{:year=>"2023", :projects=>[{:id=>384, :position=>91, :year=>2023, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 2674, parent_id: 384, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "sezione_climatica.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 98610, attachment_updated_at: "2024-11-24 01:46:17", attachment_fingerprint: "7dd4102f5a94fc25ccab99fecd64010d", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-03-06 18:49:42", updated_at: "2024-11-24 01:46:18">, :lat=>"34.690469", :lng=>"135.511293", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Osaka - Expo 2025", :intro_abstract=>"Il Kuwait è uno dei Paesi più aridi del mondo, con precipitazioni annuali medie di circa 100 mm. La ricerca di acqua potabile e il rapporto tra deserto e mare modificano la forma delle antiche città e il flusso migratorio nel Paese. \nIl padiglione utilizza il movimento e i flussi come matrice per organizzare lo spazio e la mostra, dove i visitatori possono esplorare il Paese e la tradizione con curiosità e divertimento.", :intro_left_col=>"Dare forza alla vita:\nNell'antico Kuwait, le persone vivevano in due ambienti, il mare e il deserto, erano nomadi e si spostavano durante la stagione per motivi lavorativi e personali. L'obiettivo di espandere le possibilità umane porta il Kuwait a essere un simbolo di empowering life.\nDare potere alla vita significa cercare una soluzione intelligente per il futuro, sviluppare una strategia e coinvolgere la comunità. L'adattamento in un clima ostile e la sfida di rispettare l'ambiente attraverso l'utilizzo di scienze e tecnologie all'avanguardia, nonché le capacità delle persone di creare il proprio futuro in prima linea, sono i punti chiave del Padiglione Kuwait.", :intro_right_col=>"<p>La varietà di specie che attraversano il Kuwait, dagli uccelli più piccoli come il pettirosso, il rondone, il gufo sbiadito ai più grandi come i fenicotteri o le garzette, rappresentano un campionario di tecniche di volo, di movimento nell'aria e di rapporto con l'acqua e il territorio desertico. I loro voli, come il movimento delle persone, provenienti da diversi Paesi, disegnano linee nello spazio che caratterizzano il design della copertura del Padiglione.<br/><br/><br/><br/><br/></p>", :title=>"Padiglione del Kuwait - Osaka Expo 2025", :description=>"International competition per il Padiglione del Kuwait - Progetto finalista \n\nIl Padiglione del Kuwait è un mondo interamente da scoprire, dove la natura e la tradizione incontrano l'innovazione. La mostra racconta la forza del popolo kuwaitiano di adattarsi e sviluppare la propria vita in un Paese selvaggio e difficile, attraverso una storia antica che guarda al futuro con coraggio e determinazione.", :uuid=>"74d611b2-0821-4f00-8213-621f24560c6e", :slug=>"padiglione-kuwait-osaka-expo-2025", :created_at=>Wed, 06 Mar 2024 18:49:35 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2654, parent_id: 384, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Immagine_copertina_Kuwait_sito_web.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 4344997, attachment_updated_at: "2025-03-20 20:32:58", attachment_fingerprint: "cdb0415d570a27b43a28c3ec21c35ca2", provider: 0, vid: nil, created_at: "2024-03-06 17:59:28", updated_at: "2025-03-20 20:33:01">, :frontend_url=>"/it/project/padiglione-kuwait-osaka-expo-2025"}]}{:year=>"2022", :projects=>[{:id=>342, :position=>82, :year=>2022, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 2492, parent_id: 342, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Schizzo_Beic.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 399062, attachment_updated_at: "2023-03-20 15:24:25", attachment_fingerprint: "74bd0571dda0d1e69424f4919baffcc8", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-09-13 08:20:19", updated_at: "2023-03-20 15:24:26">, :lat=>"45°27′51″ N", :lng=>"9°11′22″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Milano - Italia", :intro_abstract=>"La nuova BEIC è un simbolo, uno spazio esperienziale a disposizione di chiunque voglia vivere l’emozione del contatto con il patrimonio creativo dell’umanità, non solo per gli ambienti letterari o per i tecnici di ogni settore ma anche per le nuove sperimentazioni nel campo della tecnologia, della comunicazione e dell’arte. \n\nL’edificio si articola in due blocchi : l'Imaginarium, lo spazio per i più piccoli e il Volume, l'insieme delle attività più raccolte di forum e dipartimenti, connessi attraverso diverse passerelle alle Isole : spazi sospesi che accolgono le aree consultazione, i tavoli di lavoro e gli spazi informali. \n\nLa grande copertura racchiude tutti gli elementi restituendo una tipologia aperta, che si contamina attraverso il mondo esterno e identifica una nuovo assetto della biblioteca costruita sulle esperienze degli utenti.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"BEIC - Biblioteca Europea di Informazione e Cultura", :description=>"Progetto per la nuova BEIC - Biblioteca Europea di Informazione e Cultura\r\n\r\nLa Nuova BEIC si inserisce a pieno titolo nella storia dei grandi spazi coperti in vetro di Milano raccogliendo funzioni diverse e dinamiche della biblioteca e del Forum insieme alle attività pubbliche del parco e del piano terra.", :uuid=>"314a86ea-1cf9-4e8f-8cd5-9f14446b0ed9", :slug=>"beic-biblioteca-europea-di-informazione-e-cultura", :created_at=>Mon, 12 Sep 2022 19:15:06 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2486, parent_id: 342, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "beic_flooer.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 9128481, attachment_updated_at: "2023-07-28 23:31:52", attachment_fingerprint: "b4194877e965eeba7de1bf3a848ed532", provider: 0, vid: nil, created_at: "2022-09-12 17:15:06", updated_at: "2023-07-28 23:31:55">, :frontend_url=>"/it/project/beic-biblioteca-europea-di-informazione-e-cultura"}]}{:year=>"2020", :projects=>[{:id=>226, :position=>73, :year=>2020, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 2144, parent_id: 226, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "perspective_sketch_black.png", attachment_content_type: "image/png", attachment_file_size: 592192, attachment_updated_at: "2020-12-15 13:49:01", attachment_fingerprint: "39201c9aa17eefdcfd3929bdc1f282d1", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-10-15 10:34:45", updated_at: "2020-12-15 13:49:03">, :lat=>"51.517825°", :lng=>"0.086595°", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Londra - Regno Unito", :intro_abstract=>"Sin dai primi schizzi, l'idea generatrice è partita da un disegno che unisca al tempo stesso il padiglione - attraverso la classica forma a cerchio con la forma ellittica del Circus - e che assecondi una tensione di movimento, cioè l'espressione delle persone e della natura.\nIl Padiglione è semplicemente una piccola striscia di 36 m di diametro, che raccoglie la luce, protegge dalla pioggia, in dialogo con gli alberi circostanti e gli edifici luminosi, ospitando il programma funzionale richiesto.\nIl cortile decentrato e il movimento del tetto arricchiscono l'esperienza dello spazio creando prospettive in continua evoluzione.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"MsoNoSpacing\">La disposizione del giardino è stata progettata per onorare l'iconica forma esistente, con ellissi centrali che oscillano all'interno del Circus esistente. Questa disposizione è classica, ma dinamica, ed offre una varietà di esperienze all'interno del giardino tra cui: l'anello perimetrale sempreverde, il &#34;woodland walk&#34;, le verdi aiuole, il prato centrale e la piazza dei ciliegi, come punto focale.</p><p class=\"MsoNoSpacing\">Il paesaggio continua attraverso il padiglione, creando una perfetta integrazione tra i due. <span>E nel cuore della piazza del padiglione </span><span>c'è un bellissimo ciliegio in fiore, che identifica il punto focale di tutto il </span><span>progetto.</span></p><p class=\"MsoNoSpacing\">L'acqua piovana raccolta dal tetto del padiglione cade nella piazza e drena alla base dell'albero, creando un effimero gioco d'acqua.</p><p class=\"MsoNoSpacing\">Il padiglione è uno spazio flessibile in cui possono svolgersi molte attività differenti: mostre d'arte, eventi, matrimoni, corporate events, workshop e riunioni. </p><p class=\"MsoNoSpacing\">Il padiglione è progettato per essere facilmente realizzato. È composto da colonne in acciaio, travi in ​​legno protette da vetro e lame perimetrali in acciaio per coprire l'area principale.