2014, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1713, parent_id: 111, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "_DSC2641.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3820136, attachment_updated_at: "2019-03-18 20:41:31", attachment_fingerprint: "0d20f6817d86746137e4d90b2edcdbb8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-22 17:29:26", updated_at: "2019-03-18 20:41:35">, :lat=>"41°18′51″ N", :lng=>"16°16′53″ E", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Barletta - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Via Milano", :description=>nil, :uuid=>"69393b63-7121-48d5-8c00-1cc12a4da2db", :slug=>"via-milano", :created_at=>Thu, 22 Nov 2018 18:29:27 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1712, parent_id: 111, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_DSC2633.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1952714, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:43", attachment_fingerprint: "67b1130e52710202a0ba334e3aa97ccc", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-22 17:29:25", updated_at: "2021-11-16 11:51:45">, :frontend_url=>"/it/project/via-milano"}]}
{:year=>"2013", :projects=>[{:id=>34, :position=>19, :year=>2013, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 459, parent_id: 34, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "00_Hanoi_Vista3.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 540746, attachment_updated_at: "2017-04-17 09:13:11", attachment_fingerprint: "e9fa64ddaf40bebf43a62ccce11afcea", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-09 19:41:24", updated_at: "2017-04-17 09:13:12">, :lat=>"21.0", :lng=>"105.8", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Hanoi - Vietnam", :intro_abstract=>"Relocation of the vehicular traffic and creation of a pedestrian area all along the lake\nNowadays the configuration of the space is strictly linked and subordinated to the vehicular traffic that fully occupy the public space with irregular and chaotic fluxes, mixing driveways, pedestrian paths and cycling routes.\nOur first consideration was to create a pedestrian area whitout vehicular flux.\n\nNew connection between the historical landmarks\nThrough the intervention of relocating the traffic, the actual square area becomes barycentric between the cultural and historical landmarks such as the Hoam Kiem Lake and the 36 street district in the historical city centre. In this way they are now physically and visually connected.", :intro_left_col=>"Programmatic subdivision of the area\nWe subdivide it into three big thematic areas according to the presence of the main buildings of public interest and of the activities carried out by the citizens.\n\n1.The urban area \n2.The commercial boulevard \n3.The cultural and religious boulevard\n\nAccesses and Viability\nOur first consideration was focused to relocate and moving away from the lakefront the vehicular flux and consequently to strongly reduce the unbearable noise persisting in the everyday city life.\nWe envisaged some accesses and moto parks around the new area.", :intro_right_col=>"<p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>ARCHITECTURAL <span> </span>STRATEGY</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Paths</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The traffic free area is intended as a<br/>primarily <b>pedestrian</b> space. </span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The creation of this new pedestrian area<br/>surrounding the lake is the way to sew the lake with the historical city and to<br/>reconnect civil and religious buildings, symbols of Hanoi. Among the pedestrian<br/>strategy the slow flux mobility is encouraged and sustained by the improving of<br/>bikes and rickshaws rentals, which are organized in the new designed facilities<br/>block<b>.</b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Thematic areas</span></b><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The program proposed is focused on<br/>defining new areas that confirm the functions that are inherent to the place,<br/>such as :</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>- <b>Aggregative</b>, near the fountain</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>- <b>Commercial</b>, all along the streets</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>- <b>Cultural and Religious</b> - Theatre<br/>and the Temple along the lake</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Connections - Urban Grids </span></b><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The new piazza has been generated by the<br/>main <b>axes</b> that connect both physically and visually the historical city<br/>with the lake and the temple.The temple is so visible from the entire lakefront<br/>. The third edge of the new piazza is defined by a green wing which extents itself<br/>along the lake.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Trees-Colours - Colours</span></b><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The area dedicated to the trees and the <b>flowers</b>,<br/>symbols of the color of Hanoi, follows the scheme of the dense grid structure<br/>of the city. The presence and the importance of the <b>color</b> is emphasized<br/>by the flower assessment along the lakeside during daytime and by beam lights<br/>projected from the new <b>piazza</b> during the night time.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Trees typologies</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The green vegetation is designed as<br/>extending the generating grid and it is composed of two different layers: a <b>massive<br/>one</b>, filling the existing tropical – <b>wild trees</b> arising along the<br/>lakeshore and a <b>punctual</b> and smallest one, located along the commercial<br/>and cultural paths.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>THE THIRD EDGE AND THE SQUARE</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>From the analysis of some of the main<br/>Italian squares that face a natural element as the sea or the lake, it becomes<br/>evident that they are always enclosed by three built sides.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>In our specific case, the square faces the<br/>Hoam Kiema lake and it is borded by the French building and the Ham, but lacks<br/>a third defined edge. Our intervention<span> <br/></span>is to create the <b>third edge</b> as the continuing of the high trees<br/>lake boundary, defying a new different framing of the symbol elements of the<br/>area: the Lake and the Temple.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>GENESYS OF THE SQUARE</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The space that has been generated through<br/>the visual axes connecting the historical street and the lake is ideal for the<br/>insertion of a <b>monolithic object</b>, a platform that might function as an<br/>observation and connection podium between the lake and the historical street.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The idea of a plate comes from the<br/>intention of giving an univocal answer to the requirements and needs of a <b>public<br/>place</b> such as Dong Kinh Nghia Thuc square that needs<span> </span>to gain a strong identity.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The platform becomes a <b>landmark</b>, a<br/>place of aggregation and a trade union between the modern and past buildings<br/>facing the area.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>ACCESSIBILITY TO THE AREA AND VIABILITY</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The new area that has been generated, is<br/>conceived as pedestrian only, but with a <b>timed access loop street</b>, it<br/>becomes <b>permeable</b> to the commercial vehicles for loading and unloading<br/>of goods and to the emergency vehicles.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>In a future vision this loop can envisage<span> </span>a straight <b>connection </b>with Pho Cau Go street and become a streamline traffic way.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>LIGHT-WATER-COLOUR</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The slab holds the symbol elements of the Hanoi people’s tradition and culture: <b>light, colour and water.</b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>A wide marble coated platform of 0.5m height and 1800sqm surface,<span> </span>rises on a<br/>wide area that nowadays is anonymous and lacking a precise function except that<br/>of a roundabout.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>Fountains and colours make vibrant the spirit of this new object that lays along the banks of the sacred Hoam Kiem<br/>lake.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>An object that change look between the day and the night and during special events.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>Water and high lights make it recognizable<br/>and visible from different spots of the city during the night. <b>36 water<br/>geyzer nozzles and 36 light skybeams</b> symbol of the”District of the roads of<br/>the 36 trades”, are <b>dynamic sculptures</b> with which children can play<br/>during daytime and characterize the area during the night. The platform could<br/>also be a <b>stage</b> that can be used for hosting ceremonies or cultural<br/>events.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>A <b>water blade</b> running through the<br/>platform and falling into the lake becomes the symbolic link between the<br/>historical street and<span> </span>the lake.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>MATERIALS</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The chosen materials belong<span> </span>to the local tradition and are available in<br/>the same vietnamese region so to reduce the transportation fees.<span> </span>The pedestrian paving extending through all<br/>Hang Dao street is conceived to be dark gray <b>limestone</b> and the carriageable<br/>loop to be antic gray limestone. The paving of the lakefront is light <b>dolomite</b>.<br/>The covering of the platform is expected to be<b> marble</b>.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>HAM BUILDING</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The intervention envisaged for the Ham<br/>building is a refurbishment that aims to reduce his massive impact. With this<br/>purpose a steel and <b>glass projecting roof</b> is added to the roofing in<br/>order to give it much more lightness,<span> </span><b>the projecting slabs are reduced</b> in their height and their presence is stressed by a steel cladding. All the<span> </span><b>parapets are made out of glass</b>.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The <b>entrance</b>, as well as others colonial buildings, is emphasized by a s<b>teel and glass projecting roof </b>that follows the shape of the entire rounded facades</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>FACADES</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>It has been decided to intervene on:</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>- <b>signboards</b>:<span> </span>to be kept those elements such as the awnings, that with their coloured variety, by now design the typical Vietnamese historical city centre’s profile.<br/>A re-organization and a re-thinking<span> </span>of their assessment and layout as hung items on the facades. They have to be coloured, referring to the use of colour in the Vietnamese tradition.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>-<b>lighting</b>: to be integrated to the advertising panels and to the new totem that has to be created with the informational function.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>-<b>air conditionings</b>, to be concentrated in a collective box that also produce energy through the installation of solar panels.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>-<b>Electric cables</b>, to be wired underground.</span></p><p><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>SIGNBOARDS</span></b><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The advertising signboards have been thought as vertical painted wooden boards, in order to have a variety of coloured<span> </span>bases for the different logotypes of the commercial activities.