</p>", :title=>"Finsbury Pavilion Design Competition", :description=>"\"Come una margherita in un campo\".\nIl progetto si sviluppa intorno all'idea di celebrare la storia, la natura e la vita, generando una correlazione tra gli splendidi edifici storici del Finsbury Circus, i giardini circondati da alberi maestosi e la dinamica vita quotidiana.\nI Finsbury Circus Gardens sono il più antico e il più grande spazio pubblico aperto all'interno dei confini della City di Londra: una gemma color smeraldo collocata con cura all'interno del tessuto cittadino. Negli ultimi secoli questo spazio verde è stato particolamente apprezzato e custodito da molte persone. Ora più che mai, rinvigorire questo giardino storico come oasi di gioia, bellezza e salute nella città, è fondamentale per i londinesi.", :uuid=>"e6999204-3258-464e-86fe-8745b45ff731", :slug=>"finsbury-pavilion-design-competition", :created_at=>Thu, 15 Oct 2020 12:34:45 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 2143, parent_id: 226, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Alvisi_Kirimoto_2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1997751, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:28", attachment_fingerprint: "dc1f81138aea63bfc670df519fbbd895", provider: 0, vid: nil, created_at: "2020-10-15 10:34:44", updated_at: "2021-11-16 11:51:28">, :frontend_url=>"/it/project/finsbury-pavilion-design-competition"}]}{:year=>"2019", :projects=>[{:id=>144, :position=>69, :year=>2019, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 1928, parent_id: 144, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "diagonale.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 651520, attachment_updated_at: "2019-06-10 09:57:23", attachment_fingerprint: "483b5aec755e89805d5d8308d0e8cfc1", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-05-22 10:24:29", updated_at: "2019-06-10 09:57:26">, :lat=>"41° 45′ 53″ N", :lng=>"12° 28′ 39″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 6, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Roma - Italia", :intro_abstract=>"Il campus si trova a Trigoria, nel quadrante sud-orientale di Roma, non lontano dall'EUR, il quartiere razionalista per eccellenza. Fulcro della proposta è la perfetta integrazione del nuovo complesso nel paesaggio agricolo: l'area del masterplan, infatti, si estende all'interno della Riserva Naturale Decima Malafede, molto ricca di flora e fauna, oltre che di reperti archeologici.\n\nPreservando il carattere verde della zona, il progetto è una sintesi di cortili e strade urbane per favorire lo scambio di idee, con spazi verdi aperti dedicati al tempo libero e alla contemplazione. Nel progetto, paesaggio e architettura si fondono, creando un’ampia varietà di spazi interconnessi che incoraggiano le sinergie. Il campus si sviluppa secondo una diagonale ideale che va dal confine con la città lungo Trigoria verso i campi agricoli aperti a nord, diventando un luogo tranquillo per insegnare e imparare, ben collegato alla città, eppure lontano dal suo trambusto.\n\nEdificare sull'asse est-ovest ha portato alla definizione di un Boulevard e di un nuovo accesso a est. I programmi sono stati ripartiti sul sito in modo che la Sanità si trovasse di fronte all'ospedale esistente, seguita dalla Ricerca, la Didattica e le strutture legate alla vita del campus in prossimità della città.\n\nVicino alla collina e alla cerniera che separa l'ospedale dalle strutture didattiche esistenti, l'Architectural Focus Building rappresenta il microcosmo di tutto il futuro polo universitario. Al suo interno trovano spazio un centro educativo e nuove funzioni collegate alla vita del campus, come spazi residenziali e di servizio, impianti sportivi, spazi di apprendimento informale, una nuova biblioteca, un centro di simulazione e gli uffici amministrativi. Separate tra loro, all’esterno le funzioni protendono verso il Boulevard e gli edifici originali; mentre internamente convergono verso il Knowledge Hub, un luogo di raccolta e condivisione delle idee, animato da diverse attività.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span class=\"Nessuno\"><span style=\"color: black;\">Il Connector, la struttura che attraversa in quota il Boulevard in corrispondenza del nuovo ingresso ad est, costituisce una porta d'accesso al complesso, che mette simbolicamente in mostra le attività educative all’arrivo dei visitatori. Passando sotto l'ala dedicata alla didattica, si arriva all’entrata multipiano di forte impatto emotivo del Knowledge Hub, nel cuore dell’Architectural Focus Building, attraverso il quale si accede a tutte le ali dell’edificio.</span></span></p><p><span class=\"Nessuno\"><span>Il Boulevard diventa il centro formale del campus, mentre il Connector crea una fitta rete di passerelle schermate e programmi condivisi che collegano tra loro i futuri edifici dell’università.</span></span></p><p><span class=\"Nessuno\"><span></span></span></p><p><span class=\"Nessuno\"><span style=\"color: black;\">Linee e percorsi di alberi esistenti definiscono la trama di diversi spazi comuni all'aperto, tetti verdi e terrazze giardino, creando un campus senza soluzione di continuità tra interno ed esterno, una sorta di &#34;Mosaico verde&#34;. Il livello del tetto giardino, elevato e più riservato, offre viste mozzafiato sul paesaggio circostante e verso il centro di Roma. </span></span></p><p><span class=\"Nessuno\"><span style=\"color: black;\">L’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) è pensata quindi come un luogo in cui raccogliersi in un ambiente idilliaco e al tempo stesso urbano, per imparare, dedicarsi alla medicina e fare nuove scoperte rivoluzionarie.</span></span></p>", :title=>"Università Campus Bio-Medico UCBM Masterplan International Design Competition in collaborazione con DS+R", :description=>"UCBM Masterplan International Design Competition in collaborazione con Diller Scofidio + Renfro.\n\n\nIl progetto per il concorso internazionale di progettazione in due fasi per il masterplan della nuova Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) elaborato in collaborazione con Diller Scofidio + Renfro interessa un'area totale di circa 90 ha e una superficie lorda di 186.000 mq, insieme alla progettazione di nuove funzioni che insistono su una superficie lorda di 17.500 mq.", :uuid=>"d23b72fb-91f5-4ed6-8ca1-ebd0f07c479b", :slug=>"universita-campus-bio-medico-ucbm-masterplan-international-design-competition", :created_at=>Mon, 20 May 2019 17:30:56 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1927, parent_id: 144, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Masterplan_laterale.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 793882, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "ee043b69f6d6c80a7601c6975486397e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-05-22 10:24:28", updated_at: "2021-11-16 11:51:38">, :frontend_url=>"/it/project/universita-campus-bio-medico-ucbm-masterplan-international-design-competition"}]}{:year=>"2018", :projects=>[{:id=>118, :position=>65, :year=>2018, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1799, parent_id: 118, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "biscglie_M_72dpi.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 251964, attachment_updated_at: "2019-05-14 17:58:44", attachment_fingerprint: "e405291947cd8833a3d9bba362f88e8e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-07 15:30:36", updated_at: "2019-05-14 17:58:45">, :lat=>"41°18′51″ N", :lng=>"16°16′53″ E", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Provincia di Barletta Andria Trani - Italia", :intro_abstract=>"Cinque sono i paesaggi del Parco costiero: il paesaggio del sale, il paesaggio fluviale, il paesaggio dell’energia, il paesaggio della pietra e il paesaggio della Posidonia, i cui perimetri dipendono dalla morfologia del territorio e dai confini comunali.\nIl Parco agro-marino, a sua volta, è costituito da una serie di dieci parchi: il Parco delle 100\npiscine, il Parco di Margherita di Savoia, il Parco dell’Ofanto, il Parco rur/urbano della Teleferica, il\nParco lineare di Barletta, il Parco di Ariscianne, il Parco della Pietra, il Parco delle Cave, il Parco\npanoramico di Bisceglie e il Parco eco-produttivo Pantano-Ripalta.\n\nIl parco agro-marino è attraversato da una rete intermodale che, dalla costa all’entroterra, connette tra loro: il metrò-mare, la ciclovia adriatica, le vie di percorrenza veloci con i percorsi rurali e tratturali. La ciclovia costiera è un percorso esperienziale ed un elemento di salvaguardia della costa dalla pressione antropica.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span>Il progetto riconosce le potenzialità del territorio e individua nei concetti di “cura della comunità” e “cura del territorio” il tema fondamentale che fornisce l’orientamento strategico per gli interventi progettuali.</span></p><p><span>La visione strategica parte dalla ridefinizione e reinterpretazione dei </span><span>seguenti ambiti:</span></p><h4><span>-</span><i>la costa come parco, </i><span>per una costa che non sia intesa come mero elemento liminare, ma come parco pubblico da curare, abitare e fruire;</span></h4><p><span>- </span><i>la difesa costiera</i><span>, per abitare in maniera sostenibile il territorio;</span></p><p><span>- </span><i><span>l’acqua come risorsa</span></i><span>,<span>  </span>sviluppando sistemi di raccolta e <span> </span>riutilizzo dell’acqua in un’ottica di efficienza energetica;</span></p><p><span>- </span><i><span>mobilità lenta</span></i><span>, ossia una <span> </span>rete <span> </span>intermodale di percorsi che punti ad una<br/>interconnessione diffusa tra le </span><span>reti esistenti e che, attraverso il percorso della ciclovia adriatica </span><span>lungo la costa, costituisca un </span><span>argine al consumo di suolo e uno strumento per la tutela e la valorizzazione </span><span>del paesaggio </span><span>costiero.</span></p><p><b><span style=\"color: black;\"></span></b></p><p><span style=\"color: black;\">La difesa della costa diventa così un’opportunità per tutelare il paesaggio e aprire nuovi scenari di </span><span style=\"color: black;\">fruizione, con ricadute significative sulla vulnerabilità </span><span style=\"color: black;\">e resilienza del litorale ai fattori di degrado </span><span style=\"color: black;\">antropico in atto. Attraverso nuovi spazi pubblici </span><span style=\"color: black;\">galleggianti e il servizio del metrò-mare si </span><span style=\"color: black;\">promuove </span><span style=\"color: black;\">un nuovo punto di vista: dal mare visto “dalla città” a quello della città </span><span style=\"color: black;\">vista “dal mare”.</span></p>", :title=>"Il Mare, Grande Parco Pubblico", :description=>"Quarto classificato al concorso internazionale di progettazione \"Il Mare, Grande Parco Pubblico\".\nUn unico grande parco agro-marino per il sistema costiero della provincia di BAT (Barletta-Andria-Trani) fondato sulla relazione simbiotica tra mare ed entroterra e sul concetto di “cura” come paradigma per promuovere benessere sociale e gestione del territorio.", :uuid=>"5850622e-757f-421c-80a5-7433d714465a", :slug=>"il-mare-grande-parco-pubblico-quarto-classificato", :created_at=>Mon, 07 Jan 2019 13:26:53 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1772, parent_id: 118, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "4_Trani.5.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 7182634, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "52916f961caf9efe90d33ef3aeffbb6e", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-07 12:26:53", updated_at: "2021-11-16 11:51:48">, :frontend_url=>"/it/project/il-mare-grande-parco-pubblico-quarto-classificato"}, {:id=>97, :position=>1, :year=>2018, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 1506, parent_id: 97, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "12_Sverdlovsk_Philharmonic_(Yekaterinburg)_©Alvisi...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 741996, attachment_updated_at: "2018-10-18 13:47:37", attachment_fingerprint: "5d4ee51a657be92af42617f9b43e9933", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-17 08:57:06", updated_at: "2018-10-18 13:47:37">, :lat=>"56°51 N", :lng=>"60°36 E", :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Yekaterinburg - Russia", :intro_abstract=>"La nuova Filarmonica si inserisce nel contesto urbano come un gioiello incastonato nel verde: un prezioso strumento musicale protetto da una pelle eterea e luminosa, studiato per diventare un punto di riferimento per l’acustica a livello mondiale.\n\nCome un grande laboratorio urbano dedicato alla cultura del suono, tutto lo spazio è riservato alla musica, dalle sale concerto alle piazze coperte concepite come spazi per l’incontro, dove anche gli artisti possono esibirsi. Il Music District accoglie spettatori e visitatori allo stesso tempo, favorendo la condivisione di spazi ed esperienze.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<div style=\"text-align: left;\"><span>L’area di progetto, </span><span>caratterizzata da ampi spazi verdi e da numerosi edifici culturali, necessita </span><span>di una riconnessione fisica e funzionale alla città, con l’obiettivo di </span><span>trasformare un “non luogo” in uno spazio urbano attivo e dinamico. L'idea di </span><span>Alvisi Kirimoto e di TA.R.I-Architects, è di dare vita a un vero e proprio </span><span>Music District, nuovo epicentro per la città, lavorando per stratificazione </span><span>funzionale. Il livello più alto (la copertura) accoglie il City Garden, un </span><span>grande parco flessibile, accessibile da ogni parte del lotto; il piano terra è </span><span>la diretta estensione della città, completamente attraversabile ed aperto al </span><span>pubblico; infine, il livello interrato accoglie la Lobby principale, punto </span><span>d'accesso a tutte le funzioni dell'edificio (le tre sale musicali, i parcheggi </span><span>e le sale prova).</span></div><p></p>", :title=>"Nuova Sverdlovsk Philharmonic di Yekaterinburg", :description=>"Concorso internazionale in due fasi per la realizzazione della nuova Concert Hall ad ampliamento dell'esistente Sverdlovsk Philharmonic e la riqualificazione dell’adiacente parco Vayner, nella città di Yekaterinburg, capitale degli Urali in Russia. \n\nIl nostro progetto (Secondo Premio) sul podio insieme a Zaha Hadid Architects (Primo Premio) e Robert Gutowski Architects (Terzo Premio). Sarà uno dei tre classificati – ha dichiarato la giuria – a portare avanti le fasi successive di progettazione.", :uuid=>"d4f98cf1-06bc-41ef-9705-eaf5145466e8", :slug=>"nuova-sverdlovsk-philarmonic-di-yekaterinburg-vincitore-secondo-premio", :created_at=>Tue, 16 Oct 2018 18:02:20 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1601, parent_id: 97, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "01_YEK_©ALVISI_KIRIMOTO__TARI-ARCHITECTS_300dpi.jp...", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 7016948, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:29", attachment_fingerprint: "2d0df8da0487aead9df178614aebcb1a", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-10-26 15:05:16", updated_at: "2021-11-16 11:51:36">, :frontend_url=>"/it/project/nuova-sverdlovsk-philarmonic-di-yekaterinburg-vincitore-secondo-premio"}]}{:year=>"2017", :projects=>[{:id=>91, :position=>6, :year=>2017, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1454, parent_id: 91, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "volo_notte.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 9241685, attachment_updated_at: "2018-10-30 17:45:12", attachment_fingerprint: "46d97d46c3dd9a32d5e0b92f68e03741", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-09-17 13:45:57", updated_at: "2018-10-30 17:45:14">, :lat=>"44°49'39\"72 N", :lng=>"11°37'18\"12 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Ferrara-Italia", :intro_abstract=>"La forma circolare del padiglione permette di conservare la visuale libera verso il palazzo; l’intervento di addizione, con il suo involucro vetrato e le sue leggere strutture in legno ed acciaio, salvaguarda l’autonomia e la fisionomia del palazzo antico, accostandovisi in maniera discreta, senza alterare radicalmente l’immagine storica del complesso. \nLe pareti mobili al suo interno sono lo strumento per mediare il rapporto fra lo spazio centrale e quello in diretto contatto con l’esterno. Esse possono chiudersi per creare uno “scrigno” o aprirsi e raccogliersi come quinta scenica per le attività che si svolgono all’interno. Possono essere supporto espositivo o pareti che descrivono spazi nello spazio principale del padiglione.