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The <b>panel</b> fittings, correspond to the boundary dividing each “tube house” to the other.<span> </span>A lighting led strip is fitted within the panels.<span> </span>The logotypes on the awnings have been left in place.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Three different levels</span></b><span> of comunication have been created: <b>low<br/>level</b> signs underneath the awnings, the <b>awnings themselves</b>, and the<br/>signboards settled at a <b>higher level</b> so to be seen from far away.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>LIGHTING AND INFO-TOTEM</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>Three are the lighting levels thought for the city streets:<span> </span>a lighting strip integrated within the low and high level signboards and the lamposts integrated in the information totem. </span><span>Electrical cables are considered to be </span><span>underground wired. The </span><b>lamposts </b><span>system along the streets works as well </span><span>as info point through the integration of touchscreens. They give historical </span><b>information </b><span>about the specific location.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>ENERGETIC BOX</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>For the high volumes of air-conditionings<br/>blooming on the facades, we thought about condensing them into a collective <b>“Energetic box”</b> settled on the <b>top of the tube houses roof</b> so to clean the<br/>facades,<span> </span>to keep their vertical continuity and to fill in the gaps between them.<span> </span>The Energetic boxes are also conceived as <b>Energy storages</b><span> </span>with the positioning of<br/>solar panels on top of them.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The energy so produced can be used by the near dwellings and commercial activities.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The Boxes are conceived to have a steel structure and a painted bamboo cladding.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>FOOD SELLING PLATFORM</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The <b>traditional</b> small sized<br/>Vietnamese <b>bench</b> has been reinterpreted in a 45cm height platform with a<br/>dedicated space for the sale, so to keep the small street activities alive. The<br/>platform is designed to contain a<span> </span><b>trash bin</b> and a hole hosting a tree to keep the seats shaded.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>RELAXING PLATFORMS</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>Benches in pairs and <b>coloured flowerbeds</b><span> </span>are envisaged to be alternated along the lake banks. These wide seats are conceived to be both <b>gathering </b>and <b>relaxing spots</b> where the citizens can also be on-line through the<br/>creation of <b>free wi-fi access</b> points<b></b></span></p>", :title=>"Historical Hanoi", :description=>"The rejuvenation of the lakefront area and the design of a new square in a city as Hanoi, couldn’t exclude , in our opinion, a deep analysis of the social life, abstracting those elements which will characterize and will become the foundation of our project. Lights, colours, sounds and a continuous flux of people and vehicles merge together in a chaotic way, giving to the city a vital vibration in every single moment of the day.", :uuid=>"1d5ed9a2-05b0-4a95-bfc7-3b87d45b6086", :slug=>"historical-hanoi", :created_at=>Thu, 09 Mar 2017 20:41:27 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 458, parent_id: 34, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "00_Hanoi_Vistacopertina.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 7637561, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:48", attachment_fingerprint: "fb363b0b679735645e59b59984807473", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-09 19:41:22", updated_at: "2021-11-16 11:52:03">, :frontend_url=>"/it/project/historical-hanoi"}, {:id=>48, :position=>26, :year=>2013, :rate=>2, :preview=>nil, :lat=>nil, :lng=>nil, :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Italia", :intro_abstract=>"Politica deriva da politikos, che è l’aggettivo di polis e significa tutto ciò che riguarda la città e il cittadino. Seguendo questa strada il senatore a vita Renzo Piano, che di mestiere fa l’architetto, ha deciso di occuparsi delle periferie che rappresentano la città del futuro o, se preferite, il futuro della città.", :intro_left_col=>"Lo sta facendo attraverso il gruppo di lavoro G124 che prende il nome dal numero dell’ufficio del senatore a Palazzo Giustiniani, trasformato in un laboratorio per progettare la riqualificazione delle periferie delle città italiane. La parte più popolata ma anche più fragile del tessuto urbano e, soprattutto, quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. Ovvero la città che sarà.", :intro_right_col=>"<p><span style=\"font-size: 14px;text-align: justify;float: none;\">Nel gruppo G124 lavorano con contratto annuale sei giovani architetti (tre donne e tre uomini) che vengono pagati con lo stipendio parlamentare di Renzo Piano che è stato interamente destinato a questo progetto. Ogni anno i sei architetti verranno sostituiti da altri sei selezionati attraverso un apposito bando. A coordinare il lavoro, oltre allo stesso senatore, ci sono i tutor: architetti, ingegneri, sociologi e psicologi scelti personalmente da Renzo Piano che, volontariamente e senza percepire alcun stipendio, si occupano di seguire i progetti sviluppati dai sei giovani. La cui formazione è un progetto in se stesso. Il gruppo G124 lavora su diversi temi che riguardano le periferie: l’adeguamento energetico, il consolidamento e il restauro degli edifici pubblici, i luoghi d’aggregazione, la funzione del verde, il trasporto pubblico e i processi partecipativi per coinvolgere gli abitanti nella riqualificazione del quartiere dove vivono. Così che ogni cittadino possa contribuire a rendere più bella la </span><em style=\"font-size: 14px;text-align: justify;\">polis</em><span style=\"font-size: 14px;text-align: justify;float: none;\"> che sarà. </span><!--EndFragment--><br/><br/><br/></p>", :title=>"G124", :description=>"Il gruppo di lavoro del senatore Renzo Piano sulle periferie e la città che sarà", :uuid=>"aed7ff65-3a6b-47b6-8a77-8397de0af87b", :slug=>"g124", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 17:41:31 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1875, parent_id: 48, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_FFF2271.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 264049, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:46", attachment_fingerprint: "3b69a226986c8781e1a7bb4cfcc583a7", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-02-27 14:33:09", updated_at: "2021-11-16 11:51:48">, :frontend_url=>"/it/project/g124"}, {:id=>72, :position=>39, :year=>2013, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 943, parent_id: 72, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "_MG_2635_6_7_fused_copy.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 12748481, attachment_updated_at: "2017-04-10 13:39:10", attachment_fingerprint: "c3f9f88fdd116b71a37710360747ed23", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-21 10:06:42", updated_at: "2017-04-10 13:39:19">, :lat=>"59.5", :lng=>"30.2", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"San Pietroburgo - Russia", :intro_abstract=>"Il nuovo Teatro e il complesso culturale, situato vicino al teatro Alexandrinsky San Pietroburgo, include:\n- Ristrutturazione dell'ex magazzino dei set storici di Aleksandrinsky, che diventa un piccolo palcoscenico per 300 posti per spettacoli sperimentali. \n- due nuovi edifici hanno al loro interno sale per le prove, una scuola di teatro e un centro di mediazione per nuove produzioni sperimentali, offrendo la possibilità di trasmettere spettacoli via internet. Il progetto complessivo è stato progettato da Yuri Zemtsov dello studio di architettura \"Zemtsov, Kondiayn & partners\".", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span>Il progetto di interior design di Alvisi Kirimoto + Partners si concentra sulle aree pubbliche come l'ingresso principale e le scale; il foyer a due livelli, con le sue aree guardaroba, lounge e caffetteria; il piano terra con la biglietteria e la terrazza superiore. Queste aree sono tutte situate in una nuova costruzione che funge da "ponte" tra il piccolo palcoscenico storico e il nuovo complesso culturale e raggiunge le sfide di creare continuità tra l'ambiente esterno e quello interno, collegandole visivamente con l'uso di enormi facciate di vetro.</span><br/></p><p><span></span></p><p></p><p><span>Scale leggere con parapetti in vetro quasi invisibili, delineati dalla presenza dei corrimani in bronzo, collegano virtualmente l'argine del fiume Fontanka all'atrio del teatro al secondo piano. La sala è dominata da un lato da un muro di mattoni rossi (l'ex facciata dell'edificio storico) e dall'altra da un'accurata selezione di nuovi<br/>materiali, caratterizzata da pannelli in bronzo per i rivestimenti delle pareti<br/>e le strutture delle scale, pietra grigia ardesia per i pavimenti e un vetro<br/>opale bianco per i contatori. </span><span>Gli stessi materiali sono utilizzati per l'armadio situato al primo piano e le aree di restauro e lounge, situate sui due livelli.</span></p><p><span></span></p><p><span>Due grandi partizioni verticali, sono situate ai lati opposti di una connessione a doppia altezza dei due livelli, in modo da alleggerire e aumentare visivamente lo spazio. Le partizioni, create incorniciando le colonne con tessuto in PVC, creano un ampio schermo semitrasparente, che funge da area interattiva per proiezioni video che può essere vista sia dal primo che dal secondo piano.</span></p><p><span>Il piano terra, che sarà utilizzato come passerella che collega l'argine del fiume Fontanka al teatro Alexandrinsky, ospita la biglietteria, che avrà gli stessi colori e</span></p><p><span>materiali del foyer, in modo da avere continuità estetica di tutti gli spazi.</span></p><p></p>", :title=>"Teatro e Centro Culturale Alexandrinsky", :description=>nil, :uuid=>"25dd9498-d198-44a4-997d-cf2ea64e1c5f", :slug=>"teatro-e-centro-culturale-aleksandrinsky", :created_at=>Tue, 21 Mar 2017 11:06:43 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 942, parent_id: 72, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_MG_2842_3_4_fused_copy.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 22066338, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:50", attachment_fingerprint: "d7895bcc0364da150dd27b4afd4eb967", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-21 10:06:39", updated_at: "2021-11-16 11:52:14">, :frontend_url=>"/it/project/teatro-e-centro-culturale-aleksandrinsky"}, {:id=>67, :position=>34, :year=>2013, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 907, parent_id: 67, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSC_7941_9266.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8410184, attachment_updated_at: "2017-04-30 17:30:58", attachment_fingerprint: "2a224694c310916126de7d2ef861ecdc", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 17:00:11", updated_at: "2017-04-30 17:31:23">, :lat=>"41.5", :lng=>"12.2", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Casa M", :description=>nil, :uuid=>"8cd1a567-ca37-4465-bb50-d886232d7c2b", :slug=>"casa-m", :created_at=>Mon, 20 Mar 2017 17:58:04 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 906, parent_id: 67, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "DSC_7861_9271.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 13271060, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:48", attachment_fingerprint: "ee26444a6761895fc545fe2cfdeeaa33", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 17:00:01", updated_at: "2021-11-16 11:52:25">, :frontend_url=>"/it/project/casa-m"}, {:id=>68, :position=>36, :year=>2013, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 916, parent_id: 68, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "011.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1303337, attachment_updated_at: "2017-05-28 22:55:08", attachment_fingerprint: "1df34b7b8fb6744650880904e58b2491", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 17:20:33", updated_at: "2017-05-28 22:55:11">, :lat=>"41.5", :lng=>"12.2", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Casa C", :description=>nil, :uuid=>"027782d1-6c7f-4555-a191-8e29e4d86e4b", :slug=>"casa-c", :created_at=>Mon, 20 Mar 2017 18:20:33 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 915, parent_id: 68, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "014.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2133061, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:46", attachment_fingerprint: "2e6489a5962decb4520f71c74716f055", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 17:20:32", updated_at: "2021-11-16 11:51:50">, :frontend_url=>"/it/project/casa-c"}]}