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>Il <b>percorso vetrato </b>che connette il nuovo involucro è totalmente trasparente con struttura in vetro e garantisce un legame diretto del padiglione con il palazzo senza aggredire l’esistente e mettendo in connessione le due ali esistenti e conducendo, attraverso un percorso nel verde, al nuovo padiglione, uno spazio circolare, che si struttura come un dispositivo adattabile e riconfigurabile per ospitare le varie attività del Palazzo dei Diamanti. </span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>Gli interventi previsti all’</span><b>interno del palazzo </b><span>tendono a </span><span>rispettare i caratteri intrinseci di storia dell’edificio, rifunzionalizzando </span><span>gli spazi per ottenere una maggiore versatilità degli ambienti e dell’intero </span><span>sistema espositivo. I percorsi sono integrati ed indipendenti e offrono la </span><span>possibilità ai visitatori di fruire del complesso in diverse occasioni e non </span><span>solo durante le esposizioni. </span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>Il bookshop ed il bar hanno accesso libero e l’utente può </span><span>beneficiarne indipendentemente dal percorso museale. Il bookshop inoltre </span><span>prevede una sala lettura dedicata alla storia del palazzo e alle singole </span><span>esposizioni presenti. Anche l’antica corte aperta gioca un ruolo fondamentale </span><span>nel progetto di rifunzionalizzazione delle sale. Infatti, attraverso </span><span>l’installazione di una copertura leggera in vetro e acciaio con tende per </span><span>regolare l’ombreggiamento, questo ambiente viene attivato come uno spazio </span><span>esterno a servizio del bar e del bookshop, ma coperto e quindi in continuità </span><span>con le attività complementari del percorso museale. </span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>I materiali scelti si pongono in connessione con gli esistenti, in </span><span>quanto, pur essendo differenti da quelli storici, mantengono gli stessi </span><span>cromatismi, ma ne denunciano la loro contemporaneità materica. </span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span>Altra componente fondamentale dell’intero sistema è il </span><b>giardino</b><span>: </span><span>una realtà pulsante nel cuore del complesso e dell’intera città. Le linee </span><span>morbide e sinuose pensate per il giardino si ispirano alla morfologia e </span><span>all’impianto del limitrofo Parco Massari e si combinano con gli assi e le </span><span>visuali ortogonali evidenziate dai percorsi che mettono in connessione il </span><span>padiglione con il tessuto urbano.</span></p><p class=\"Pa2\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p>", :title=>"Ampliamento delle Gallerie d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara", :description=>"Vincitore del Terzo premio per il Concorso per l'ampliamento delle Gallerie d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara.\nIn una sequenza dettata da ambienti rettangolari e di impostazione tradizionale il padiglione si pone come elemento di innovazione: è “la stanza che non c’è”, quella che può “mostrare” l’arte e aprirsi alla città per un evento o un concerto. Questa addizione si integra quindi in un sistema di spazi regolari, divenendo così elemento di connessione non solo delle due ali della Galleria, ma il dispositivo con cui il Palazzo dei Diamanti si rapporta alla città di Ferrara.", :uuid=>"eb83461d-306f-4c66-8597-b69a22c50276", :slug=>"concorso-per-ampliamento-delle-gallerie-d-arte-moderna-di-palazzo-dei-diamanti-a-ferrara", :created_at=>Mon, 17 Sep 2018 15:45:57 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1470, parent_id: 91, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "esterno_(1).jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 5438839, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:34", attachment_fingerprint: "4f8673be018a8533638b63eacdd94479", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-09-17 15:04:29", updated_at: "2021-11-16 11:51:39">, :frontend_url=>"/it/project/concorso-per-ampliamento-delle-gallerie-d-arte-moderna-di-palazzo-dei-diamanti-a-ferrara"}, {:id=>158, :position=>70, :year=>2017, :rate=>3, :preview=>#<Image id: 1957, parent_id: 158, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Logo.JPG", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 44149, attachment_updated_at: "2019-06-28 16:55:38", attachment_fingerprint: "0325b59bb09598fff3e5d29aad0a7085", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-06-27 11:04:10", updated_at: "2019-06-28 16:55:38">, :lat=>"43° 45' 4 N", :lng=>"11° 19' 21 E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Bagno a Ripoli - Italia", :intro_abstract=>"A Bagno a Ripoli, località Capannuccia, dove la collina si interrompe bruscamente, quello che abbiamo immaginato è restituire l’armonia persa e ripristinare il tradizionale paesaggio toscano, attraverso la ricomposizione della collina. \nIl polo di eccellenza è un impianto di volumi che si apre al contesto, integra il ritrovato andamento collinare e lo lascia proseguire al suo interno. La natura pervade ogni attività, produce energia, migliora la produttività e la qualità del lavoro.\nA partire dall’accesso unico, il verde media gli accessi pedonali e carrabili allo stabilimento e, dalla collina, si estende sulle coperture e continua nei patii, arricchendo gli spazi di lavoro e regalando una continuità visiva e fisica costante con il contesto. Una continuità leggibile anche nella scelta di riproporre l’originale tessitura parcellizata del paesaggio, la geometria dei campi coltivati e la varietà di forme e colori tipica della Toscana, con una trama multiforme di ulivi e frutteti. \nIn questo scenario la Piazza è il soggetto che ristabilisce l’armonia tra l’uomo e la natura, il giardino inaspettato in copertura, protetto da una struttura leggera e vibrante, il salotto en plein air, il luogo dove incontrarsi, fare sport, allestire eventi ed attività di team building: il luogo in cui tutte le comunità si incontrano.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p></p><p><span> </span>“Rispettare il<br/>contesto storico, paesaggistico e culturale” significa anche non stravolgere il<br/>rapporto di scala del costruito e ricercare, nell’autenticità di quel tessuto<br/>parcellizzato, il linguaggio da rielaborare per l’assetto di una forte identità<br/>artigianale. </p><p>Un metodo da applicare anche in previsione della futura<br/>espansione: restituire l’identità del borgo. Del ruolo calamitante delle vie e<br/>delle piazze. Il fulcro del lavoro e delle relazioni in un’impronta che prende<br/>in prestito le dimensioni ascrivibili ad un borgo: 100 x 100 metri. Un’impronta<br/>che, da compatta, si fa diradata in prossimità del centro abitato. E che<br/>prosegue l’asse funzionale ortogonale alla trama del paesaggio. </p><p>Un borgo artigianale che nasce e si sviluppa dentro<br/>Capannuccia. </p><p>Una piazza interna connette centralmente e verticalmente<br/>tutte le funzioni, mentre un unico viale distributivo, presente ai tre livelli<br/>di articolazione del progetto, struttura i flussi e circoscrive le macro aree<br/>funzionali: il magazzino al piano interrato, la produzione al piano terra, gli<br/>uffici al primo piano. </p><p>Tutti i percorsi sono pensati come percorsi nel verde. Dal<br/>parcheggio interrato i dipendenti percorrono la promenade verde che traguarda<br/>la hall di accesso allo stabilimento, trovandosi di fronte lo scrigno giallo. </p><p>Al piano terra, dove avviene l’accesso pedonale di<br/>rappresentanza tramite una promenade verde sospesa, la hall di ingresso è il<br/>dispositivo che traduce l’idea della piazza coperta: accoglie, orienta,<br/>organizza. </p><p>L’organizzazione dello spazio e dei flussi garantisce la<br/>totale permeabilità del complesso, con una particolare attenzione rivolta alla<br/>definizione di un percorso di visita per le aree dell’ufficio sviluppo prodotto<br/>e produzione. </p><p><br/></p><p><br/></p><p>Essere costantemente a contatto con la natura. </p><p>Lavorare immersi nel verde. </p><p>Usare la luce.</p><p>Toccare i materiali.</p><p>Stravolgere i consueti fronti muti degli stabilimenti<br/>industriali e rendere ogni ambiente parte sostanziale del racconto.