{:year=>"2012", :projects=>[{:id=>69, :position=>35, :year=>2012, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 923, parent_id: 69, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSC_1827ok.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3777925, attachment_updated_at: "2017-04-30 17:32:21", attachment_fingerprint: "b51f42bbdb9820dbcef789187e0535fa", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 17:56:15", updated_at: "2017-04-30 17:32:33">, :lat=>"41.5", :lng=>"12.2", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"I clienti sono persone che amano cucinare e condividere lo spazio della cucina anche con i loro ospiti, si è quindi valorizzato molto l’ambiente cucina, progettando un cubo di vetro che si attesta su un lato del salone, questo spazio è completamente trasparente, accessibile attraverso un vetro scorrevole ed eventualmente oscurabile attraverso un sistema di tende elettriche nascosto nel controsoffitto.", :intro_left_col=>"Inoltre questo ambiente si estende sull’esterno in una zona del terrazzo attrezzata con barbecue e piani di appoggio in continuità con l’interno, affacciati sul tavolo da pranzo esterno, coperto da una tenda.", :intro_right_col=>"<p>Il salone e la zona pranzo affacciano, attraverso delle grandi finestre, su un giardino di 70 mq posto ad un livello inferiore rispetto alla terrazza e sono quindi molto luminosi.</p><p>Una panca bassa in legno laccato bianco circonda la zona divani, sviluppandosi verticalmente su un lato a formare delle mensole a sbalzo, sorrette da cavi d’acciaio che dividono l’ingresso dal salone; <span> </span>sul fronte opposto dei divani è posizionato, in una fuga del controsoffitto, un telo proiezioni che elettronicamente scende e sale in base alle esigenze. </p><p>La zona giorno è composta da un’ulteriore stanza, attualmente utilizzata come studio, che potendo divenire in<span> </span>un secondo tempo un’ulteriore camera è già stata dotata di un piccolo bagno.</p><p>La parete che divide la zona giorno dalla zona notte è una parete attrezzata con armadi che si affacciano su entrambi i lati e una grande porta a bilico, il tutto disegnato su misura, in legno laccato bianco a filo con la parete.</p><p>Entrando nella zona notte si accede ad un disimpegno in cui sono ricavate ulteriori armadiature/scarpiere in legno laccato bianco. <span>Da qui si può entrare al primo grande bagno, tutto </span><span>realizzato in muratura e rivestito in resina, la vasca squadrata è in parte </span><span>coperta dal lungo lavabo a due postazioni dal quale sgorga l’acqua della vasca, </span><span>uno specchio a tutta parete, sanitari, rubinetteria,</span><span> </span><span>corpi illuminati e termo arredo di alto </span><span>design completano l’effetto contemporaneo ed elegante dell’ambiente.</span></p><p>Dal disimpegno si accede alla camera dei bambini e alla camera patronale, quest’ultima ha un ulteriore disimpegno privato in cui si sviluppa una parete armadio su un lato e una cabina armadio sull’altro, superata la quale si accede al bagno patronale, anche questo bagno ha un lavabo in muratura rivestito in resina, il piano, in cui è scavata una vasca tondeggiante entra nella doccia creando una mensola d’appoggio.</p><p>In tutta casa è stato predisposta un’unica pavimentazione in listoni di parquet in rovere tinteggiato. </p><p>Sia nella zona giorno che nella zona notte è stato previsto un controsoffitto<span> </span>che contiene un impianto di condizionamento canalizzato , i corpi illuminanti, un impianto audio video collegabile a qualsiasi dispositivo portatile<span> </span>autorizzato, un impianto di allarme, il tutto nascosto e gestibile da un impianto di domotica molto semplice.</p><p>Nella parte esterna, essendo molto ampia, si è cercato di preservare la preesistenza di un piccolo giardino e di una pergola antica e allo stesso tempo di dividere lo spazio in aree di pertinenza, la zona pranzo, con barbecue, lavandino, piano d’appoggio e un tavolo all’ombra di una tenda; una zona living sotto la pergola; un’area più libera con un tavolo da ping pong davanti alla camera dei bambini; una zona lavanderia sul retro, appositamente schermata da piante e un’ulteriore zona living davanti alla camera patronale; le varie zone sono però unificate da una lunga panca in resina bianca che corre lungo tutto il perimetro del terrazzo, alternando parti di seduta a vasiere integrate. All’interno della panca è anche presente un’impianto di illuminazione e un’impianto stereo che serve tutta l’area esterna della casa.</p>", :title=>"Casa S", :description=>"Casa S è un appartamento di 140 mq posto al piano terra di un edificio romano degli anni 60, la ristrutturazione ha completamente ribaltato l’assetto originario dividendo in maniera estremamente definita la zona giorno dalla zona notte.", :uuid=>"a6758212-10d9-4c33-a930-ff67196e6788", :slug=>"casa-s", :created_at=>Mon, 20 Mar 2017 18:31:20 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 922, parent_id: 69, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "DSC_2020.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 5825581, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:49", attachment_fingerprint: "81f9745eb1b93aff0d634950811ef1e8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 17:56:13", updated_at: "2021-11-16 11:51:56">, :frontend_url=>"/it/project/casa-s"}, {:id=>7, :position=>5, :year=>2012, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1705, parent_id: 7, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSC_0119red.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 5898995, attachment_updated_at: "2020-04-21 05:42:37", attachment_fingerprint: "34fcb976056a19f7a9cf3125acc5a499", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-21 16:17:27", updated_at: "2020-04-21 05:42:39">, :lat=>"41.1", :lng=>"16.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Corato — Italia", :intro_abstract=>"Il centro Molino Casillo, situato nella periferia della città di Corato su un'area di 5.700 mq, è inserito in un contesto dai forti caratteri mediterranei. Si presenta come un blocco di intonaco bianco che si smaterializza in due scatole di vetro: la sala conferenze e la “control room”, cuore pulsante della sede.\nLe finestre di tutto il complesso, disposte in maniera disomogenea, hanno una configurazione modulare rettangolare e scandiscono il ritmo dei prospetti longitudinali. Il sistema di persiane di alluminio microforato arancione caratterizza notevolmente l'immagine dell'edificio e lo rende dinamico, creando differenti combinazioni e generando interessanti giochi di luce all’interno degli ambienti di lavoro. \nLe facciate sono animate inoltre dalle terrazze degli uffici direzionali all’ultimo piano che si presentano come vere e proprie sottrazioni al volume compatto dell’edificio.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p></p><p></p><p><span style=\"text-align: justify;font-size: 17.5px;\"></span><div style=\"text-align: justify;\"><span>Al centro dell’edificio è ricavata una corte con giardino </span><span>che rappresenta uno degli elementi architettonici più importanti dell’intero </span><span>progetto: la sua presenza garantisce non solo un’ulteriore illuminazione </span><span>naturale e una normale ventilazione degli uffici e dei corridoi che vi si </span><span>affacciano, ma anche un notevole comfort visivo per le persone che fruiscono </span><span>dell’edificio.</span></div></p><p><span style=\"text-align: justify;font-size: 17.5px;\"></span><div style=\"text-align: justify;\"><span>Predisposta ad ospitare fino a cento persone, la platea </span><span>della sala conferenze sembra avvolta da un grande guscio grazie alla sua </span><span>finitura in faggio che dal pavimento si inarca fino a diventare parete e </span><span>controsoffitto della sala.</span></div></p><p><span style=\"text-align: justify;font-size: 17.5px;\"></span><div style=\"text-align: justify;\"><span>Sempre all’interno del monolite e posti sui lati lunghi </span><span>della corte si alzano due parallelepipedi rivestiti di legno verniciato </span><span>arancione che individuano il volume che contiene tutta la zona di servizio di </span><span>ogni piano, dando continuità progettuale e organizzativa ai quattro piani del </span><span style=\"font-size: 18px;\">complesso.</span></div></p><p> </p><p><br/></p>", :title=>"Edificio Direzionale Molino Casillo", :description=>"Come un blocco monolitico che sorge dal terreno per l’altezza di due piani ed al tempo stesso vi si immerge, il Centro Direzionale Molino Casillo è un volume compatto animato da scatole di vetro e pannelli dinamici arancioni.", :uuid=>"05d81519-4fb2-49d9-bdf6-9240f62b6f21", :slug=>"edificio-direzionale-casillo-group", :created_at=>Mon, 03 Oct 2016 01:59:20 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1706, parent_id: 7, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "DSC_0943.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6732998, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:57", attachment_fingerprint: "bd144e0d97abdcaf86121ffbd37b272c", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-22 10:37:25", updated_at: "2021-11-16 11:52:05">, :frontend_url=>"/it/project/edificio-direzionale-casillo-group"}, {:id=>19, :position=>3, :year=>2012, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 123, parent_id: 19, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSC_8059.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 9706372, attachment_updated_at: "2017-04-12 08:45:25", attachment_fingerprint: "4864951a2a4dddc92f177e64512126a0", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-06 14:44:57", updated_at: "2017-04-12 08:45:28">, :lat=>"41.1", :lng=>"16.4", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Corato — Italia", :intro_abstract=>"La prima idea di intervento è stata quella di ripristinare il concetto antico dei Teatri del diciottesimo secolo, demolendo la galleria costruita quando l'edificio era utilizzato come cinema, e realizzando tre livelli di gallerie più il parterre. \nL'inserimento di un oggetto in legno staccato dalle pareti bianche, e quindi sospeso, evidenzia il nuovo intervento e lo integra rispetto al volume settecentesco.", :intro_left_col=>"La disposizione ellittica delle sedute facilita l'acustica e offre la possibilità di avere una tipologia teatrale che sia al contempo in linea con le pratiche contemporanee e rispettosa delle sue radici tradizionali. La configurazione a ferro di cavallo dei pannelli in legno crea un unicum spaziale e diffonde il suono nel miglior modo possibile. Per queste ragioni la sala può essere flessibile e polivalente come Teatro di posa o dell’opera, Sala concerti per musica classica, jazz o per musica con amplificazione elettroacustica. Ma la vera innovazione è il controsoffitto acustico che, come nell’antica tradizione dei teatri in cui al centro della sala era posto un lampadario decorativo, ha una doppia funzione: essere l’elemento di illuminazione principale e riflettere il suono. Una soluzione che realizza una complessità spaziale e un'immagine del teatro di grande ricchezza e stupore.", :intro_right_col=>"<p></p><p style=\"text-align: justify;\"><span style=\"color: #212121;\">La consistenza e il colore delle finiture si riferiscono al grano: i pannelli acustici a parete infatti sono in legno di pero convessi e ruotati per migliorare la riflessione acustica, hanno dimensioni diverse ed abbracciano tutte le gallerie senza coprire le pareti. </span></p><p></p><div style=\"text-align: justify;\">L'edificio è di oltre 900 metri quadri e la sala ha circa 600 posti. L'ingresso ha un <span>atrio completamente rinnovato: una serie di partizioni vetrate che donano </span><span>luminosità all'entrata principale e diventano un punto di riferimento per la </span><span>città. L'edificio è inoltre dotato di quelle innovazioni tecniche, elementi </span><span>architettonici e acustici in grado di renderlo un luogo importante della </span><span>stagione teatrale nazionale.</span></div><p></p><p></p><p style=\"text-align: justify;\"><span style=\"color: #212121;\">Il risultato del progetto è il restauro di una struttura significativa ma anche la creazione di un riferimento culturale e simbolico all'interno del centro della città di Corato, secondo la tradizione di un teatro del XIX secolo. La nuova immagine del Corato Theatre si rivolge a un pubblico eterogeneo: dalle generazioni più anziane al pubblico giovane per diventare un polo attrattivo per la comunità.</span></p><div style=\"text-align: justify;\"><br/></div><div style=\"text-align: justify;\"><br/></div><p></p>", :title=>"Teatro Comunale di Corato", :description=>"Un volume di legno frammentato e staccato dalle pareti, un insieme di pannelli sospesi che riflettono luce e suono, una configurazione ellittica innovativa e al tempo stesso tipica del teatro tradizionale italiano sono gli elementi che delineano l'intervento di restauro del Teatro Comunale di Corato.", :uuid=>"d760bb56-c334-41c1-8f4d-89f9dbeba904", :slug=>"teatro-comunale-di-corato", :created_at=>Fri, 07 Oct 2016 12:42:42 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1864, parent_id: 19, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "DSC_8274.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 9196477, attachment_updated_at: "2025-03-04 16:49:18", attachment_fingerprint: "99426b2e9675ba5681bde1155d538845", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-02-04 17:08:03", updated_at: "2025-03-04 16:49:20">, :frontend_url=>"/it/project/teatro-comunale-di-corato"}, {:id=>42, :position=>21, :year=>2012, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 512, parent_id: 42, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "book_ru_2014_(76).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3986514, attachment_updated_at: "2017-07-19 11:01:10", attachment_fingerprint: "44ee3567cff58e6473b6cdce1f9c59f8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 10:19:37", updated_at: "2017-07-19 11:01:14">, :lat=>"41.9", :lng=>"12.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto di allestimento per il museo Aristaios, nel quale è esposta la collezione donata dal maestro Giuseppe Sinopoli, si colloca all'interno di uno spazio dell'Auditorium di Roma: la sala denominata \"peduncolo\" adiacente al museo del ritrovamento archeologico.", :intro_left_col=>"Abbiamo pensato che, in un luogo dove la musica è protagonista, \"il ritmo\" fosse la chiave giusta per guidare lo spettatore all'interno dello spazio espositivo.", :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\"><span style=\"color: black;\">Due grandi involucri trasparenti<span> </span>(24 mt e 7 mt)<span> </span>in vetro extra-white, appesi alla<br/>cortina di mattoni, contengono la maggior parte dei pezzi, posizionati a varie<br/>altezze e profondità secondo una serrata sequenza ritmica tale da guidare l'occhio naturalmente da una vetrina all'altra. I reperti, grazie a sostegni quasi invisibili, sembrano galleggiare all'interno dello spazio. La curiosità e la scoperta inducono il visitatore a conoscere tutta la collezione. Tra la vetrata che si affaccia sulla villa romana e la teca a muro si trovano 11 teche cilindriche, disposte lungo l'asse del sottostante antico muro romano, che completano il percorso espositivo. I cilindri generano una sorta di "piccola foresta archeologica" nella quale perdersi per ammirare con la massima concentrazione alcuni dei pezzi più belli della collezione. </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span style=\"color: black;\"> </span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span style=\"color: black;\"></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span></span></p>", :title=>"Museo Aristaios", :description=>"La grande finestra che inquadra contemporaneamente la villa romana e la sala Santa Cecilia, i mattoni romani delle pareti, il pavimento in travertino, il controsoffitto in legno danno luogo ad un involucro perfetto per creare un percorso espositivo che deve essere storicamente rigoroso, ma anche emozionale e ricco.", :uuid=>"ef915fc5-4d81-4280-aa10-29c6bc68e9d3", :slug=>"museo-aristaios", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 11:19:37 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 511, parent_id: 42, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Museo_Aristaios_01.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 793864, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:51", attachment_fingerprint: "1a138283ab676a880bbb4addba3e3c79", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 10:19:35", updated_at: "2021-11-16 11:51:52">, :frontend_url=>"/it/project/museo-aristaios"}]}
{:year=>"2011", :projects=>[{:id=>41, :position=>20, :year=>2011, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 502, parent_id: 41, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSC01136-2-9.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2218441, attachment_updated_at: "2018-09-14 11:41:32", attachment_fingerprint: "136044c8733631abf1e010ed05f71066", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 09:43:35", updated_at: "2018-09-14 11:41:35">, :lat=>"21", :lng=>"105.8", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Hanoi - Vietnam", :intro_abstract=>"La nuova sede della casa farmaceutica italiana Medlac Pharma è situata nella recente area industriale Hoa Lac Hi-Tech Park a 50 chilometri da Hanoi, Vietnam.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"Normale1\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p style=\"text-align: justify;\"><span style=\"color: black;\">La palazzina uffici è caratterizzata da un involucro esterno realizzato con vetrate strutturali del tipo U-glass, e sul lato lungo della facciata un’imponente nicchia a tutta altezza definisce l’ingresso all’edificio amministrativo. L’area produttiva è situata sul retro della palazzina uffici ed è connessa ad essa attraverso un volume basso e retrocesso, adibito a mensa aziendale.</span></p>", :title=>"Medlac Pharma", :description=>"Caratterizzato da volumi orizzontali e da elevata leggerezza visuale, il complesso industriale è composto da due blocchi di cui il più piccolo ospita gli uffici amministrativi, mentre il più grande accoglie gli impianti produttivi.", :uuid=>"7c1c019c-7ef2-4902-aa9f-a207b6d1b633", :slug=>"medlac-pharma", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 10:32:27 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 501, parent_id: 41, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "DSC01156-13.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6779427, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:54", attachment_fingerprint: "fb9f3be5de8811e8e8df9d8529e57570", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 09:43:34", updated_at: "2021-11-16 11:52:11">, :frontend_url=>"/it/project/medlac-pharma"}, {:id=>109, :position=>61, :year=>2011, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1687, parent_id: 109, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Untitled-1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 71756, attachment_updated_at: "2019-02-05 06:51:51", attachment_fingerprint: "d8b04c2153441f9b25392d5c2ef5aace", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-20 11:42:17", updated_at: "2019-02-05 06:51:52">, :lat=>"21°01′28″ N", :lng=>"105°50′28″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Hanoi - Vietnam", :intro_abstract=>"Il marciapiede è la prosecuzione della casa, viene trattato come fosse una parte della stessa e al contempo il luogo di maggior relazione pubblica e sociale. Sul marciapiede ci si riposa, si beve con gli amici, si cambiano i bambini, ci si lava i capelli, si va dal barbiere, si cucina per la propria famiglia e si vende cibo ai passanti. \nIl progetto prevede questi kit modulari che assumono varie funzioni, senza cambiare le abitudini e i ritmi locali ma cercando di organizzarli in modo da renderli più igienici e confortevoli e nel tentativo di\nridurre l’impatto visivo spesso troppo caotico e poco invitante attraverso l’utilizzo di elementi seriali che in alcuni casi rimangono fissi sul marciapiede (evitando così il trasporto quotidiano di pentole, bacinelle, fornelli, tavoli, specchi) in altri sono contenitori trainabili dalle biciclette (il mezzo di trasporto più usato insieme agli scooter) che si trasformano in espositori ordinati quando il commerciante si ferma per vendere i propri oggetti.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span>Ogni elemento ha una sua grafica, ispirata alla pubblicità </span><span>spontanea locale che si rilegge attraverso la presenza di numeri di telefono </span><span>colorati sui muri di tutta la città.</span></p><p>Una grafica pubblicitaria così immediata, intrinseca nelle loro abitudini e così accattivante nella sua essenzialità agli occhi di uno straniero.</p><p>Nelle poche ore notturne in cui i marciapiedi si svuotano gli elementi fissi diventano delle insegne luminose che in base al colore indicano la funzione che si svolgerà alla riapertura.</p><p>Il principale materiale utilizzato è la latta che garantisce una totale riciclabilità, una facilità nella riparazione e nell’eventuale modifica attraverso manodopera locale, essendo un materiale altamente utilizzato in vietnem.</p>", :title=>"Sketching Hanoi", :description=>"Vincitore del concorso Con.Fine Design della Biennale Democrazia di Torino 2011.\n\nIn una città in rapido sviluppo ma estremamente legata alle sue tradizioni come Hanoi, la vita frenetica in strada e sui marciapiedi affascina particolarmente un occhio straniero.", :uuid=>"76b6b84c-edd7-42b0-8de7-d310c4c4664b", :slug=>"sketching-hanoi", :created_at=>Tue, 20 Nov 2018 12:42:17 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1708, parent_id: 109, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "foto_città.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 265001, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:50", attachment_fingerprint: "089fd67cb510e61dd0c57ad14f12e4e7", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-22 15:17:49", updated_at: "2021-11-16 11:51:51">, :frontend_url=>"/it/project/sketching-hanoi"}, {:id=>84, :position=>49, :year=>2011, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1105, parent_id: 84, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Render_2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 649563, attachment_updated_at: "2017-04-30 17:32:46", attachment_fingerprint: "25e8969024516977eaacf1ce6c93187a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-23 11:13:22", updated_at: "2017-04-30 17:32:47">, :lat=>"41.1", :lng=>"16.5", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Molfetta - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Masterplan Acquario delle Puglie", :description=>nil, :uuid=>"1a5733c7-7627-44bb-ae11-de41f8388f0d", :slug=>"masterplan-acquario-delle-puglie", :created_at=>Thu, 23 Mar 2017 12:07:08 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1092, parent_id: 84, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "render_acquario1_-_generale_GRANDE.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 4577286, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:55", attachment_fingerprint: "a20cd6f70c409acf3265143e3a4b183b", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-23 11:07:08", updated_at: "2021-11-16 11:52:08">, :frontend_url=>"/it/project/masterplan-acquario-delle-puglie"}]}