</p><p>In sintonia con l’apporto rivoluzionario dell’azienda, alleggerire<br/>la tipologia architettonica più pesante di sempre e donarle un nuovo carattere,<br/>una nuova veste. Permeabile alla luce naturale e al territorio, l’edificio<br/>svela la sua indole ed incrementa le interazioni trasversali della sua<br/>comunità. </p><p>Ricostruisce il paesaggio interrotto, e proietta questo<br/>scenario nel futuro, avvalendosi delle potenzialità ambientali del luogo per<br/>ricavarne le risorse per il proprio sostentamento. </p><p>Nello specifico, l’edificio ricorre a sistemi e dispositivi<br/>passivi per massimizzare l’efficienza energetica e collabora anzitutto con la<br/>massa e l’energia del luogo: accumula e rilascia calore grazie all’elevata<br/>capacità termica dei materiali utilizzati, come il cemento dei pavimenti e dei<br/>soffitti. Le parti vetrate presentano stratigrafie diversificate coerenti alla<br/>propria esposizione.</p><p>Tutti gli ambienti si relazionano ad un patio o ad un<br/>giardino, in modo che la luce e l’areazione naturale pervada gli spazi di<br/>lavoro, anche attraverso i lucernai in copertura, e la corretta illuminazione<br/>degli ambienti e delle lavorazioni è assicurata da un sistema di tende<br/>opacizzanti o filtranti e da un sistema di modulazione della luce artificiale<br/>in funzione di quella naturale esterna.</p><p>La piazza interna è la serra bioclimatica che si apre ai<br/>venti e accumula calore, nonché il dispositivo che non altera l’assialità<br/>compositiva dell’insediamento e che consente i collegamenti fisici e le<br/>connessioni visive.</p><p>I tubi canadesi in metallo giallo sparsi nell’area di<br/>progetto scambiano con il sottosuolo e, in prossimità della piazza di ingresso,<br/>diventano camini di ventilazione che filtrano e immettono aria pulita<br/>all’interno dell’edificio.</p><p>Il ventaglio di materiali scelti per il Nuovo Polo di<br/>Eccellenza Fendi attinge alle cromie calde del paesaggio toscano e si configura<br/>a partire dall’importanza dell’esperienza tattile in un laboratorio<br/>artigianale. </p><p>Argilla, inerti, acqua, legno, bronzo.</p><p>Materiali vivi evocativi del territorio, la cui leggerezza,<br/>policromia, matericità risiede nel sapere mutare con e nel tempo. </p><p>Il legno della corteccia degli alberi, il cemento della<br/>temperatura della terra.</p><p></p>", :title=>"New Pole of Excellence", :description=>"La rigenerazione di una trama interrotta.\nRicomponiamo la natura.\nDisegniamo un Borgo Produttivo.\nEsaltiamo il paesaggio agricolo toscano.\nTessiamo quattro coperture leggere.\nPartendo dall’identità del Borgo e passando per le “fabbriche” innovative degli anni ‘50-60, il progetto rifonda il modello di stabilimento produttivo strutturandolo insieme alla natura e al paesaggio antropico. \nRicongiungendola al territorio, la cultura della manualità artigianale è custodita ed esaltata e il progetto le affianca le tecnologie più innovative rendendola efficiente e sostenibile.\nIn questo racconto, il progetto architettonico si forma come progetto di Comunità: a modellare lo spazio sono gli individui e le loro differenti esigenze di lavoro.\nLa dimensione evolutiva del progetto permette all’architettura di adattarsi nel tempo alla crescita e alle trasformazioni dell’azienda: le invarianti sono le promenade verdi, connessioni fisiche e visive con il paesaggio e Capannuccia, e le quattro coperture leggere: quattro quadri composti da cinquecentoquaranta foglie al di sotto dei quali lavorare, incontrarsi, godersi il panorama, coltivare l’orto.\nIl Nuovo Polo di Eccellenza è un pezzo della cultura italiana, un borgo produttivo da vivere, un modello innovativo da esportare. \nLa trama è rigenerata. Quella fra l’uomo e la natura, la natura e la produzione, la produzione e il borgo.", :uuid=>"ec61ca4e-8492-4b3a-8ae9-b73cac3a63ab", :slug=>"new-pole-of-excellence", :created_at=>Thu, 27 Jun 2019 12:06:44 CEST +02:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1955, parent_id: 158, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "Render1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3649038, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:30", attachment_fingerprint: "524545f13682fe5a6ea5439dedd16720", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-06-27 10:06:44", updated_at: "2021-11-16 11:51:39">, :frontend_url=>"/it/project/new-pole-of-excellence"}]}{:year=>"2016", :projects=>[{:id=>49, :position=>27, :year=>2016, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 612, parent_id: 49, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "foresta.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1660183, attachment_updated_at: "2017-04-29 13:13:01", attachment_fingerprint: "c3c4bb97229de61242a6046a2debb572", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 17:48:04", updated_at: "2017-04-29 13:13:03">, :lat=>"43.8", :lng=>"11.0", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Prato - Italia", :intro_abstract=>"Ogni nuovo impianto all’interno del parco avrà delle relazioni con la produzione tessile, ma anche con il Museo del Tessuto e in generale con la ricca attività artistica della città espandendo la visione produttiva a quella divulgativa e creativa.", :intro_left_col=>"Gli ingredienti relativi alla produzione dei tessuti possono essere spiegati e studiati, ma anche utilizzati durante workshop e corsi che avranno luogo nel parco e nei diversi padiglioni ed aree attrezzate.", :intro_right_col=>"<p>Le conoscenze tecniche ed i prodotti stessi potranno essere scambiati durante regolari mercati tessili, festival e fiere specializzate. Questi eventi daranno la possibilità di combinare insieme artigianato, tempo libero, arti e commercio in modo da coinvolgere totalmente la comunità pratese e attrarre un pubblico regionale nazionale e internazionale sulla scia del grande successo di Prato città dell’Arte Contemporanea. Il Parco offre una diversità di aree verdi, spazi aperti e servizi come i migliori parchi cittadini. Le piante che forniscono elementi per la realizzazione dei tessuti hanno anche particolari qualità estetiche, ed alcune di queste possono inoltre essere utilizzate a scopo medico ed alimentare. Gli spazi del parco, combinati con micro villaggi tematici, offrono un programma vario ed inclusivo che comprende aree giochi, sport, giardinaggio, luoghi per incontri della comunità, cucina e ristorazione, ma anche eventi culturali come esposizioni artistiche, performance teatrali, proiezioni cinematografiche e concerti. Si vuole realizzare uno spazio per l’interazione attiva, ma allo stesso tempo la contemplazione individuale.<br/>Le aree e le attrezzature del parco sono completamente accessibili a chiunque, anche ad anziani, disabili e famiglie con bambini piccoli. Gli ingressi sono aperti ed ampi per permettere al quartiere il vantaggio di avere una nuova vista sul verde, anche perché la visibilità incrementerà il controllo sociale.<br/>I percorsi principali all’interno del parco sono connessi ai tracciati ciclabili ricreativi e sono larghi abbastanza da permettere che le biciclette li attraversino. Ad ogni entrata del parco saranno previste delle rastrelliere. In futuro sarà possibile percorrere le mura storiche attraverso una serie di giardini pubblici - “city-wall-gardens” - situati alcune volte all’esterno, altre all’interno delle mura e potrebbero anche passare al di sopra di queste ultime.<br/>La configurazione generale del parco è basata su un design semplice e lineare e la manutenzione futura sarà contenuta ed organizzata. Gli specifici giardini vengono progettati ed utilizzati da organizzazioni locali che hanno la possibilità di gestirne la manutenzione in collaborazione con la comunità. Il modello che si vuole seguire è quello dell’Orto di Sant’Orsola, che già fornisce un esempio di strategia di questo tipo, che infatti, grazie alla sua integrazione all’interno della comunità locale, è riuscito sostanzialmente a mantenere la sua identità intatta ed integrata.<br/>A livello spaziale il parco si compone di chiari e differenti livelli che rappresentano la storia, il presente ed il futuro.<br/><br/></p>", :title=>"Il Parco Centrale di Prato", :description=>"Con il progetto per il nuovo Parco Centrale di Prato, si vuole realizzare un organismo produttivo -Textile City Park- che inviti tutti gli abitanti ed i visitatori a conoscere la produzione tessile e, nello specifico, che offra indicazioni sulla tipologia e la quantità di piante ed animali che forniscono gli elementi per la produzione di fibre tessili e tinte naturali.", :uuid=>"efdbe367-503f-48b9-b5ee-1a72f1c05f53", :slug=>"il-parco-centrale-di-prato", :created_at=>Fri, 10 Mar 2017 18:48:04 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 611, parent_id: 49, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "vista_aerea_2_2.