{:year=>"2010", :projects=>[{:id=>45, :position=>24, :year=>2010, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 733, parent_id: 45, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSCN0236.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 76009, attachment_updated_at: "2017-08-30 22:25:51", attachment_fingerprint: "1e14cc972edd9deda812bda3b5220e67", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-14 09:26:53", updated_at: "2017-08-30 22:25:52">, :lat=>"40.3", :lng=>"14.3", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 6, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Ravello - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Auditorium di Ravello in collaborazione con Oscar Niemeyer", :description=>nil, :uuid=>"a35289b7-e922-46de-8229-07e783d5d08e", :slug=>"auditorium-di-ravello-con-oscar-niemeyer", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 16:50:00 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 574, parent_id: 45, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "rav4.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 7435687, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:57", attachment_fingerprint: "77a05e8f76b7a8876181886c6156e6d2", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 15:50:00", updated_at: "2021-11-16 11:52:10">, :frontend_url=>"/it/project/auditorium-di-ravello-con-oscar-niemeyer"}, {:id=>70, :position=>37, :year=>2010, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 932, parent_id: 70, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "IMG_3868-19.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6512931, attachment_updated_at: "2017-05-21 09:01:49", attachment_fingerprint: "67fa3ae68d9fd7cd8e55ae732cf9ff55", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 19:44:42", updated_at: "2017-05-21 09:01:54">, :lat=>"45.3", :lng=>"9.3", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Dalmine - Italia", :intro_abstract=>"One Hotel is a 4 stars hotel located in Dalmine, only 10 km from town center of Bergamo and the International Airport. The project consists of a purely light gray volume between three planes: two vertical and one horizontal which becomes the roof and defines the facade.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"UniversBody1013BodyUnivers10132columns\">The South-East facade is cladded with perforated metal sheet panels. An appropriately orientated brise soleil system is used to efficiently shade the interior of the building. The hotel has 50 rooms of different types, designed with attention to performance and efficiency for customers mostly “business”, which requires<br/>highly practical performance spaces. All the rooms are characterized by light<br/>colors and natural materials like marble, linen and wood for all the fixed<br/>furniture.</p><p class=\"UniversBody1013BodyUnivers10132columns\">Moreover meeting rooms with natural light, a restaurant and a beautiful reception area.</p>", :title=>"One Hotel", :description=>"L' edificio è costituito da un parallelepipedo grigio scuro tra tre piani aggettanti bianchi: due verticali sospesi sui due fronti lunghi e uno orizzontale di copertura rivestito in pannelli di alucobond.", :uuid=>"12cee42f-d941-45d7-b21f-1af28300708e", :slug=>"one-hotel", :created_at=>Mon, 20 Mar 2017 20:34:38 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1091, parent_id: 70, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "IMG_3918-21.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 13380632, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:55", attachment_fingerprint: "a8862154c92af0858442ff3f0c8f4958", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-23 09:52:15", updated_at: "2021-11-16 11:52:12">, :frontend_url=>"/it/project/one-hotel"}, {:id=>21, :position=>8, :year=>2010, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 853, parent_id: 21, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "napoli2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 659214, attachment_updated_at: "2017-05-28 22:57:49", attachment_fingerprint: "70a01d6df818dd728f6b6977e75f43c8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-17 10:09:28", updated_at: "2017-05-28 22:57:55">, :lat=>"40.8", :lng=>"14.2", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Napoli - Italia", :intro_abstract=>"Il restauro ruota intorno agli spazi della scena e della platea per estendersi al foyer e alle aree di passaggio e di servizio per il pubblico e gli attori.I punti principali dell’intervento prevedono la rimozione delle strutture aggiunte in maniera eterogenea nel corso degli anni, la ridefinizione estetica degli interni attraverso materiali e colori, il miglioramento delle prestazioni acustiche della sala, la creazione di una platea con visibilità ottimale, la riapertura delle finestre esterne in corrispondenza del modulo centrale, l’adeguamento impiantistico e la riorganizzazione della zona di servizio al palco.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p></p><div style=\"text-align: justify;\"><span>Il progetto per la rifunzionalizzazione del Teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli concepito dallo studio Alvisi Kirimoto + Partners di Roma, in collaborazione con il Provveditorato alle opere pubbliche di Napoli, con l’accademia e con i loro tecnici di fiducia è un piccolo progetto ambizioso ma in sintonia con la ricchezza dell’architettura e della storia dell’Accademia.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><br/></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>L’Accademia di Belle Arti di Napoli, riferimento fondamentale per lo studio delle arti nell’Italia meridionale sin dalla metà del XVIII secolo, è collocata in un edificio monumentale di carattere illuminista appartenente nel XVI e XVII secolo al convento di San Giovanni delle Monache.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Il teatro dell’Accademia è ubicato nell’ala sinistra del complesso e si affaccia su un bellissimo cortile interno attorno al quale si sviluppa l’intero blocco volumetrico della costruzione.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><br/></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>L’intervento di restauro richiede allo studio Alvisi Kirimoto + Partners di sviluppare due percorsi progettuali sul piano della ricerca tecnica e architettonica. Da un lato, il progetto di ripristino è proteso alla creazione di un luogo perfetto per la voce naturale, ovvero un teatro dove, in maniera tradizionale e senza amplificatori elettrici, l’attore possa entrare in contatto diretto con lo spettatore.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Dall’altro lato, il progetto interviene nel rispetto del carattere storico dell’edificio, lasciando nel contempo spazio alla sensibilità e alla creatività degli architetti. Attraverso l’acquisizione della ricchezza del luogo, dell’architettura e della sua storia si è giunti quindi ad una rielaborazione in chiave contemporanea e tecnicamente sostenibile.</span></div><p><br/></p><p></p>", :title=>"Teatro dell' Accademia di Belle Arti di Napoli", :description=>"Attraverso l’ acquisizione della ricchezza del luogo, dell’ architettura e della sua storia si è giunti ad una rielaborazione in chiave contemporanea e tecnicamente sostenibile.", :uuid=>"bbfd5ea7-1e0a-46e0-ad50-6c97899e731c", :slug=>"teatro-dell-accademia-di-belle-arti-di-napoli", :created_at=>Mon, 06 Mar 2017 17:42:46 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 155, parent_id: 21, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "nap-(14).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 367965, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:57", attachment_fingerprint: "ec9754d5794bf721aae2b3e383db07df", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-06 16:46:52", updated_at: "2021-11-16 11:52:01">, :frontend_url=>"/it/project/teatro-dell-accademia-di-belle-arti-di-napoli"}, {:id=>66, :position=>33, :year=>2010, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 894, parent_id: 66, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "_DSC9852.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 5118041, attachment_updated_at: "2017-08-01 23:07:34", attachment_fingerprint: "a137cdc41ca757fc56f7e3e0df876ea6", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 16:29:12", updated_at: "2017-08-01 23:07:46">, :lat=>"41.5", :lng=>"12.2", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Casa O", :description=>nil, :uuid=>"ce6afc67-e89e-44c8-9dfc-4e993363abfd", :slug=>"casa-o", :created_at=>Mon, 20 Mar 2017 17:29:12 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 893, parent_id: 66, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_DSC9685ok.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 5124155, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:51", attachment_fingerprint: "c9ae1a5c06de9832bb9b2c699c38cbef", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 16:29:10", updated_at: "2021-11-16 11:51:57">, :frontend_url=>"/it/project/casa-o"}, {:id=>73, :position=>40, :year=>2010, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 972, parent_id: 73, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "put17.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2159794, attachment_updated_at: "2018-10-05 10:10:51", attachment_fingerprint: "1fdb7491ec6c6bed9f8de6cfd6665e1c", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-21 16:04:45", updated_at: "2018-10-05 10:10:57">, :lat=>nil, :lng=>nil, :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Bari, Catania, Oslo, Roma, Spoleto, Stoccolma", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Scenografie Teatrali", :description=>nil, :uuid=>"55a64ef2-7ddf-4a9e-afe4-5898d38518a6", :slug=>"scenografie-teatrali", :created_at=>Tue, 21 Mar 2017 17:04:45 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1000, parent_id: 73, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "3139.JPG", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6908007, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:59", attachment_fingerprint: "998e886555239b7f6abf1436fe12a0c1", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-21 16:20:22", updated_at: "2021-11-16 11:52:13">, :frontend_url=>"/it/project/scenografie-teatrali"}, {:id=>22, :position=>7, :year=>2010, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 174, parent_id: 22, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "01_(12).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 12134265, attachment_updated_at: "2017-08-25 04:11:51", attachment_fingerprint: "e4115c8c0b6f17b8177db6bb05aac201", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-06 17:53:23", updated_at: "2017-08-25 04:12:02">, :lat=>"41.3", :lng=>"16.3", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Barletta - Italia", :intro_abstract=>"Il carattere di micro-urbanità dell’intero complesso, ha reso INCA’ Un punto di riferimento per la città di Barletta, tanto da renderla appetibile anche ad attività non strettamente industriale come laboratori per Grafica, fotografia e centri per la danza. Non conoscendo gli utenti si è previsto di creare un sistema modulabile, flessibile e aggregabile tale da poter vendere o affittare anche a seguito della edificazione. \nPertanto abbiamo individuato un blocco di metri 7x7 per gli uffici con la parte industriale di 7x21. \nTali sistemi sono aggregabili a moduli affiancati e dispongono di un piazzale antistante privato con una pensilina di copertura per il carico e scarico delle merci che può avvenire dal fronte e dal retro.\nI capannoni hanno tutti luce libera di 7 metri.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p>La scelta tipologica è stata quella di evidenziare il blocco degli uffici e il capannone industriale come due oggetti autonomi e di legare i singoli blocchi con la pensilina che corre sopra gli uffici ricostituendo l’unitarietà del blocco industriale.<br/>Abbiamo scelto elementi prefabbricati tipici della RDB ma assemblati o trattati in modo alternativo:<br/>per il capannone abbiamo diviso in due la classica capriata a forma triangolare, accoppiando le ali minori e ottenendo una forma a farfalla. <br/>Il capannone ha così ottenuto una carattere originale e mediterraneo allo stesso tempo.<br/>Questo stratagemma permette inoltre la visione dall’interno degli uffici delle attività del capannone e il collegamento diretto.<br/>Per gli uffici sono stati utilizzati blocchi prefabbricati di calcestruzzo verniciati di bianco e pannelli in multristrato grigio per le finiture esterne.<br/>Per caratterizzare i blocchi si è utilizzata una supergrafica appllicata sia ai blocchi che al landscape con pannelli o loghi colorati.<br/><br/></p>", :title=>"Complesso Industriale Incà", :description=>"Il progetto del centro per piccole e medie industrie di Barletta INCA’ sviluppa due temi importanti che sono alla base delle scelte architettoniche:\nLa ricerca di una tipologia industriale legata al contesto e all’identità mediterranea del luogo e l’utilizzo di elementi prefabbricati e flessibili per ridurre il budget complessivo.", :uuid=>"feb85bcc-8a0e-4f8b-9683-2a45dabb33e7", :slug=>"complesso-industriale-inca", :created_at=>Mon, 06 Mar 2017 18:53:23 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 173, parent_id: 22, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "01_(13).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 15414510, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:54", attachment_fingerprint: "3ba7133d3e9af0d28fb27c37accaad8b", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-06 17:53:20", updated_at: "2021-11-16 11:52:04">, :frontend_url=>"/it/project/complesso-industriale-inca"}]}