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 16374866, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:35", attachment_fingerprint: "faa5da6a178fae171f6f34e06ab54f6b", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-10 17:48:03", updated_at: "2021-11-16 11:51:59">, :frontend_url=>"/it/project/il-parco-centrale-di-prato"}, {:id=>77, :position=>44, :year=>2016, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1022, parent_id: 77, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "centro_storico_HQ.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 17146414, attachment_updated_at: "2017-04-13 19:03:06", attachment_fingerprint: "08339789cf0505392e420a1d03a9d677", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 11:09:39", updated_at: "2017-04-13 19:04:31">, :lat=>"40.4", :lng=>"17.2", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Taranto - Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Open Taranto - Progetto Finalista", :description=>"Concorso Internazionale di idee per la definizione di una strategia di sviluppo della Città Vecchia di Taranto: classificato tra i finalisti.", :uuid=>"e04f1efd-c515-4451-89ba-ca86d9660942", :slug=>"open-taranto", :created_at=>Wed, 22 Mar 2017 11:59:31 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1020, parent_id: 77, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 10400429, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:40", attachment_fingerprint: "b54da4a52b2822df785c4ca67c3dc018", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 10:59:31", updated_at: "2021-11-16 11:51:55">, :frontend_url=>"/it/project/open-taranto"}]}{:year=>"2013", :projects=>[{:id=>34, :position=>19, :year=>2013, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 459, parent_id: 34, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "00_Hanoi_Vista3.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 540746, attachment_updated_at: "2017-04-17 09:13:11", attachment_fingerprint: "e9fa64ddaf40bebf43a62ccce11afcea", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-09 19:41:24", updated_at: "2017-04-17 09:13:12">, :lat=>"21.0", :lng=>"105.8", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Hanoi - Vietnam", :intro_abstract=>"Relocation of the vehicular traffic and creation of a pedestrian area all along the lake\nNowadays the configuration of the space is strictly linked and subordinated to the vehicular traffic that fully occupy the public space with irregular and chaotic fluxes, mixing driveways, pedestrian paths and cycling routes.\nOur first consideration was to create a pedestrian area whitout vehicular flux.\n\nNew connection between the historical landmarks\nThrough the intervention of relocating the traffic, the actual square area becomes barycentric between the cultural and historical landmarks such as the Hoam Kiem Lake and the 36 street district in the historical city centre. In this way they are now physically and visually connected.", :intro_left_col=>"Programmatic subdivision of the area\nWe subdivide it into three big thematic areas according to the presence of the main buildings of public interest and of the activities carried out by the citizens.\n\n1.The urban area \n2.The commercial boulevard \n3.The cultural and religious boulevard\n\nAccesses and Viability\nOur first consideration was focused to relocate and moving away from the lakefront the vehicular flux and consequently to strongly reduce the unbearable noise persisting in the everyday city life.\nWe envisaged some accesses and moto parks around the new area.", :intro_right_col=>"<p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>ARCHITECTURAL <span> </span>STRATEGY</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Paths</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The traffic free area is intended as a<br/>primarily <b>pedestrian</b> space. </span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The creation of this new pedestrian area<br/>surrounding the lake is the way to sew the lake with the historical city and to<br/>reconnect civil and religious buildings, symbols of Hanoi. Among the pedestrian<br/>strategy the slow flux mobility is encouraged and sustained by the improving of<br/>bikes and rickshaws rentals, which are organized in the new designed facilities<br/>block<b>.</b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Thematic areas</span></b><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The program proposed is focused on<br/>defining new areas that confirm the functions that are inherent to the place,<br/>such as :</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>- <b>Aggregative</b>, near the fountain</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>- <b>Commercial</b>, all along the streets</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>- <b>Cultural and Religious</b> - Theatre<br/>and the Temple along the lake</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Connections - Urban Grids </span></b><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The new piazza has been generated by the<br/>main <b>axes</b> that connect both physically and visually the historical city<br/>with the lake and the temple.The temple is so visible from the entire lakefront<br/>. The third edge of the new piazza is defined by a green wing which extents itself<br/>along the lake.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Trees-Colours - Colours</span></b><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The area dedicated to the trees and the <b>flowers</b>,<br/>symbols of the color of Hanoi, follows the scheme of the dense grid structure<br/>of the city. The presence and the importance of the <b>color</b> is emphasized<br/>by the flower assessment along the lakeside during daytime and by beam lights<br/>projected from the new <b>piazza</b> during the night time.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Trees typologies</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The green vegetation is designed as<br/>extending the generating grid and it is composed of two different layers: a <b>massive<br/>one</b>, filling the existing tropical – <b>wild trees</b> arising along the<br/>lakeshore and a <b>punctual</b> and smallest one, located along the commercial<br/>and cultural paths.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>THE THIRD EDGE AND THE SQUARE</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>From the analysis of some of the main<br/>Italian squares that face a natural element as the sea or the lake, it becomes<br/>evident that they are always enclosed by three built sides.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>In our specific case, the square faces the<br/>Hoam Kiema lake and it is borded by the French building and the Ham, but lacks<br/>a third defined edge. Our intervention<span> <br/></span>is to create the <b>third edge</b> as the continuing of the high trees<br/>lake boundary, defying a new different framing of the symbol elements of the<br/>area: the Lake and the Temple.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>GENESYS OF THE SQUARE</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The space that has been generated through<br/>the visual axes connecting the historical street and the lake is ideal for the<br/>insertion of a <b>monolithic object</b>, a platform that might function as an<br/>observation and connection podium between the lake and the historical street.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The idea of a plate comes from the<br/>intention of giving an univocal answer to the requirements and needs of a <b>public<br/>place</b> such as Dong Kinh Nghia Thuc square that needs<span>  </span>to gain a strong identity.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The platform becomes a <b>landmark</b>, a<br/>place of aggregation and a trade union between the modern and past buildings<br/>facing the area.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>ACCESSIBILITY TO THE AREA AND VIABILITY</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The new area that has been generated, is<br/>conceived as pedestrian only, but with a <b>timed access loop street</b>, it<br/>becomes <b>permeable</b> to the commercial vehicles for loading and unloading<br/>of goods and to the emergency vehicles.