{:year=>"2009", :projects=>[{:id=>101, :position=>55, :year=>2009, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1540, parent_id: 101, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "foto_aerea_3_tagliata.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 908212, attachment_updated_at: "2019-08-10 09:52:25", attachment_fingerprint: "ce5172997c292cac31ab1c7ab75e3db5", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-22 13:53:50", updated_at: "2019-08-10 09:52:25">, :lat=>"51° 10' 48 N", :lng=>"71° 26' 45 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Astana - Kazakistan", :intro_abstract=>"La Concert Hall è divenuta sin dalla sua inaugurazione un punto di riferimento per la capitale del Kazakistan che conta circa 16 milioni di abitanti. Il progetto architettonico è stato ideato da Studio Nicoletti Associati, mentre Alvisi Kirimoto ha svolto consulenza tecnica in fase di realizzazione, il Project Management ed il coordinamento tra le varie imprese.\nIl sistema di facciate che avvolge l'edificio lo protegge termicamente e racchiude al suo interno tre sale per concerti musicali, opera e rappresentazioni teatrali: una grande sala di 3.500 posti, una sala media di 400 posti, una piccola da 200. Oltre a comprendere una sala prove principale con capienza di 250 posti ospita anche una piazza pubblica, negozi, ristoranti e spazi espositivi.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p>La piazza interna è vissuta come un luogo di incontro all'interno della quale spicca l'imponente guscio rivestito in legno della sala principale. Questo spazio simile a un grembo materno richiama le forme della "Dombra", uno strumento musicale kazako.<br/> La sala principale, caratterizzata dal grande palco interamente circondato dal pubblico, risulta molto flessibile poiché può rapidamente cambiare configurazione per adattarsi ai differenti tipi di spettacoli. Grazie alla particolare morfologia della torre scenica e ad un sistema di tende acustiche è possibile variare il volume della sala e quindi ospitare concerti di musica classica, pop, rock o tradizionale, per il balletto, per conferenze e per sessioni di cinema. <br/>La torre scenica è costituita da pannelli di ciliegio, tutti studiati e realizzati su misura, che simulano la forma di un vulcano e rendono la sala unica e riconoscibile. <br/><br/></p>", :title=>"Sala Concerti ad Astana", :description=>"Come un fiore, con i suoi petali danzanti, l'Auditorium di Astana è un sistema dinamico e vivo racchiuso da superfici vetrate che lo proteggono dal clima rigido e riflettono il paesaggio circostante che cambia.", :uuid=>"16249847-1981-46ed-aff5-8a5465dd335f", :slug=>"sala-concerti-ad-astana", :created_at=>Mon, 22 Oct 2018 15:53:51 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1701, parent_id: 101, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "copertina_progetto.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 283799, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:03", attachment_fingerprint: "eb891143640a35fdd1b5e1f15450f847", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-20 15:09:16", updated_at: "2021-11-16 11:52:05">, :frontend_url=>"/it/project/sala-concerti-ad-astana"}]}
{:year=>"2008", :projects=>[{:id=>79, :position=>45, :year=>2008, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1033, parent_id: 79, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSC08404.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3011942, attachment_updated_at: "2017-04-21 17:27:23", attachment_fingerprint: "1f4d40e8ec1bec1420a0ce70f032784b", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 14:21:33", updated_at: "2017-04-21 17:27:29">, :lat=>"40.4", :lng=>"-3.7", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Madrid - Spagna", :intro_abstract=>"Il progetto prevede, una parte di strutture permanenti ed altre temporanee, previste solo per la durata dei giochi olimpici.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span id=\"selectionBoundary_1547823423401_5058372519257299\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></p><p>Spalti per 15.000 spettatori, zone e servizi dedicati agli sportivi, ai giurati, all'organizzazione e alla stampa sono ripartite su diverse isole collegate da accessi limitati e controllati per garantire un miglior controllo e una maggior indipendenza dei vari flussi.I padiglioni temporanei sono strutture modulari in policarbonato opaco con copretuer inclinate colorate con i cinque colori olimpici che producono un effetto energico e vivace.</p><p>La torre di controllo, sulla linea di arrivo, è l'elemento effimero, che traduce in una sfumatura verticale il gioco compositivo del progetto.<span id=\"selectionBoundary_1547823423401_9052786621915987\" class=\"rangySelectionBoundary\"></span></p>", :title=>"Row 4 Fun - Madrid 2016", :description=>"Concorso internazionale per la progettazione del canale per il canottaggio, per la candidatura di Madrid alle Olimpiadi del 2016: Secondo Premio", :uuid=>"e7c62a11-9b1e-44ff-b2b8-a6ea25d0a451", :slug=>"row-4-fun-madrid-2016", :created_at=>Wed, 22 Mar 2017 15:21:33 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1032, parent_id: 79, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_1050571.JPG", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3186575, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:04", attachment_fingerprint: "0d13d1f262f709ff4d4be6f499f223c9", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 14:21:32", updated_at: "2021-11-16 11:52:11">, :frontend_url=>"/it/project/row-4-fun-madrid-2016"}, {:id=>75, :position=>42, :year=>2008, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1007, parent_id: 75, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 4788121, attachment_updated_at: "2018-10-05 10:11:36", attachment_fingerprint: "f7110586713ccd2d155cc9c3f9526a3d", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-21 18:35:06", updated_at: "2018-10-05 10:11:41">, :lat=>"41.5", :lng=>"12.2", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"M.U.S.A. Nuovo Museo degli strumenti Musicali", :description=>nil, :uuid=>"640053ec-645d-4752-a3a1-bd0cdabe7150", :slug=>"allestimento-per-m-u-s-a", :created_at=>Tue, 21 Mar 2017 19:35:06 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1006, parent_id: 75, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "3.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6026516, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:02", attachment_fingerprint: "26aa311fd03382a5858030caeb84f38b", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-21 18:35:03", updated_at: "2021-11-16 11:52:10">, :frontend_url=>"/it/project/allestimento-per-m-u-s-a"}]}
{:year=>"2007", :projects=>[{:id=>44, :position=>23, :year=>2007, :rate=>2, :preview=>nil, :lat=>nil, :lng=>nil, :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy []>, :address=>"Roma - Milano", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"OMA - Collaborazioni", :description=>nil, :uuid=>"65d6c62a-cc74-4108-a5eb-ac48a72c817f", :slug=>"oma-collaborazioni", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 16:10:56 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1387, parent_id: 44, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "01-Fondazione_Prada_Photo_Bas_Princen.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 10715415, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:09", attachment_fingerprint: "c075ab0f2c2c9a8a1cc9925062513209", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-09-14 14:47:59", updated_at: "2021-11-16 11:52:26">, :frontend_url=>"/it/project/oma-collaborazioni"}, {:id=>25, :position=>10, :year=>2007, :rate=>0, :preview=>#<Image id: 256, parent_id: 25, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "ham_(12).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 13488098, attachment_updated_at: "2018-07-25 23:15:00", attachment_fingerprint: "1fcc558f7f7f363837a34e7b9b8d4813", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-08 09:53:00", updated_at: "2018-07-25 23:15:18">, :lat=>"41.9", :lng=>"12.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Importante era sviluppare a livello architettonico il concetto della modularità tipico delle architetture e della filosofia giapponese,", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p>riproposto principalmente attraverso dei pannelli di legno distaccati dalle pareti e dai soffitti come in una scatola scomponibile e da pannelli che ripropongono, come nella sala giapponese, la modularità del tatami scomponendosi sulle tre dimensioni spaziali.<br/></p>", :title=>"Ristorante Giapponese Hamasei", :description=>"Il nostro obiettivo era mantenere una forte connotazione giapponese, riproponendone una lettura contemporanea con una leggera influenza occidentale!", :uuid=>"3a3ec32f-d006-4cbe-83ec-f86127022f97", :slug=>"ristorante-giapponese-hamasei", :created_at=>Tue, 07 Mar 2017 20:15:11 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 255, parent_id: 25, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "ham_(20).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 14668452, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:11", attachment_fingerprint: "a674797ed84491ce93cbfea532fa7573", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-08 09:52:55", updated_at: "2021-11-16 11:52:27">, :frontend_url=>"/it/project/ristorante-giapponese-hamasei"}, {:id=>105, :position=>58, :year=>2007, :rate=>nil, :preview=>#<Image id: 1588, parent_id: 105, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Mercati_Generali_Roma_with_OMA_(1).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 285506, attachment_updated_at: "2018-12-19 18:23:46", attachment_fingerprint: "3a41056f8e325d340fceaa55572c0d03", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-23 09:59:13", updated_at: "2018-12-19 18:23:47">, :lat=>"41° 53' 30 N", :lng=>"12° 30' 40 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 6, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Mercati Generali in collaborazione con OMA", :description=>nil, :uuid=>"1e77ee55-8b01-444d-aca8-d23373ec60de", :slug=>"mercati-generali-in-collaborazione-con-oma", :created_at=>Tue, 23 Oct 2018 11:59:13 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1587, parent_id: 105, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Mercati_Generali_Roma_with_OMA.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 373459, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:18", attachment_fingerprint: "2929e12ce90ea548f936345aa07ca9f1", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-23 09:59:12", updated_at: "2021-11-16 11:52:21">, :frontend_url=>"/it/project/mercati-generali-in-collaborazione-con-oma"}, {:id=>46, :position=>25, :year=>2007, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 585, parent_id: 46, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Cantina_Rocca_di_Frassinello_with_RPBW_(2).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 167431, attachment_updated_at: "2017-05-04 15:17:47", attachment_fingerprint: "5b72de36749f7ad301ed4e2b96a053a7", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 16:08:52", updated_at: "2017-05-04 15:17:49">, :lat=>"42.9", :lng=>"10.9", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 6, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Gavorrano - Italia", :intro_abstract=>"The building is in front of the small village of Giuncarico and covers an area of 7,500 square meters. Within the framework of an estate of 500 hectares of which 125 in the vineyard. The winery is organized for the entire winery-wine production process of the company, but has also been designed to host conferences, concerts and events. The heart of the building is the large cube-underground amphitheatre of over 60 meters on the side, free from all sorts of obstacles, which houses over 2500 oak barrels for the aging of wine.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p style=\"font-size: 18px;\"><span>The winery</span><span> is illuminated by an evocative ray of light projected from the tower that rises from the overhanging terrace-lookout. A glass and steel pavilion, located on the platform above the winery, set up with movable walls and open to the public, houses the administrative and commercial spaces. The tower, in addition to making the winery recognizable from afar, houses the functions of controlling temperature, humidity and weather conditions. The tasting room, offices and residences are located on the north side and follow the descending of the terrain. The perimeter corridor, about ten meters wide, to the north and east, houses two storeys, while in the south and west sides it is double height to contain the large steel vats.</span><br/></p><p style=\"font-size: 18px;\">The architectural project plays with subtle duplicity: structural lightness and the heaviness of the wall; the height development of the tower and the depth of the barrique; brightness and darkness of the hypogeum cellar; sinuosity of the landscape and linearity of the building. In this way the project managed to integrate itself harmoniously with the surrounding landscape, becoming a new reference point.</p><p style=\"font-size: 18px;\">The materials used for the construction of the winery are concrete, glass for the large façade surfaces and steel of the pillars and roofing. The working areas, conceived as factory spaces, functional and equipped with non-concealed technological tools, have concrete walls made richer thanks to the Finnish birch formwork, which creates a velvety effect on the surface. The square-shaped volume rests on a 5000-meter terracotta base. The pavilion made of satin steel profiles that hold large windows, has a second external skin, formed by vines that grow on the pillars to support the roof. The offices and apartments that are structured, to the north of the area, take up the metal grid covering of the central pavilion, thus allowing the vines to climb and grow above the volumes. The area of the cellar is also made visible for the red color chosen for the plaster coating of the masonry surfaces.</p><!--EndFragment--><p><br/></p><p><br/></p>", :title=>"Cantina Rocca di Frassinello in collaborazione con RPBW", :description=>"The \" Roccadi Frassinello\" is a winery on the hills of the city of Grosseto designed by Renzo Piano. The property is owned by Paolo Panerai and Eric de Rothschild and represents one of the first examples of effective entrepreneurial partnership between Italian and French wine-vineyards.", :uuid=>"a9e12b62-f866-45bd-b24e-a9ddfe19e23f", :slug=>"cantina-rocca-di-frassinello-con-rpbw", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 17:08:52 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 584, parent_id: 46, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "P9010376.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 11002127, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:14", attachment_fingerprint: "001662e69dec98663922499085471167", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 16:08:51", updated_at: "2021-11-16 11:52:27">, :frontend_url=>"/it/project/cantina-rocca-di-frassinello-con-rpbw"}, {:id=>122, :position=>67, :year=>2007, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1847, parent_id: 122, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "render_9.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1508162, attachment_updated_at: "2019-04-07 09:33:46", attachment_fingerprint: "e9cc6290568f7c0b7794a426bacd7235", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-21 14:40:45", updated_at: "2019-04-07 09:33:49">, :lat=>nil, :lng=>nil, :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Piccole Stazioni Ferroviarie", :description=>"International competition for the design of \"Small Railway Stations\" throughout the Italian territory.", :uuid=>"562c9054-65d8-411f-be5d-6ada58a08610", :slug=>"piccole-stazioni-ferroviarie-progetto-vincitore-nella-categoria-under-39", :created_at=>Mon, 21 Jan 2019 15:40:45 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1846, parent_id: 122, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "render_3.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6361622, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:06", attachment_fingerprint: "d895311c3a90c77d47f9ab94c00d1520", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-21 14:40:44", updated_at: "2021-11-16 11:52:25">, :frontend_url=>"/it/project/piccole-stazioni-ferroviarie-progetto-vincitore-nella-categoria-under-39"}, {:id=>82, :position=>48, :year=>2007, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1087, parent_id: 82, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "8.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3051442, attachment_updated_at: "2018-09-14 14:07:32", attachment_fingerprint: "15bac7cde7adceb5700afb9414288fcd", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-23 09:42:16", updated_at: "2018-09-14 14:07:33">, :lat=>"45.2", :lng=>"12.1", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Venezia - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Area Ex F.V. a Venezia-Marghera", :description=>"Concorso internazionale ad inviti: Menzione speciale.", :uuid=>"4b5a721e-ba27-4e5e-a20c-42184d01c4ce", :slug=>"area-ex-f-v-a-venezia-marghera", :created_at=>Wed, 22 Mar 2017 19:42:11 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1063, parent_id: 82, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 5660168, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:05", attachment_fingerprint: "e45f72266ef0c7f8bb3fca2a9c4b1fec", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 18:42:11", updated_at: "2021-11-16 11:52:18">, :frontend_url=>"/it/project/area-ex-f-v-a-venezia-marghera"}]}
{:year=>"2006", :projects=>[{:id=>76, :position=>43, :year=>2006, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1013, parent_id: 76, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "concorso_internazionale_masterplan_riqualificazion...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 313396, attachment_updated_at: "2018-04-18 08:49:16", attachment_fingerprint: "a1e5e422d63e526d507b1382bb757b99", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 10:20:10", updated_at: "2018-04-18 08:49:19">, :lat=>"41.8", :lng=>"12.5", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Giustiniano Imperatore", :description=>"Concorso ad inviti per la riqualificazione dell'ambito Giustiniano Imperatore a Roma: Secondo classificato.", :uuid=>"da5f8c89-dd8e-46b9-9b72-57b5cd918f7e", :slug=>"giustiniano-imperatore-concorso-ad-inviti", :created_at=>Wed, 22 Mar 2017 11:08:49 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1012, parent_id: 76, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "concorso_internazionale_masterplan_riqualificazion...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6992902, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:10", attachment_fingerprint: "c97def94ec361d1b58063d5d3b5c8761", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 10:20:09", updated_at: "2021-11-16 11:52:23">, :frontend_url=>"/it/project/giustiniano-imperatore-concorso-ad-inviti"}, {:id=>33, :position=>18, :year=>2006, :rate=>0, :preview=>#<Image id: 440, parent_id: 33, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "005.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 10676625, attachment_updated_at: "2017-07-03 16:32:47", attachment_fingerprint: "f52b94eb6da0b6bda0e2615cbd326633", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-09 17:58:33", updated_at: "2017-07-03 16:32:54">, :lat=>"41.9", :lng=>"12.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto del villaggio comprende circa 1000 mq destinati alla ristorazione, due info point posizionati agli estremi – uno per i flussi in arrivo dal quartiere Parioli e uno per quelli dal quartiere Flaminio –, un deposito bagagli, un settore riservato al merchandising, alcune aree destinate agli sponsor, un baby village di 50 mq e la biglietteria principale posizionata all’interno della “serra” preesistente.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p>La struttura è a due falde, in ferro e supporta una<br/>copertura in policarbonato opalino lattescente e delle tamponature in<br/>policarbonato trasparente.</p><p>La scelta dei materiali è stata effettuata in base alla<br/>volontà di realizzare dei volumi luminescenti, che lascino filtrare la luce<br/>naturale durante il giorno e si pongano come set luminosi di notte.</p><p>Tutti i percorsi pedonali sono stati realizzati come<br/>“percorsi grafici” , le pedane passano internamente a dei teli graficizzati,<br/>indipendenti dalla struttura retrostante, che si sviluppano come una pellicola<br/>cinematografica lungo ogni fronte del progetto.</p><p>I teli sono stati realizzati in pvc microforato, in coerenza<br/>con il concetto di filtro e di semitrasparenza di tutto il progetto.</p>", :title=>"Villaggio Festa del Cinema di Roma", :description=>"L’idea progettuale nasce dal concetto di sviluppare il villaggio attraverso un’impostazione modulare che riprende quella del portico dell’auditorium di Renzo Piano e che si riproduce seguendo la logica dei mercati.", :uuid=>"62fd14a7-8a0c-4914-b906-f7430ef3d5b3", :slug=>"villaggio-festa-del-cinema-di-roma", :created_at=>Thu, 09 Mar 2017 18:58:33 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 439, parent_id: 33, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "013.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 13947050, attachment_updated_at: "2022-01-20 21:32:23", attachment_fingerprint: "bb1b9a94fb6b12781e0c0a2df9d1ca4a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-09 17:58:30", updated_at: "2022-01-20 21:32:25">, :frontend_url=>"/it/project/villaggio-festa-del-cinema-di-roma"}, {:id=>64, :position=>32, :year=>2006, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 829, parent_id: 64, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "antonioni.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 785846, attachment_updated_at: "2017-08-16 10:00:30", attachment_fingerprint: "c71314509070b356e8e2460127942861", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-16 14:12:09", updated_at: "2017-08-16 10:00:39">, :lat=>"41.8", :lng=>"12.5", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"La sala espositiva principale ospita 16 pannelli per quadri, di cui 11 nel formato 150x265 cm e 5 70x265 cm. Da tenere particolarmente in considerazione è il sistema di attacco a terra dei pannelli, che prevede l’incastro di due moduli in sostituzione alle mattonelle esistenti nell’attuale pavimento flottante, che sarà poi rivestito in moquette grigio chiara o beige. Gli apparati di illuminazione sono 32 (2 per ogni pannello espositivo) disposti in modo da illuminare ogni facciata.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p>Per quanto riguarda la parete espositiva, va intesa come una quinta scenografica nera (MDF rivestito con tela nera) su cui sono esposti 39 quadri. <span>L’illuminazione della parete è affidata ad una serie di </span><span>faretti (circa 10) disposti lungo il corridoio corrispondente alla parete </span><span>stessa.</span></p><p></p><p>Gli espositori sono posizionati in un corridoio dedicato alla sola esposizione delle sculture (26 pezzi in cartoncino, polistirolo e cartoncino mousse, molto leggeri) saranno 4 .</p><p><br/></p><p><br/></p><p></p>", :title=>"Mostra Michelangelo Antonioni - \"Il Silenzio a Colori\"", :description=>nil, :uuid=>"22ccd83a-95de-4438-8f22-3be5589c99fb", :slug=>"mostra-michelangelo-antonioni-il-silenzio-a-colori", :created_at=>Thu, 16 Mar 2017 15:12:09 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 828, parent_id: 64, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "030.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1754814, attachment_updated_at: "2022-01-20 21:32:29", attachment_fingerprint: "6d1ab59cad9eb6d6a98cea722151e11f", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-16 14:12:08", updated_at: "2022-01-20 21:32:30">, :frontend_url=>"/it/project/mostra-michelangelo-antonioni-il-silenzio-a-colori"}, {:id=>74, :position=>41, :year=>2006, :rate=>0, :preview=>#<Image id: 1002, parent_id: 74, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3513213, attachment_updated_at: "2019-04-05 21:04:53", attachment_fingerprint: "1848a84f4b23c002da6df36ca8d11e8e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-21 17:55:54", updated_at: "2019-04-05 21:04:54">, :lat=>"59.2", :lng=>"24.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Tallinn - Estonia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Felicitaly Flagshop", :description=>nil, :uuid=>"7237fab1-2395-438e-a4c9-142d86826575", :slug=>"felicitaly-flagshop", :created_at=>Tue, 21 Mar 2017 18:52:40 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1001, parent_id: 74, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6650772, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:11", attachment_fingerprint: "c59a07598784c1fd84950ec4565b0aee", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-21 17:55:52", updated_at: "2021-11-16 11:52:26">, :frontend_url=>"/it/project/felicitaly-flagshop"}]}