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>In a future vision this loop can envisage<span>  </span>a straight <b>connection </b>with Pho Cau Go street and become a streamline traffic way.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>LIGHT-WATER-COLOUR</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The slab holds the symbol elements of the Hanoi people’s tradition and culture: <b>light, colour and water.</b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>A wide marble coated platform of 0.5m height and 1800sqm surface,<span>  </span>rises on a<br/>wide area that nowadays is anonymous and lacking a precise function except that<br/>of a roundabout.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>Fountains and colours make vibrant the spirit of this new object that lays along the banks of the sacred Hoam Kiem<br/>lake.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>An object that change look between the day and the night and during special events.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>Water and high lights make it recognizable<br/>and visible from different spots of the city during the night. <b>36 water<br/>geyzer nozzles and 36 light skybeams</b> symbol of the”District of the roads of<br/>the 36 trades”, are <b>dynamic sculptures</b> with which children can play<br/>during daytime and characterize the area during the night. The platform could<br/>also be a <b>stage</b> that can be used for hosting ceremonies or cultural<br/>events.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>A <b>water blade</b> running through the<br/>platform and falling into the lake becomes the symbolic link between the<br/>historical street and<span>  </span>the lake.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>MATERIALS</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The chosen materials belong<span>  </span>to the local tradition and are available in<br/>the same vietnamese region so to reduce the transportation fees.<span>  </span>The pedestrian paving extending through all<br/>Hang Dao street is conceived to be dark gray <b>limestone</b> and the carriageable<br/>loop to be antic gray limestone. The paving of the lakefront is light <b>dolomite</b>.<br/>The covering of the platform is expected to be<b> marble</b>.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>HAM BUILDING</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The intervention envisaged for the Ham<br/>building is a refurbishment that aims to reduce his massive impact. With this<br/>purpose a steel and <b>glass projecting roof</b> is added to the roofing in<br/>order to give it much more lightness,<span>  </span><b>the projecting slabs are reduced</b> in their height and their presence is stressed by a steel cladding. All the<span>  </span><b>parapets are made out of glass</b>.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The <b>entrance</b>, as well as others colonial buildings, is emphasized by a s<b>teel and glass projecting roof </b>that follows the shape of the entire rounded facades</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>FACADES</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>It has been decided to intervene on:</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>- <b>signboards</b>:<span>  </span>to be kept those elements such as the awnings, that with their coloured variety, by now design the typical Vietnamese historical city centre’s profile.<br/>A re-organization and a re-thinking<span>  </span>of their assessment and layout as hung items on the facades. They have to be coloured, referring to the use of colour in the Vietnamese tradition.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>-<b>lighting</b>: to be integrated to the advertising panels and to the new totem that has to be created with the informational function.<b></b></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>-<b>air conditionings</b>, to be concentrated in a collective box that also produce energy through the installation of solar panels.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>-<b>Electric cables</b>, to be wired underground.</span></p><p><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>SIGNBOARDS</span></b><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The advertising signboards have been thought as vertical painted wooden boards, in order to have a variety of coloured<span>  </span>bases for the different logotypes of the commercial activities.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The <b>panel</b> fittings, correspond to the boundary dividing each “tube house” to the other.<span>  </span>A lighting led strip is fitted within the panels.<span>  </span>The logotypes on the awnings have been left in place.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>Three different levels</span></b><span> of comunication have been created: <b>low<br/>level</b> signs underneath the awnings, the <b>awnings themselves</b>, and the<br/>signboards settled at a <b>higher level</b> so to be seen from far away.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>LIGHTING AND INFO-TOTEM</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>Three are the lighting levels thought for the city streets:<span>  </span>a lighting strip integrated within the low and high level signboards and the lamposts integrated in the information totem. </span><span>Electrical cables are considered to be </span><span>underground wired. The </span><b>lamposts </b><span>system along the streets works as well </span><span>as info point through the integration of touchscreens. They give historical </span><b>information </b><span>about the specific location.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span></span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>ENERGETIC BOX</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>For the high volumes of air-conditionings<br/>blooming on the facades, we thought about condensing them into a collective <b>“Energetic box”</b> settled on the <b>top of the tube houses roof</b> so to clean the<br/>facades,<span>  </span>to keep their vertical continuity and to fill in the gaps between them.<span>  </span>The Energetic boxes are also conceived as <b>Energy storages</b><span>  </span>with the positioning of<br/>solar panels on top of them.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The energy so produced can be used by the near dwellings and commercial activities.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The Boxes are conceived to have a steel structure and a painted bamboo cladding.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span></span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>FOOD SELLING PLATFORM</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>The <b>traditional</b> small sized<br/>Vietnamese <b>bench</b> has been reinterpreted in a 45cm height platform with a<br/>dedicated space for the sale, so to keep the small street activities alive. The<br/>platform is designed to contain a<span>  </span><b>trash bin</b> and a hole hosting a tree to keep the seats shaded.</span></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><b><span>RELAXING PLATFORMS</span></b></p><p class=\"BasicParagraph\" style=\"text-align: justify;\"><span>Benches in pairs and <b>coloured flowerbeds</b><span>  </span>are envisaged to be alternated along the lake banks. These wide seats are conceived to be both <b>gathering </b>and <b>relaxing spots</b> where the citizens can also be on-line through the<br/>creation of <b>free wi-fi access</b> points<b></b></span></p>", :title=>"Historical Hanoi", :description=>"The rejuvenation of the lakefront area and the design of a new square in a city as Hanoi, couldn’t exclude , in our opinion, a deep analysis of the social life, abstracting those elements which will characterize and will become the foundation of our project. Lights, colours, sounds and a continuous flux of people and vehicles merge together in a chaotic way, giving to the city a vital vibration in every single moment of the day.", :uuid=>"1d5ed9a2-05b0-4a95-bfc7-3b87d45b6086", :slug=>"historical-hanoi", :created_at=>Thu, 09 Mar 2017 20:41:27 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 458, parent_id: 34, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "00_Hanoi_Vistacopertina.