{:year=>"2004", :projects=>[{:id=>86, :position=>51, :year=>2004, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1107, parent_id: 86, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSCN0077.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2625851, attachment_updated_at: "2017-07-03 16:34:16", attachment_fingerprint: "d0a3a0897d10e5190cd76060a91027a3", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-23 12:04:57", updated_at: "2017-07-03 16:34:20">, :lat=>"41.8", :lng=>"12.4", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Wonderland", :description=>nil, :uuid=>"334ccc15-33cf-4b78-8379-caa48195d791", :slug=>"wonderland", :created_at=>Thu, 23 Mar 2017 13:04:57 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1106, parent_id: 86, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "0.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8461218, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:07", attachment_fingerprint: "f96b6f08eff89381b5b3d9d911dd0983", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-23 12:04:56", updated_at: "2021-11-16 11:52:22">, :frontend_url=>"/it/project/wonderland"}, {:id=>112, :position=>63, :year=>2004, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1734, parent_id: 112, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "10ok_bassa.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1957977, attachment_updated_at: "2019-11-01 21:58:45", attachment_fingerprint: "04cb181cd4130b79bcd9db349e5ca06a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-26 17:13:12", updated_at: "2019-11-01 21:58:45">, :lat=>"41°16′38″ N", :lng=>"16°24′36″ E", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Trani - Italia", :intro_abstract=>"L’edificio residenziale è inserito in una delicata area urbana a poche centinaia di metri dal centro storico di Trani, considerato uno dei più rappresentativi della cultura architettonica pugliese romanica e gotica della Puglia.\nPosta all’interno di un quartiere fortemente costruito, l’area d’intervento è destinata ad attività commerciali al piano terra, residenziali ai piani superiori.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p style=\"text-align: justify;\"></p><div style=\"text-align: right;\"><span></span><div style=\"text-align: justify;\">Il progetto disarticola l’area attraverso due volumi slittati <span>che individuano da un lato la separazioni tra gli appartamenti nord e sud e </span><span>dall'altro una piccola piazza antistante l’edificio. Tutto il blocco è posto a </span><span>20 metri dall’edificio a nord per realizzare un piccolo giardino a servizio in </span><span>parte della città e in parte dei residenti.</span></div></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Il volume puro e omogeneo è circondato da balconi lungo tutta la </span><span>facciata con forti sbalzi verso il mare realizzando dei terrazzamenti ampi.</span></div><div style=\"text-align: justify;\"><span>Ma la vera innovazioni architettonica del progetto è data dal </span><span>rivestimento dei terrazzamenti realizzato attraverso pannelli mobili in tessuto </span><span>da barca e lamiera fessurata. Questi schermi oltre a proteggere i balconi dal </span><span>vento e dal sole permettono di creare una certa privacy e soprattutto non </span><span>definiscono una facciata statica generando un prospetto dalle differenti </span><span>configurazioni, singolare per le caratteristiche del luogo. I colori sono </span><span>quelli della cultura classica della Puglia il bianco e il grigio, e la pietra </span><span>di Trani.</span></div><p></p>", :title=>"Via Pola", :description=>"In un contesto urbano disomogeneo e denso, due volumi slittati tra di loro e dei pannelli dinamici generano un modello abitativo innovativo dai colori tipici di queste terre.", :uuid=>"a9f9d603-9684-4ff5-9ebd-b2abea978ad2", :slug=>"via-pola", :created_at=>Mon, 26 Nov 2018 12:50:33 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1732, parent_id: 112, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "2ok.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 2078135, attachment_updated_at: "2025-04-24 17:35:14", attachment_fingerprint: "70116f0f0e270626481e860534d49351", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-26 17:09:44", updated_at: "2025-04-24 17:35:15">, :frontend_url=>"/it/project/via-pola"}]}
{:year=>"2000", :projects=>[{:id=>87, :position=>50, :year=>2000, :rate=>0, :preview=>nil, :lat=>"43.4", :lng=>"11.1", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Firenze - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"DADA Grows", :description=>"Concorso internazionale ad inviti per la sede di DADA a Firenze: secondo classificato", :uuid=>"cce70453-8aec-439a-a63e-ed25b224a216", :slug=>"dada-grows", :created_at=>Thu, 23 Mar 2017 17:36:01 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1119, parent_id: 87, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "cop.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6233444, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:13", attachment_fingerprint: "ec07ec9db4a1d26237bedbde1e87b174", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-23 16:36:01", updated_at: "2021-11-16 11:52:27">, :frontend_url=>"/it/project/dada-grows"}]}
{:year=>"1999", :projects=>[{:id=>71, :position=>38, :year=>1999, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 934, parent_id: 71, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "013.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 4608955, attachment_updated_at: "2017-05-05 18:45:47", attachment_fingerprint: "b7e7375110561664ded18270ebb0ad4e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 20:19:32", updated_at: "2017-05-05 18:45:51">, :lat=>"41.1", :lng=>"16.2", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Trani - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Villa B", :description=>"L’idea è stata quella di dare vita ad un edificio mediterraneo sia per i materiali utilizzati che per la definizione dei volumi. I corpi slittano uno rispetto all’altro quasi ricreando una piccolo aggregato urbano spontaneo.", :uuid=>"aeb0f6a2-d531-40b7-acf4-233cf2477b59", :slug=>"villa-b", :created_at=>Mon, 20 Mar 2017 21:19:32 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 933, parent_id: 71, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "001.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 8851572, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:12", attachment_fingerprint: "f79ebdffc340ff66c0fe6e61caa6e8f0", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-20 20:19:30", updated_at: "2021-11-16 11:52:21">, :frontend_url=>"/it/project/villa-b"}]}
{:year=>"1994", :projects=>[{:id=>43, :position=>22, :year=>1994, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 523, parent_id: 43, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "003.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1615604, attachment_updated_at: "2017-04-07 17:24:30", attachment_fingerprint: "4f483cdaf7b5a0aee22ea701c3ea1805", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 11:41:42", updated_at: "2017-04-07 17:24:30">, :lat=>nil, :lng=>nil, :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 6, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 2, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Parma - Amsterdam", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"RPBW - Collaborazioni", :description=>nil, :uuid=>"d9be6e27-7ad2-4cff-ac6f-11568b4e7775", :slug=>"renzo-piano-building-workshop", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 12:41:42 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1489, parent_id: 43, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "3.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6039127, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:12", attachment_fingerprint: "f9932551a55e5ff31f9525e440cd587e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-09-18 16:54:17", updated_at: "2021-11-16 11:52:26">, :frontend_url=>"/it/project/renzo-piano-building-workshop"}]}
{:year=>"", :projects=>[{:id=>394, :position=>97, :year=>nil, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 2844, parent_id: 394, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "WhatsApp_Image_2025-03-05_at_17.45.06.jpeg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 631683, attachment_updated_at: "2025-04-03 15:28:18", attachment_fingerprint: "a61f5eac2fed9851fd89f7e1d058e296", provider: 0, vid: nil, created_at: "2025-04-03 15:08:42", updated_at: "2025-04-03 15:28:19">, :lat=>"43.98534605153681", :lng=>"8.130728032758272", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 3, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Andora - Liguria - Italia", :intro_abstract=>"Il progetto prevede: il restauro della villa storica e della foresteria; la valorizzazione del paesaggio; la riqualificazione di alcune aree con nuovi edifici per attività produttive, agricole e ricettive. Queste ultime aspirano a promuovere sia un modello di turismo esperienziale legato alla natura e alla tradizione rurale che lo sviluppo di forme di lavoro radicate nel territorio.", :intro_left_col=>"Il nuovo sistema di interventi prevede,inoltre, la riduzione delle\nvolumetrie edificabili e la valorizzazione del paesaggio attraverso un resort diffuso, integrato nei\nterrazzamenti esistenti, con un centro benessere, un ristorante e un biolago. L’intervento include inoltre\nstrutture per la produzione agricola alimentare ed enologica, un’area per l’allevamento.\nIl piano urbanistico operativo recentemente approvato dal Comune di Andora prevede inoltre una riduzione significativa dei volumi edificati rispetto al precedente PUO.", :intro_right_col=>nil, :title=>"Tenuta Stampino", :description=>"Il progetto di riqualificazione della Tenuta Stampino punta ad un equilibrio tra tutela e valorizzazione storica tramite strategie di sostenibilità ed innovazione.", :uuid=>"f916da1a-89ee-4709-a5b4-d676a0901839", :slug=>"tenuta-stampino", :created_at=>Fri, 17 Jan 2025 16:40:14 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2842, parent_id: 394, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "01_Tenuta_Stampino.jpeg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 789808, attachment_updated_at: "2025-04-11 05:59:28", attachment_fingerprint: "dc885d05c89d13619ec2f71c447342ed", provider: 0, vid: nil, created_at: "2025-04-03 15:05:00", updated_at: "2025-04-11 05:59:28">, :frontend_url=>"/it/project/tenuta-stampino"}]}
Chiudi