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 7637561, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:48", attachment_fingerprint: "fb363b0b679735645e59b59984807473", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-09 19:41:22", updated_at: "2021-11-16 11:52:03">, :frontend_url=>"/it/project/historical-hanoi"}]}{:year=>"2011", :projects=>[{:id=>109, :position=>61, :year=>2011, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1687, parent_id: 109, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "Untitled-1.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 71756, attachment_updated_at: "2019-02-05 06:51:51", attachment_fingerprint: "d8b04c2153441f9b25392d5c2ef5aace", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-20 11:42:17", updated_at: "2019-02-05 06:51:52">, :lat=>"21°01′28″ N", :lng=>"105°50′28″ E", :color=>0, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">, #<Tag id: 5, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Hanoi - Vietnam", :intro_abstract=>"Il marciapiede è la prosecuzione della casa, viene trattato come fosse una parte della stessa e al contempo il luogo di maggior relazione pubblica e sociale. Sul marciapiede ci si riposa, si beve con gli amici, si cambiano i bambini, ci si lava i capelli, si va dal barbiere, si cucina per la propria famiglia e si vende cibo ai passanti. \nIl progetto prevede questi kit modulari che assumono varie funzioni, senza cambiare le abitudini e i ritmi locali ma cercando di organizzarli in modo da renderli più igienici e confortevoli e nel tentativo di\nridurre l’impatto visivo spesso troppo caotico e poco invitante attraverso l’utilizzo di elementi seriali che in alcuni casi rimangono fissi sul marciapiede (evitando così il trasporto quotidiano di pentole, bacinelle, fornelli, tavoli, specchi) in altri sono contenitori trainabili dalle biciclette (il mezzo di trasporto più usato insieme agli scooter) che si trasformano in espositori ordinati quando il commerciante si ferma per vendere i propri oggetti.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span>Ogni elemento ha una sua grafica, ispirata alla pubblicità </span><span>spontanea locale che si rilegge attraverso la presenza di numeri di telefono </span><span>colorati sui muri di tutta la città.</span></p><p>Una grafica pubblicitaria così immediata, intrinseca nelle loro abitudini e così accattivante nella sua essenzialità agli occhi di uno straniero.</p><p>Nelle poche ore notturne in cui i marciapiedi si svuotano gli elementi fissi diventano delle insegne luminose che in base al colore indicano la funzione che si svolgerà alla riapertura.</p><p>Il principale materiale utilizzato è la latta che garantisce una totale riciclabilità, una facilità nella riparazione e nell’eventuale modifica attraverso manodopera locale, essendo un materiale altamente utilizzato in vietnem.</p>", :title=>"Sketching Hanoi", :description=>"Vincitore del concorso Con.Fine Design della Biennale Democrazia di Torino 2011.\n\nIn una città in rapido sviluppo ma estremamente legata alle sue tradizioni come Hanoi, la vita frenetica in strada e sui marciapiedi affascina particolarmente un occhio straniero.", :uuid=>"76b6b84c-edd7-42b0-8de7-d310c4c4664b", :slug=>"sketching-hanoi", :created_at=>Tue, 20 Nov 2018 12:42:17 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1708, parent_id: 109, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "foto_città.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 265001, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:51:50", attachment_fingerprint: "089fd67cb510e61dd0c57ad14f12e4e7", provider: 0, vid: nil, created_at: "2018-11-22 15:17:49", updated_at: "2021-11-16 11:51:51">, :frontend_url=>"/it/project/sketching-hanoi"}]}{:year=>"2008", :projects=>[{:id=>79, :position=>45, :year=>2008, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1033, parent_id: 79, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "DSC08404.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3011942, attachment_updated_at: "2017-04-21 17:27:23", attachment_fingerprint: "1f4d40e8ec1bec1420a0ce70f032784b", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 14:21:33", updated_at: "2017-04-21 17:27:29">, :lat=>"40.4", :lng=>"-3.7", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Madrid - Spagna", :intro_abstract=>"Il progetto prevede, una parte di strutture permanenti ed altre temporanee, previste solo per la durata dei giochi olimpici.", :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>"<p><span id=\"selectionBoundary_1547823423401_5058372519257299\" class=\"rangySelectionBoundary\">&#65279;</span></p><p>Spalti per 15.000 spettatori, zone e servizi dedicati agli sportivi, ai giurati, all'organizzazione e alla stampa sono ripartite su diverse isole collegate da accessi limitati e controllati per garantire un miglior controllo e una maggior indipendenza dei vari flussi.I padiglioni temporanei sono strutture modulari in policarbonato opaco con copretuer inclinate colorate con i cinque colori olimpici che producono un effetto energico e vivace.</p><p>La torre di controllo, sulla linea di arrivo, è l'elemento effimero, che traduce in una sfumatura verticale il gioco compositivo del progetto.<span id=\"selectionBoundary_1547823423401_9052786621915987\" class=\"rangySelectionBoundary\">&#65279;</span></p>", :title=>"Row 4 Fun - Madrid 2016", :description=>"Concorso internazionale per la progettazione del canale per il canottaggio, per la candidatura di Madrid alle Olimpiadi del 2016: Secondo Premio", :uuid=>"e7c62a11-9b1e-44ff-b2b8-a6ea25d0a451", :slug=>"row-4-fun-madrid-2016", :created_at=>Wed, 22 Mar 2017 15:21:33 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1032, parent_id: 79, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "_1050571.JPG", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3186575, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:04", attachment_fingerprint: "0d13d1f262f709ff4d4be6f499f223c9", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-22 14:21:32", updated_at: "2021-11-16 11:52:11">, :frontend_url=>"/it/project/row-4-fun-madrid-2016"}]}{:year=>"2007", :projects=>[{:id=>122, :position=>67, :year=>2007, :rate=>2, :preview=>#<Image id: 1847, parent_id: 122, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "render_9.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 1508162, attachment_updated_at: "2019-04-07 09:33:46", attachment_fingerprint: "e9cc6290568f7c0b7794a426bacd7235", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-21 14:40:45", updated_at: "2019-04-07 09:33:49">, :lat=>nil, :lng=>nil, :color=>1, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Italia", :intro_abstract=>nil, :intro_left_col=>nil, :intro_right_col=>nil, :title=>"Piccole Stazioni Ferroviarie", :description=>"International competition for the design of \"Small Railway Stations\" throughout the Italian territory.", :uuid=>"562c9054-65d8-411f-be5d-6ada58a08610", :slug=>"piccole-stazioni-ferroviarie-progetto-vincitore-nella-categoria-under-39", :created_at=>Mon, 21 Jan 2019 15:40:45 CET +01:00, :status=>true, :thumbnail=>#<Image id: 1846, parent_id: 122, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "thumbnail", attachment_file_name: "render_3.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 6361622, attachment_updated_at: "2021-11-16 11:52:06", attachment_fingerprint: "d895311c3a90c77d47f9ab94c00d1520", provider: 0, vid: nil, created_at: "2019-01-21 14:40:44", updated_at: "2021-11-16 11:52:25">, :frontend_url=>"/it/project/piccole-stazioni-ferroviarie-progetto-vincitore-nella-categoria-under-39"}, {:id=>82, :position=>48, :year=>2007, :rate=>1, :preview=>#<Image id: 1087, parent_id: 82, parent_type: "Pages::Project", polymorphic_marker: "preview", attachment_file_name: "8.jpg", attachment_content_type: "image/jpeg", attachment_file_size: 3051442, attachment_updated_at: "2018-09-14 14:07:32", attachment_fingerprint: "15bac7cde7adceb5700afb9414288fcd", provider: 0, vid: nil, created_at: "2017-03-23 09:42:16", updated_at: "2018-09-14 14:07:33">, :lat=>"45.2", :lng=>"12.1", :color=>3, :tags=>#<ActiveRecord::Associations::CollectionProxy [#<Tag id: 4, created_at: "2016-10-02 23:40:36", updated_at: "2016-10-02 23:40:36">]>, :address=>"Venezia - 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